CHIESA MADRE DI SAN GIOVANNI BATTISTA
Storia
La chiesa parrocchiale di san Giovanni battista è il principale luogo di culto cattolico di Striano. Sede della chiesa matrice, appartenente alla diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è collocata nella centralissima piazza IV Novembre e rappresenta il cuore storico e religioso della città.
DIDASCALIA: Chiesa madre di San Giovanni Battista, facciata
L'istituzione della chiesa risale al Medioevo. Nella bolla dell'arcivescovo di Salerno Alfano I del 1066 sono riportati i confini della diocesi di Sarno e i comuni che sono sotto la sua giurisdizione tra cui Striano. Tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo viene costruita la chiesa dedicata a San Michele Arcangelo nell'abitato di Striano; in questo periodo la giurisdizione passa ai vescovi di Nola. Nel 1123 sotto i feudatari di Striano i conti di Caserta Guglielmo Sanseverino e il figlio Roberto, la chiesa viene donata al monastero Benedettino dei Santi Severino e Sossio di Napoli da parte del vescovo di Nola Guglielmo. Nel 1223 i feudatari di Striano vengono sospettati di schierarsi a favore di Ottone IV, e sono arrestati da Federico II, così il territorio di Striano ritorna sotto la giurisdizione dei Conti di Sarno. Nel 1277 il povero villaggio di Striano viene donato al monastero di Santa Maria di Real Valle dal Re Carlo I d'Angiò, da lui edificato nei pressi di Scafati e custodito dai monaci cistercensi.
Chiesa madre di San Giovanni Battista, interno
Agli inizi del cinquecento la fatiscente chiesa medievale di san Michele arcangelo, viene demolita e sulle sue rovine ne viene costruita una nuova, dedicata a san Giovanni battista. Infatti sia il testo di una lapide marmorea, oggi collocata nel transetto destro, che quello di un testamento ci fanno ipotizzare che l'edificazione del tempio sia avvenuta proprio intorno alla metà del XVI secolo. Subisce vari interventi di restauro in seguito a terremoti ed eruzioni del Vesuvio. Durante la seconda guerra mondiale, precisamente il 27 settembre 1943, i tedeschi in ritirata minano la chiesa e il campanile, causando il crollo della facciata e del campanile: vengono danneggiati l'organo del settecento composto da circa mille canne in argento e rame, l'antico battistero proveniente dalla chiesa di san Severino abate e diversi oggetti sacri. Il 17 e 18 aprile 2010 la chiesa ha ospitato l'urna contenente il corpo di San Severino abate, proveniente in peregrinatio da Frattamaggiore, un evento di grazia unico per la città di Striano. L'8 gennaio 2013, solennità di san Severino abate, apostolo del Norico e patrono della città di Striano, viene inaugurata, dopo dieci anni, la nuova casa canonica e i locali parrocchiali annessi.
Architettura ed arte della chiesa madre:
La chiesa di san Giovanni battista presenta una pianta a croce latina con un'unica navata. Essa è un vero e proprio scrigno d’arte per la città di Striano. Tra le opere di maggiore rilevanza artistica abbiamo la pala d’altare del pittore milanese Protasio Crivelli, datata 1506 ed intitolata “Madonna col Bambino tra i Santi Severino Abate e Sossio Levita e Martire”, la Statua della Madonna di Costantinopoli (XV sec.) e i preziosi dipinti della Volta della Sacrestia (Ambito Napoletano, XVIII sec. - Dipinti murali a secco su intonaco).
Per maggiori informazioni consulta il sito ufficiale della parrocchia: www.parrocchiasgbstriano.com
PORTA CIVICA DI SAN NICOLA – ARCO DI STRIANO
DIDASCALIA: Porta civica di San Nicola (XV secolo)
La porta civica di san Nicola o arco di Striano è l'unica porta superstite della cinta muraria che racchiudeva l'antico borgo medioevale. Situata a nord del centro storico della cittadina, principalmente in largo Arco, rappresenta il monumento principale e il simbolo della città. Oggi è di proprietà del comune ed è vincolata con legge 1/6/1939 n.1089. Fu eretta nella seconda metà del XV secolo sotto gli Orsini, conti di Nola, quando il borgo fu cinto di mura e munito di due porte d'accesso, costruite nelle strade che conducevano a Palma Campania e al bosco di Sylma Mala, dove nel 1600 nascerà Taverna Penta, attuale Poggiomarino, frazione di Striano fino al 1806. Le due porte venivano aperte alle prime luci dell'alba e serrate ad un'hora di notte.
DIDASCALIA: Scatto notturno della Porta civica di San Nicola (XV secolo)
L'arco insistente sulla strada che conduce a Poggiomarino, detto comunemente di Minicone, venne abbattuto nel 1925. La porta di via Palma, in documenti dell'archivio diocesano di Sarno, è appellata porta del Carmine. Nel catasto onciario della terra di Striano, redatto nel 1748, la porta è detta arco di santo Nicola dal nome della strada su cui insiste. Nel 1948 vengono apposte sulla facciata della maioliche di Vietri raffiguranti soggetti sacri riferiti alla Madonna dell'Arco, a devozione del popolo strianese.
PLATANO BISECOLARE
DIDASCALIA: Piazza Giovanni D’Anna e il platano bisecolare
Nome scientifico Piatanus orientalis, sito in piazza Giovanni D'Anna. Si tratta di un albero di rara bellezza e gran valore storico-culturale. Gli studiosi che lo hanno analizzato lo fanno risalire a due secoli fa, secondo alcune testimonianze potrebbe essere stato piantato intorno agli anni venti dell'ottocento. Gli strianesi lo chiamano ‘o frasso', forse perché anticamente veniva confuso con un frassino oppure perché il territorio che conduceva alla foresta Sylva Mala veniva denominato “ad fraxuni”. Ad avvalorare quest'ultima ipotesi sono stati rinvenuti, da storici locali, documenti risalenti al XII secolo.
CENTRO STORICO DI STRIANO
Il centro storico di Striano è diviso in quattro rioni. Si presenta di forma circolare e le strade principali formano la circonferenza del centro abitato. Dalle strade si diramano numerosi cortili, vicoletti e portoni, caratteristici del posto, dove è possibile trovare le tipiche case strianesi, soprattutto nel cortile Casale, primo nucleo urbano, dove ritroviamo le case con le scale esterne, talvolta coperte, il pozzo e il forno del cortile dove una volta venivano preparati i casatielli strianesi, un panino di granturco, tipica pietanza pasquale con sugna, formaggio e pepe. All’interno del cortile Casale è possibile trovare i resti di una colonna di un tempio romano, da attribuire alla necropoli romana e preromana costruita al di sotto dell’attuale abitato.
Passeggiando per il centro storico si può ammirare il palazzo baronale, oggi De Sparano-Pisani, la chiesa cingregatizia del Santissimo Crocifisso, la chiesa madre, la porta civica di san Nicola, Il platano bisecolare e il museo civico, che conserva numerose opere della civiltà contadina che da sempre ha caratterizzato l’economia strianese.
ALTRI MONUMENTI E LUOGHI DI INTERESSE
DIDASCALIA: Vita del cortile strianese - Trompe-l'œil di Antonio Belfiore, 2005
DIDASCALIA: Chiesa Congregatizia del Santissimo Crocifisso (XVIII sec.)
DIDASCALIA: Villa De' Sparano - Pisani (antico Palazzo baronale)
Testo e immagini a cura del dott. Raffaele Massa
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