Commercio su Area Privata
- Esercizio di vicinato;
Descrizione; ESERCIZIO DI VICINATO
Sono esercizi di vicinato: quelli con superficie di vendita non superiore a 150 mq (nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti) e a 250 mq (nei comuni con popolazione residente superiore ai 10.000 abitanti) (art. 4 del D.Lgs. n. 114/1998 e dalle disposizioni regionali di settore).
Per superficie di vendita si intende l'area destinata alla vendita, compresa quella occupata da banchi, scaffalature, vetrine; non costituisce superficie di vendita quella destinata a magazzini, depositi, uffici, servizi.
L'attivita' di vendita puo' riguardare i prodotti del settore non alimentare, i prodotti del settore alimentare o entrambi.
L'apertura di un esercizio vicinato abilita il titolare dell'impresa alla vendita di beni del settore non alimentare ed alimentare.
L'apertura, il trasferimento di sede e l'ampliamento della superficie di un esercizio di vicinato e' subordinato alla presentazione di una Segnalazione Certificata di Inizio Attivita' (SCIA), ai sensi dell'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241.
L'attivita' oggetto della segnalazione puo' essere iniziata dalla data della presentazione della SCIA.
Nel caso in cui l'attivita' operi in campo alimentare e' soggetta a registrazione sanitaria.
Le registrazioni delle imprese alimentari, ai sensi della nuova normativa, sono considerate SCIA in quanto non prevedono, per la conclusione del procedimento, l'accertamento preventivo dei requisiti igienico sanitari.Riferimento normativo; ESERCIZIO DI VICINATO
- Art. 15 legge regionale Campania n.1/2014;.
- Esercizio di vicinato nel settore NON alimentare;.
- Esercizio di vicinato nel settore alimentare;.
Quadro riepilogativo allegati; ESERCIZIO DI VICINATO
SCIA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
SCIA UNICA
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
SCIA per la vendita di prodotti agricoli e zootecnici
Comunicazione, denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995)
SCIA prevenzione incendi
Comunicazione per la vendita di farmaci da banco e medicinali veterinari
Comunicazione per la vendita di gas petrolio liquefatto (GPL) per combustione
Comunicazione, denuncia per la vendita di gas infiammabili (D.Lgs. n.504/1995)
SCIA per insegna di esercizio
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione richiesta autorizzazione vendita prodotti fitosanitari
Documentazione richiesta autorizzazione Pubblica Sicurezza vendita oggetti preziosi
Documentazione richiesta autoriz. Pubblica Sicurezza vendita di armi diverse da guerra
Documentazione richiesta autorizzazione per insegna di esercizio
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc
Attestazione versamento imposta bollo/ Assolvimento imposta bollo altre modalita' previste
- Autorizzazione Media e Grande struttura di vendita;
Descrizione; AUTORIZZAZIONE MEDIA E GRANDE STRUTTURA DI VENDITA
Sono medie strutture di vendita gli esercizi aventi superficie di vendita superiore a quella degli esercizi di vicinato, fino a 1.500 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e fino a 2.500 mq. nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti (art. 4 del D.Lgs. n. 114/1998 e delle disposizioni regionali di settore attualmente vigenti).Riferimento normativo; AUTORIZZAZIONE MEDIA E GRANDE STRUTTURA DI VENDITA
- Legge Regione Campania 1/2014;.
- Decreto Dirigenziale n. 53 7 luglio 2017;.
- Alimentare;.
- Non Alimentare.
Quadro riepilogativo allegati; AUTORIZZAZIONE MEDIA E GRANDE STRUTTURA DI VENDITA
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE + SCIA ovvero SCIA UNICA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
Planimetria quotata dei locali
Allegato B - L. R. 1/2014
Allegato C - L. R. 1/2014
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
SCIA per la vendita di prodotti agricoli e zootecnici
Comunicazione, denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995)
SCIA prevenzione incendi
Comunicazione per la vendita di farmaci da banco e medicinali veterinari
Comunicazione per la vendita di gas petrolio liquefatto (GPL) per combustione
Comunicazione, denuncia per la vendita di gas infiammabili (D.Lgs. n.504/1995)
SCIA per insegna di esercizio
Altre comunicazioni o segnalazioni previste dalla normativa regionale
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE + DOMANDA DI RILASCIO ALTRE AUTORIZZAZIONI
Documentazione richiesta di Riconoscimento produzione/ commercializzazione dei prodotti di origine animale (Reg. CE n. 853/2004) o non animale (Reg. CE n. 852/2004)
Documentazione richiesta autorizzazione vendita prodotti fitosanitari
Documentazione richiesta autorizzazione Pubblica Sicurezza vendita oggetti preziosi
Documentazione richiesta autoriz. Pubblica Sicurezza vendita di armi diverse da guerra
richiesta autorizzazione per insegna di esercizio
Altre domande previste dalla normativa regionale
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc
Attestazione versamento imposta bollo/ Assolvimento imposta bollo altre modalita' previste
- Media struttura di vendita
Descrizione; MEDIA STRUTTURA DI VENDITA
Sono medie strutture di vendita gli esercizi commerciali per la vendita al dettaglio in area privata con superficie di vendita da mq. 251 fino a mq 2500.
Per centro commerciale si intende una media o grande struttura di vendita nella quale piu' esercizi commerciali sono inseriti in una struttura a destinazione specifica e usufruiscono di infrastrutture comuni e spazi di servizio gestiti unitariamente.
Per superficie di vendita di un centro commerciale si intende quella risultante dalla somma delle superfici di vendita degli esercizi al dettaglio in esso presenti.
L'attivita' commerciale puo' essere esercitata con riferimento ai settori merceologici alimentare e non alimentare.Riferimento normativo; MEDIA STRUTTURA DI VENDITA
Legge Regione Campania 1/2014;.
Non alimentare;.
Alimentare.
Quadro riepilogativo allegati; MEDIA STRUTTURA DI VENDITA
SCIA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
SCIA UNICA
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
SCIA per la vendita di prodotti agricoli e zootecnici
Comunicazione, denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995)
SCIA prevenzione incendi
Comunicazione per la vendita di farmaci da banco e medicinali veterinari
Comunicazione per la vendita di gas petrolio liquefatto (GPL) per combustione
Comunicazione, denuncia per la vendita di gas infiammabili (D.Lgs. n.504/1995)
SCIA per insegna di esercizio
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione richiesta autorizzazione vendita prodotti fitosanitari
Documentazione richiesta autorizzazione Pubblica Sicurezza vendita oggetti preziosi
Documentazione richiesta autoriz. Pubblica Sicurezza vendita di armi diverse da guerra
Documentazione richiesta autorizzazione per insegna di esercizio
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc
Attestazione versamento imposta bollo/ Assolvimento imposta bollo altre modalita' previste
- Grande struttura di vendita
Descrizione; GRANDE STRUTTURA DI VENDITA
Sono grandi strutture di vendita gli esercizi commerciali per la vendita al dettaglio in area privata con superficie di vendita superiore a mq 2500.
Per centro commerciale si intende una media o grande struttura di vendita nella quale piu' esercizi commerciali sono inseriti in una struttura a destinazione specifica e usufruiscono di infrastrutture comuni e spazi di servizio gestiti unitariamente.
Per superficie di vendita di un centro commerciale si intende quella risultante dalla somma delle superfici di vendita degli esercizi al dettaglio in esso presenti.
L'attivita' commerciale puo' essere esercitata con riferimento ai settori merceologici alimentare e non alimentare.Riferimento normativo; GRANDE STRUTTURA DI VENDITA
Legge Regione Campania 1/2014;.
Non alimentare;.
Alimentare.
Quadro riepilogativo allegati; GRANDE STRUTTURA DI VENDITA
SCIA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
SCIA UNICA
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
SCIA per la vendita di prodotti agricoli e zootecnici
Comunicazione, denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995)
SCIA prevenzione incendi
Comunicazione per la vendita di farmaci da banco e medicinali veterinari
Comunicazione per la vendita di gas petrolio liquefatto (GPL) per combustione
Comunicazione, denuncia per la vendita di gas infiammabili (D.Lgs. n.504/1995)
SCIA per insegna di esercizio
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione richiesta autorizzazione vendita prodotti fitosanitari
Documentazione richiesta autorizzazione Pubblica Sicurezza vendita oggetti preziosi
Documentazione richiesta autoriz. Pubblica Sicurezza vendita di armi diverse da guerra
Documentazione richiesta autorizzazione per insegna di esercizio
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc
Attestazione versamento imposta bollo/ Assolvimento imposta bollo altre modalita' previste
- Commercio all'ingrosso;
Descrizione; COMMERCIO ALL'INGROSSO
Per commercio all'ingrosso si intende l'attivita' svolta da chiunque, professionalmente, acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende ad altri commercianti, all'ingrosso o al dettaglio, o ad utilizzatori professionali, o ad altri utilizzatori in grande.Riferimento normativo; COMMERCIO ALL'INGROSSO
Commercio all'Ingrosso alimentare;.
Commercio all'Ingrosso non alimentare;.
Quadro riepilogativo allegati; COMMERCIO ALL'INGROSSO
COMUNICAZIONE
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soggetti (Allegato A) + copia del documento di identita'
SCIA UNICA
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
SCIA per la vendita di prodotti agricoli e zootecnici, mangimi, prodotti di origine minerale e chimico industriali destinati all'alimentazione animale
Comunicazione, che vale quale denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995)
SCIA prevenzione incendi
Comunicazione per la vendita di gas petrolio liquefatto (GPL) per combustione
Comunicazione, che vale quale denuncia per la vendita di gas infiammabili in recipienti mobili compressi (D.Lgs. n. 504/1995)
SCIA per insegna di esercizio
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione per la vendita di prodotti fitosanitari
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione di Pubblica Sicurezza per la vendita di oggetti preziosi
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione alla vendita all'ingrosso di farmaci (e farmaci da banco)
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione di Pubblica Sicurezza per la vendita di armi diverse da quelle da guerra
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione per insegna di esercizio
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc
Attestazione versamento imposta bollo/ Assolvimento imposta bollo altre modalita' previste
- Vendita da parte di produttori agricoli
- Autorizzazione Mercato Aree Private
Descrizione; AUTORIZZAZIONI MERCATO AREE PRIVATE
Ai sensi dell'art. 3, co. 1, lett. f) e dall'art. 4, co. 1, lett. m) della legge regionale della Campania 1/2014, si definisce "mercato su area privata " (MAP) l'area privata adibita ad attivita' mercatale per l'offerta integrata di merci al dettaglio, prodotti tipici, prodotti artigianali, somministrazione di alimenti e bevande, senza installazione di strutture fisse e senza edificazione di volumetrie edilizie; il MAP e' costituito dall'aggregazione di almeno 20 posteggi, con superficie fino a 80 mq. e superficie complessiva di vendita fino a 10.000 mq. nei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti e fino a 3.000 mq. nei comuni con popolazione non superiore a 10.000 abitanti; per superficie di vendita del MAP si intende quella risultante dalla somma delle superfici dei singoli posteggi.Riferimento normativo; AUTORIZZAZIONI MERCATO AREE PRIVATE
Legge Regione Campania 1/2014;.
Decreto Dirigenziale n. 53 7 luglio 2017;.
Quadro riepilogativo allegati; AUTORIZZAZIONI MERCATO AREE PRIVATE
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
Planimetria quotata dei locali
Allegato A3 L.R. 1/2014 segnalazioni o comunicazioni presentate in allegato alla domanda di autorizzazione
NB: Domanda di autorizzazione + SCIA nel caso di una sola segnalazione o comunicazione; Domanda di autorizzazione + SCIA UNICA negli altri casi.
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE + SCIA ovvero SCIA UNICA
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
SCIA per la vendita di prodotti agricoli e zootecnici
Comunicazione, denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995)
SCIA prevenzione incendi
SCIA per insegna di esercizio
Altre comunicazioni o segnalazioni previste dalla normativa regionale
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE + DOMANDA DI RILASCIO ALTRE AUTORIZZAZIONI richiesta di acquisizione di altre autorizzazioni presentata contestualmente alla domanda di autorizzazione
Documentazione richiesta di Riconoscimento produzione/ commercializzazione dei prodotti di origine animale (Reg. CE n. 853/2004) o non animale (Reg. CE n. 852/2004)
Documentazione richiesta autorizzazione vendita prodotti fitosanitari
Documentazione richiesta autorizzazione Pubblica Sicurezza vendita oggetti preziosi
Documentazione richiesta autorizzazione per insegna di esercizio
Altre domande previste dalla normativa regionale
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc
Attestazione versamento imposta bollo/ Assolvimento imposta bollo altre modalita' previste
- Autorizzazione Vendita Merci Ingombranti
Descrizione; AUTORIZZAZIONE VENDITA MERCI INGOMBRANTI
Come previsto dall'art. 4, comma 1, lett. b), ed art. 16 della Legge Regionale della Campania n. 1/2014, e' definito "esercizio speciale per la vendita di merci ingombranti " (EMI) l'esercizio commerciale per la vendita di merci non alimentari di cui il venditore non puo' effettuare la consegna immediata, come automobili, mobili, elettrodomestici, legnami e materiali per l'edilizia.Riferimento normativo; AUTORIZZAZIONE VENDITA MERCI INGOMBRANTI
Legge Regionale 1/2014;.
Decreto Dirigenziale n. 53 7 luglio 2017;.
Quadro riepilogativo allegati; AUTORIZZAZIONE VENDITA MERCI INGOMBRANTI
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
Planimetria quotata dei locali
Allegato B L.R. 1/2014 segnalazioni o comunicazioni presentate in allegato alla domanda di autorizzazione
NB: Domanda di autorizzazione + SCIA nel caso di una sola segnalazione o comunicazione; Domanda di autorizzazione + SCIA UNICA negli altri casi.
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE + SCIA ovvero SCIA UNICA
SCIA prevenzione incendi
SCIA per insegna di esercizio
Altre comunicazioni o segnalazioni previste dalla normativa regionale
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE + DOMANDA DI RILASCIO ALTRE AUTORIZZAZIONI richiesta di acquisizione di altre autorizzazioni presentata contestualmente alla domanda di autorizzazione
Documentazione richiesta autorizzazione Pubblica Sicurezza vendita oggetti preziosi
Documentazione richiesta autorizzazione per insegna di esercizio
Altre domande previste dalla normativa regionale
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc
Attestazione versamento imposta bollo/ Assolvimento imposta bollo altre modalita' previste
Forme speciali di vendita
- Vendita in spacci interni
Descrizione; VENDITA IN SPACCI INTERNI
Vendita di prodotti a favore di dipendenti da parte di enti o imprese, pubblici o privati, di militari, di soci di cooperative di consumo, di aderenti a circoli privati, nonche' la vendita nelle scuole e negli ospedali esclusivamente a favore di coloro che hanno titolo ad accedervi, effettuata in locali non aperti al pubblico, che non abbiano accesso dalla pubblica via.Riferimento normativo; VENDITA IN SPACCI INTERNI
Legge Regionale 1/2014;.
Decreto Dirigenziale n. 53 7 luglio 2017;.
Quadro riepilogativo allegati; VENDITA IN SPACCI INTERNI
SCIA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
SCIA UNICA
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
Comunicazione, denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995)
SCIA per la vendita di prodotti agricoli e zootecnici
Comunicazione per la vendita di farmaci da banco e medicinali veterinari
SCIA prevenzione Incendi
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione richiesta autorizzazione vendita prodotti fitosanitari
Documentazione richiesta autorizzazione Pubblica Sicurezza vendita oggetti preziosi
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc
Attestazione versamento imposta bollo/ Assolvimento imposta bollo altre modalita' previste
- Vendita esclusivamente mediante apparecchi automatici
Descrizione; VENDITA ESCLUSIVAMENTE MEDIANTE APPARECCHI AUTOMATICI
Ai fini del presente modulo, per "avvio dell'esercizio di vendita mediante apparecchi automatici in altri esercizi commerciali gia' abilitati o in altre strutture" si intende l'apertura di una azienda che svolgera' l'attivita' di commercio/somministrazione attraverso l'utilizzo di distributori automatici.Riferimento normativo; VENDITA ESCLUSIVAMENTE MEDIANTE APPARECCHI AUTOMATICI
Legge Regionale 1/2014;.
Decreto Dirigenziale n. 53 7 luglio 2017;.
Quadro riepilogativo allegati; VENDITA ESCLUSIVAMENTE MEDIANTE APPARECCHI AUTOMATICI
SCIA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
SCIA UNICA
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
Comunicazione, denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995)
Comunicazione semestrale elenco apparecchi automatici
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc
Documenti eventuali da allegare per Apparecchi Automatici Alimentare:
- Utilizzo di apparecchi automatici per la vendita in altri esercizi commerciali già abilitati o in altre strutture
- Vendita per corrispondenza televisione e altri sistemi di comunicazione ivi compreso il commercio on line
Descrizione; VENDITA PER CORRISPONDENZA TELEVISOINE E ALTRI SITEMI DI COMUNICAZIONE IVI COMPRESO IL COMMERCIO ONLINE
L'apertura, il trasferimento di sede di un esercizio speciale di vendita (per corrispondenza, televisione o altri sistemi di comunicazione) e' subordinato alla presentazione di una Segnalazione Certificata di Inizio Attivita' (SCIA), ai sensi dell'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241.
L'attivita' oggetto della segnalazione puo' essere iniziata dalla data della presentazione della SCIA.
Quando l'attivita' e' accessoria ad altra tipologia di vendita, non occorre alcun titolo di legittimazione aggiuntivo.Riferimento normativo; VENDITA PER CORRISPONDENZA TELEVISOINE E ALTRI SITEMI DI COMUNICAZIONE IVI COMPRESO IL COMMERCIO ONLINE
Legge Regione Campania 1/2014;.
Decreto Dirigenziale n. 53 7 luglio 2017;.
Quadro riepilogativo allegati; VENDITA PER CORRISPONDENZA TELEVISOINE E ALTRI SITEMI DI COMUNICAZIONE IVI COMPRESO IL COMMERCIO ONLINE
SCIA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
SCIA UNICA
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
SCIA per la vendita di prodotti agricoli e zootecnici
Comunicazione, denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995)
SCIA prevenzione incendi
Comunicazione per la vendita di farmaci da banco e medicinali veterinari
Comunicazione per la vendita di gas petrolio liquefatto (GPL) per combustione
Comunicazione, denuncia per la vendita di gas infiammabili (D.Lgs. n.504/1995)
SCIA per insegna di esercizio
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione richiesta autorizzazione vendita prodotti fitosanitari
Documentazione richiesta autorizzazione Pubblica Sicurezza vendita oggetti preziosi
Documentazione richiesta autoriz. Pubblica Sicurezza vendita di armi diverse da guerra
Documentazione richiesta autorizzazione per insegna di esercizio
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc
Attestazione versamento imposta bollo/ Assolvimento imposta bollo altre modalita' previste
- Vendita effettuata presso il domicilio dei consumatori - alimentare e non alimentare
Descrizione; VENDITA EFFETTUATA PRESSO IL DOMICILIO DEI CONSUMATORI - ALIMENTARE E NON ALIMENTARE
La vendita presso il domicilio del consumatore e' chiamata vendita "porta a porta".
Per svolgere l'attivita' e' necessario presentare Segnalazione di inizio attivita' al SUAP come previsto dall'articolo 69 del Decreto Legislativo 26/03/2010, n. 59 e dall'articolo 19 della Legge 07/08/1990, n. 241.
Quando l'attivita' e' accessoria ad altra tipologia di vendita, non occorre alcun titolo di legittimazione aggiuntivo.
Riferimento normativo; VENDITA EFFETTUATA PRESSO IL DOMICILIO DEI CONSUMATORI - ALIMENTARE E NON ALIMENTARE
Legge Regione Campania 1/2014;.
Decreto Dirigenziale n. 53 7 luglio 2017;.
Quadro riepilogativo allegati; VENDITA EFFETTUATA PRESSO IL DOMICILIO DEI CONSUMATORI - ALIMENTARE E NON ALIMENTARE
SCIA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
SCIA UNICA
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
Comunicazione per la nomina di incaricati alla vendita
Comunicazione, denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995)
SCIA per la vendita di prodotti agricoli e zootecnici
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione richiesta autorizzazione vendita prodotti fitosanitari
Documentazione richiesta autorizzazione Pubblica Sicurezza vendita oggetti preziosi
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc
Attestazione versamento imposta bollo/ Assolvimento imposta bollo altre modalita' previste
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
Comunicazione per la nomina di incaricati alla vendita
Comunicazione, denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995)
SCIA per la vendita di prodotti agricoli e zootecnici
- Vendita per corrispondenza
Descrizione; VENDITA PER CORRISPONDENZA
L'apertura, il trasferimento di sede di un esercizio speciale di vendita (per corrispondenza, televisione o altri sistemi di comunicazione) e' subordinato alla presentazione di una Segnalazione Certificata di Inizio Attivita' (SCIA), ai sensi dell'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241.
L'attivita' oggetto della segnalazione puo' essere iniziata dalla data della presentazione della SCIA.
Quando l'attivita' e' accessoria ad altra tipologia di vendita, non occorre alcun titolo di legittimazione aggiuntivo.
Riferimento normativo; VENDITA PER CORRISPONDENZA
Legge Regione Campania 1/2014;.
Decreto Dirigenziale n. 53 7 luglio 2017;.
Quadro riepilogativo allegati; VENDITA PER CORRISPONDENZA
SCIA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
SCIA UNICA
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
SCIA per la vendita di prodotti agricoli e zootecnici
Comunicazione, denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995)
SCIA prevenzione incendi
Comunicazione per la vendita di farmaci da banco e medicinali veterinari
Comunicazione per la vendita di gas petrolio liquefatto (GPL) per combustione
Comunicazione, denuncia per la vendita di gas infiammabili (D.Lgs. n.504/1995)
SCIA per insegna di esercizio
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione richiesta autorizzazione vendita prodotti fitosanitari
Documentazione richiesta autorizzazione Pubblica Sicurezza vendita oggetti preziosi
Documentazione richiesta autoriz. Pubblica Sicurezza vendita di armi diverse da guerra
Documentazione richiesta autorizzazione per insegna di esercizio
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc
Attestazione versamento imposta bollo/ Assolvimento imposta bollo altre modalita' previste
Commercio su Area Pubblica
- - Commercio su area pubblica su posteggio (di tipo A) - non alimentare;
- - Commercio su area pubblica su posteggio (di tipo A) - alimentare
- - Commercio su area pubblica in forma itinerante (di tipo B) - non alimentare
- - Commercio su area pubblica in forma itinerante (di tipo B) - alimentare
- Autorizzazione Temporanea per Commercio su Aree Pubbliche
L'autorizzazione per l'esercizio dell'attivita' di vendita sulle aree pubbliche mediante l'utilizzo di un posteggio abilita direttamente anche all'esercizio di commercio in forma itinerante nell'ambito del territorio regionale (articolo 28 del Decreto Legislativo 31/03/1998, n. 114). Il commercio su aree pubbliche in forma itinerante e' svolto con mezzi mobili. L'operatore commerciale su aree pubbliche in forma itinerante non puo' svolgere la sua attivita' di vendita ad una distanza inferiore ai cinquecento metri dalle aree di mercato, potendo sostare nelle aree abilitate nel limite temporale fissato nel regolamento comunale per il commercio su aree pubbliche facente parte dello Strumento d'Intervento per l'Apparato Distributivo (SIAD).
- Requisiti per l'esercizio dell'attivita' : COMMERCIO SU AREA PUBBLICA
Per svolgere l'attivita' e' necessario ottenere l'autorizzazione rilasciata dal SUAP del Comune dove il richiedente, persona fisica o giuridica, intende avviare l'attivita' , come previsto dall'articolo 28 del Decreto Legislativo 31/03/1998, n. 114 e dall'articolo 31 della Legge Regionale 09/01/2014, n. 1.
Una volta ottenuta l'autorizzazione, prima dell'inizio dell'attivita' , in caso di attivita' svolta all'interno del settore merceologico alimentare e' necessario presentare apposita notifica sanitaria.
- L'autorizzazione di tipo B abilita: COMMERCIO SU AREA PUBBLICA
all'esercizio dell'attivita' in forma itinerante nel territorio nazionale; alla vendita al domicilio del consumatore, nei locali dove si trova per motivi di lavoro, di studio, di cura, di intrattenimento o di svago; all'esercizio del commercio nelle fiere e nei posteggi dei mercati occasionalmente liberi nell'ambito del territorio nazionale.
- Quadro riepilogativo allegati; COMMERCIO SU AREA PUBBLICA
Domanda autorizzazione itineranti;
Modello autocertificazione legale rappresentante o preposto (SE NECESSARIA);
Copia documento di riconoscimento valido;
Copia del permesso di soggiorno in corso di validita' (SE CITTADINO STRANIERO);
Copia del codice fiscale e/o partita I.V.A.;
Copia del certificato camerale se trattasi di Societa' .
Copia documento di riconoscimento valido;
Copia atto notarile registrato (o certificato notarile) attestante la conpravendita/affittanza di ramo d'azienda (in caso di sub ingresso)
Copia dell'autorizzazione nella quale si subentra
Elenco tipologia dei mezzi utilizzati (SOLTANTO nel caso di attivita' di trasporto di alimenti o di sottoprodotti di origine animale/
prodotti derivati).
Copia informatica del documento comprovante l'avvenuto versamento dei diritti di istruttoria SUAP cosi' come determinati dalla D.G.C. n.542 del 21/11/2014 (tariffario scaricabile nella sezione SUAP).
Altri documenti eventualmente necessari:
Procura Speciale alla trasmissione della pratica in modalita' telematica completa di documenti d'identita'
Copia documento di riconoscimento del titolare e del procuratore In caso di attivita' alimentari:
Notifica all'Autorita' Sanitaria (SCIA SANITARIA-Alimentare) e relativi allegati (compreso il bollettino di pagamento dei diritti istruttori all'ASL secondo il tariffario regionale), ai fini della procedura di registrazione in GISA ex art. 6 del Regolamento CE n. 852/2004 e secondo quanto stabilito dalla Delibera di Giunta Regionale n.853/2015 (modelli scaricabili dal sito GISACAMPANIA e/o nella sezione SUAP/Modulistica - Link Utili)
Dichiarazione del legale rappresentante o del preposto;
Documentazione attestante il possesso del requisito professionale (qualora si tratti di attivita' in campo alimentare);
Documento di riconoscimento del preposto/rappresentante in corso di validita'
Esercizi di Somministrazione di Alimenti e Bevande
- Bar Ristorante Somministrazione Temporanea
Descrizione; BAR RISTORANTE SOMMINISTRAZIONE TEMPORANEA
Per somministrazione temporanea si intende l'attivita' di somministrazione di alimenti e bevande svolta in occasione di riunioni straordinarie di persone nei locali e luoghi in cui si svolgono e per la durata delle stesse.
L'attivita' temporanea di somministrazione di alimenti e bevande in occasione di sagre, fiere, manifestazioni religiose, tradizionali e culturali o eventi locali straordinari, e' avviata previa segnalazione certificata di inizio attivita' priva di dichiarazioni asseverate ai sensi dell'articolo 19 della legge n. 241 del 1990, e non e' soggetta al possesso dei requisiti previsti dal comma 6 dell'articolo 71 del d.lgs n. 59 del 2010; art. 41 del D.L. n. 5/2012 e dalle disposizioni regionali di settore.Riferimento normativo; BAR RISTORANTE SOMMINISTRAZIONE TEMPORANEA
D.Lgs. 59/2010;.
Deliberazione giunta regionale n. 543 DEL 09/10/2012 art. 83;.
Altre Attivita' Di Somministrazione;.
Quadro riepilogativo allegati; BAR RISTORANTE SOMMINISTRAZIONE TEMPORANEA
SCIA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*)
- Bar Ristoranti in zone non tutelate
Descrizione; BAR RISTORANTE IN ZONE NON TUTELATE
Per somministrazione all'interno di pubblici esercizi si intende la vendita per il consumo sul posto di alimenti e bevande sia all'interno dei locali dell'esercizio sia in un'area attrezzata aperta al pubblico. Per pubblici esercizi si intendono ad esempio bar, tavole fredde, ristoranti.
L'autorizzazione all'esercizio dell'attivita' di vendita su aree pubbliche dei prodotti alimentari abilita anche alla somministrazione dei medesimi se il titolare risulta in possesso dei requisiti prescritti per entrambe le attivita'.
L'abilitazione alla somministrazione risulta da annotazione sul titolo autorizzatorio.Riferimento normativo; BAR RISTORANTE IN ZONE NON TUTELATE
Legge Regionale 1/2014;.
LEGGE 25 agosto 1991, n. 287;.
D.Lgs. 59/2010;.
Deliberazione giunta regionale n. 543 DEL 09/10/2012;.
Esercizi Di Somministrazione Di Alimenti E Bevande;.
Quadro riepilogativo allegati; BAR RISTORANTE IN ZONE NON TUTELATE
SCIA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
Planimetria quotata dei locali
Notifica Sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
Denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995)
Comunicazione di impatto acustico
SCIA per insegna di esercizio
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione per il rilascio del nulla osta di impatto acustico
Autorizzazione per insegna di esercizio
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc
Attestazione versamento imposta bollo/ Assolvimento imposta bollo altre modalita' previste
- Bar Ristoranti in zone tutelate
Descrizione; BAR RISTORANTE IN ZONE TUTELATE
Somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, la vendita per il consumo sul posto, che comprende tutti i casi in cui gli acquirenti consumano i prodotti nei locali dell'esercizio o in una superficie aperta al pubblico, all'uopo attrezzati.
Le attivita' di somministrazione di alimenti e bevande possono avere una o piu' delle seguenti denominazioni:
ristorante, trattoria, osteria con cucina e simili: esercizi che somministrano pasti preparati in un'apposita cucina.
Hanno un menu' con una vasta varieta' di piatti e sono dotati di servizio al tavolo:
tavole calde, self-service, fast food e simili: esercizi che somministrano pasti preparati in un'apposita cucina, ma privi di servizio al tavolo pizzerie e simili: esercizi della ristorazione, con servizio al tavolo, che preparano e somministrano la «pizza» bar gastronomici e simili: esercizi che somministrano alimenti e bevande, compresi i prodotti di gastronomia preconfezionati o precotti usati a freddo.
L'esercente deve assemblare, riscaldare e farcire questi prodotti ed effettuare tutte quelle operazioni che non equivalgono ne' alla produzione ne' alla cottura bar-caffe' e simili: esercizi che somministrano bevande, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione, dolciumi e spuntini bar pasticceria, bar gelateria, cremeria, creperia e simili: bar-caffe' che somministrano prodotti di pasticceria, gelateria e dolciari wine bar, birrerie, pub, enoteche, caffetterie, sala da the e simili: esercizi che somministrano specifiche tipologie di bevande eventualmente accompagnate da spuntini, pasti e/o piccoli servizi di cucina disco-bar, piano bar, american-bar, locali serali e simili: esercizi che somministrano alimenti e bevande e svolgono servizi di intrattenimento discoteche, sale da ballo, locali notturni: esercizi che somministrano alimenti e bevande e svolgono prevalentemente attivita' di trattenimento stabilimenti balneari ed impianti sportivi con somministrazione: esercizi che somministrano alimenti e bevande e svolgono prevalentemente attivita' di svago.Riferimento normativo; BAR RISTORANTE IN ZONE TUTELATE
Legge Regionale 1/2014;.
LEGGE 25 agosto 1991, n. 287;.
D.Lgs. 59/2010;.
Deliberazione giunta regionale n. 543 DEL 09/10/2012;.
Altre Attivita' Di Somministrazione;.
Quadro riepilogativo allegati; BAR RISTORANTE IN ZONE TUTELATE
DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE + SCIA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
Planimetria quotata dei locali
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE + SCIA UNICA
Denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995)
Comunicazione di impatto acustico
Autorizzazione per insegna di esercizio
DOMANDA PER ALTRE AUTORIZZAZIONI
Documentazione per il rilascio del nulla osta di impatto acustico
Autorizzazione per insegna di esercizio
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc
Attestazione versamento imposta bollo/ Assolvimento imposta bollo altre modalita' previsteFine modulo
Autorizzazione per insegna di esercizio
- Somministrazione alimenti e bevande in esercizi posti nelle aree di servizio e/o nelle stazioni
Descrizione; SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BAVANDE IN ESERCIZI POSTI NELLE AREE DI SERVIZIO E/O NELLE STAZIONI
La somministrazione negli esercizi pubblici posti nelle aree di servizio e/o nelle stazioni consiste nel vendere alimenti e bevande per il consumo sul posto.
La vendita avviene all'interno dei locali dell'esercizio o in un'area attrezzata e aperta al pubblico.Riferimento normativo; SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BAVANDE IN ESERCIZI POSTI NELLE AREE DI SERVIZIO E/O NELLE STAZIONI>
 Legge Regionale 1/2014;.
LEGGE 25 agosto 1991, n. 287;.
D.Lgs. 59/2010;.
Deliberazione giunta regionale n. 543 DEL 09/10/2012;.
Altre Attivita' Di Somministrazione;.
Quadro riepilogativo allegati; SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BAVANDE IN ESERCIZI POSTI NELLE AREE DI SERVIZIO E/O NELLE STAZIONI>
SCIA UNICA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
Notifica sanitaria, ex Reg.CE 852/2004
Comunicazione, che vale quale denuncia ai sensi del D.Lgs. n. 504/1995, per la vendita di alcolici
Comunicazione di impatto acustico
SCIA per insegna di esercizio
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione per il rilascio del nulla osta di impatto acustico
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione per insegna di esercizio
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo) Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*)
-Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
ovvero
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Somministrazione alimenti e bevande nelle scuole, negli ospedali, ecc...
Descrizione; SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE NELLE SCUOLA, NEGLI OSPEDALI, NELLE COMUNTITA'
L'attivita' di somministrazione di alimenti e bevande puo' essere svolta: -congiuntamente ad attivita' di intrattenimento, sale da ballo, locali notturni, stabilimenti balneari, impianti sportivi e altri esercizi similari nelle quali si configura come attivita' non prevalente;
-in esercizi situati all'interno di aree metropolitane e stazioni di mezzi di trasporto pubblico;
-direttamente da parrocchie, oratori, comunita' religiose;
-in esercizi situati all'interno di musei, teatri, sale da concerti e simili;
-nelle mense aziendali e negli spacci annessi ad aziende, amministrazioni, enti e scuole nei quali la somministrazione viene effettuata al pubblico.Riferimento normativo; SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE NELLE SCUOLA, NEGLI OSPEDALI, NELLE COMUNTITA'
Legge Regionale 1/2014;.
LEGGE 25 agosto 1991, n. 287;.
D.Lgs. 59/2010;.
Deliberazione giunta regionale n. 543 DEL 09/10/2012;.
Altre Attivita' Di Somministrazione;.
Quadro riepilogativo allegati; SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE NELLE SCUOLA, NEGLI OSPEDALI, NELLE COMUNTITA'
SCIA UNICA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Notifica sanitaria, ex Reg.CE 852/2004
Comunicazione, che vale quale denuncia ai sensi del D.Lgs. n. 504/1995, per la vendita di alcolici
Comunicazione di impatto acustico
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione per il rilascio del nulla osta di impatto acustico
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*);
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e
conservata dall'interessato; ovvero
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Somministrazione al Domicilio del Consumatore
Descrizione; SOMMINISTRAZIONE AL DOMICILIO DEL CONSUMATORE
Per somministrazione al domicilio del consumatore si intende l'organizzazione di un servizio di somministrazione di alimenti e bevande rivolto esclusivamente al consumatore, ai familiari e alle persone da lui invitate presso il suo domicilio.
La somministrazione al domicilio del consumatore si distingue in: attivita' di catering che consiste nel fornire pasti preparati nelle mense aziendali, scolastiche, enti pubblici; attivita' di banqueting che consiste nel fornire pasti a domicilio per banchetti, matrimoni, fiere ed e' comprensiva anche della preparazione dei tavoli/buffet, del servizio al tavolo, dei tavoli, delle sedie, dei tovagliati, delle posaterie e delle stoviglie necessari all'erogazione del servizio nonche' del riordino degli stessi.
La somministrazione puo' avvenire in una casa privata, una residenza storica, un'azienda, una sede congressuale, o altro, e puo' essere svolta anche da coloro che esercitano gia' un'attivita' di produzione nel settore alimentare e/o un'attivita' di somministrazione di alimenti e bevande (laboratori gastronomici, ristoranti).Riferimento normativo; SOMMINISTRAIONE AL DOMICILIO DEL CONSUMATORE
Legge Regionale 1/2014;.
LEGGE 25 agosto 1991, n. 287;.
D.Lgs. 59/2010;.
Deliberazione giunta regionale n. 543 DEL 09/10/2012;.
Altre Attivita' Di Somministrazione;.
Quadro riepilogativo allegati; SOMMINISTRAZIONE AL DOMICILIO DEL CONSUMATORE
SCIA UNICA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
Notifica sanitaria, ex Reg.CE 852/2004
Comunicazione, che vale quale denuncia ai sensi del D.Lgs. n. 504/1995, per la vendita di alcolici
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*);
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
ovvero
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Domanda di autorizzazione per somministrazione alimenti bevande ad associazioni e circoli non aderenti
SCIA somministrazione alimenti bevande ad associazioni e circoli aderenti
Descrizione; SOMMINISTRAZIONE NEI CIRCOLI PRIVATI
Associazioni di promozione sociale ricomprese tra gli enti di cui all'articolo le cui finalita' assistenziali siano riconosciute dal Ministero dell'interno, non si considerano commerciali, anche se effettuate verso pagamento di corrispettivi specifici, la somministrazione di alimenti e bevande effettuata, presso le sedi in cui viene svolta l'attivita' istituzionale, da bar ed esercizi similari (..) sempre che le predette attivita' siano strettamente complementari a quelle svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali e siano svolte nei confronti dei rispettivi associati (cfr. art. 111, comma 4 -bis, del TUIR).Riferimento normativo; SOMMINISTRAZIONE NEI CIRCOLI PRIVATI
Art. 111, comma 4 -bis, del TUIR;
LEGGE 25 agosto 1991, n. 287;.
D.Lgs. 59/2010;.
Quadro riepilogativo allegati; SOMMINISTRAZIONE NEI CIRCOLI PRIVATI
SCIA UNICA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Planimetria sottoscritta da Tecnico abilitato in scala non inferiore a 1:100;
Relazione tecnica asseverata ad opera di Tecnico abilitato, attestante la conformita' dei locali all'attivita' esercitata;
Relazione tecnica asseverata ad opera di Tecnico abilitato, attestante la conformita' dei locali all'attivita' esercitata;
Copia informatica dell'Atto costitutivo nonche' dello Statuto dell'associazione/circolo;
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita' ;
Notifica sanitaria, ex Reg.CE 852/2004;
Documentazione in materia di impatto acustico;
Dichiarazione della persona in possesso de requisiti professionali (Allegato B);
Copia dell'attestato di affiliazione rilasciato dall'Ente cui l'associazione o il circolo aderiscono;
Modello per la comunicazione alla Questura della somministrazione bevande alcoliche;
Copia dell'atto in base al quale si ha la disponibilita' del locale;
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*);
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
ovvero
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo- Denuncia di Attivazione Esercizio di Vendita di Prodotti Alcolici Assoggettati ad Accisa e Istanza per il Rilascio della Licenza di Esercizio
/li> - Denuncia di Attivazione Esercizio di Vendita di Prodotti Alcolici Assoggettati ad Accisa e Istanza per il Rilascio della Licenza di Esercizio
Strutture Ricettive
- Albergo
Descrizione; ALBERGO
Gli "alberghi" sono esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, che forniscono alloggio in unita' abitative arredate, ed eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in almeno sette camere.
In relazione alle caratteristiche strutturali ed ai servizi che offrono, possono distinguersi in:
motel albergo che fornisce il servizio di autorimessa, con box o parcheggio, per tanti posti macchina o imbarcazione, secondo quante sono le camere o suites degli ospiti, maggiorate del 10%, nonche' fornisce i servizi di ristorante o tavola calda o fredda e di bar.
Inoltre, deve fornire i servizi di primo intervento di assistenza ai turisti motorizzati e di rifornimento carburante anche mediante apposite convenzioni con operatori situati nelle vicinanze dell'esercizio stesso;
villaggio albergo
albergo caratterizzato dalla centralizzazione dei servizi in funzione di piu' stabili facenti parte di uno stesso complesso inserito in area attrezzata per il soggiorno e lo svago degli ospiti;
albergo meuble' o garni'
albergo che fornisce solo il servizio di alloggio, normalmente con prima colazione e bar, senza ristorante;
albergo - dimora storica
albergo la cui attivita' si svolge in immobile di pregio storico o monumentale, con struttura e servizi minimi della classe tre stelle;
albergo - centro benessere
albergo dotato di impianti e attrezzature adeguati per fornire agli ospiti servizi specializzati per il relax, il benessere e la rigenerazione fisica, con struttura e servizi minimi della classe tre stelle;
albergo diffuso
albergo caratterizzato dalla centralizzazione, in un unico stabile, dell'ufficio ricevimento ed accoglienza, ed eventualmente delle sale di uso comune, ristorante e spazio vendita per i prodotti tipici locali, e dalla dislocazione delle camere o alloggi in uno o piu' edifici separati, anche con destinazione residenziale, purche' situati nel medesimo comune o in quelli limitrofi a una distanza non superiore a metri 400 dal corpo centrale, purche' sia garantito il rispetto dei requisiti strutturali ed igienico sanitari previsti dalla vigente normativa per lo svolgimento dell'attivita' alberghiera; lo stabile centrale e gli edifici adibiti a camere o alloggi possono essere di proprieta' di soggetti distinti a condizione che venga garantita la gestione unitaria dell'albergo a norma dell'articolo 22, comma 1; lo stesso servizio, con i medesimi requisiti, puo' essere offerto anche nelle baite presenti sul territorio montano, cosi' come identificato dalla legge regionale 15 ottobre 2007, n. 25 (Interventi regionali in favore della popolazione dei territori montani).Riferimento normativo; ALBERGO
Legge regionale n. 15/1984;.
Strutture Ricettive e Stabilimenti Balneari;.
Quadro riepilogativo allegati; ALBERGO
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
SCIA Strutture Alberghiere;
Planimetria dei locali in scala non inferiore a 1:100;
La classificazione alberghiera rilasciata dalla Provincia;
Il certificato di prevenzione incendi rilasciato dal Comando Vigili del Fuoco o DIA depositata presso il Comando Vigili del Fuoco (se la struttura ha piu' di venticinque posti letto);
L'autorizzazione in deroga rilasciata da ASL (in presenza di locali sotterranei o semisotterranei ad uso lavorativo);
Accettazione rappresentanza (se necessario);
Autocertificazione requisiti morali (se necessario);
Nomina delegato alla somministrazione di alimenti e bevande (se necessario).
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*);
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato; ovvero
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
Autocertificazione requisiti morali (se necessario);
Nomina delegato alla somministrazione di alimenti e bevande (se necessario).
- Affittacamere
- Agriturismo
Descrizione; AGRITURISMO
L'imprenditore agrituristico, per poter esercitare l'attivita' , deve presentare al Comune in cui ha sede la struttura agrituristica la dichiarazione di inizio attivita'.
L'attivita' agrituristica puo' essere iniziata decorsi trenta giorni dalla data di presentazione della dichiarazione d'inizio attivita' al Comune. Contestualmente all'inizio dell'attivita' l'imprenditore ne da' comunicazione al Comune, alla Provincia e alla Regione.Riferimento normativo; AGRITURISMO
Legge regionale 6 novembre 2008 , n 15 (art 7);.
Quadro riepilogativo allegati; AGRITURISMO
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Attestati delle persone che eserciteranno l'attivita' agrituristica;
Certificato d'idoneita' dei locali da adibire alle attivita' agrituristiche rilasciato dal competente Ufficiale Sanitario;
Relazione tecnico-economica che accerta il rapporto di connessione delle attivita' agrituristiche e la prevalenza dell'attivita' agricola di cui all'art.10 della LR n.15/2008;
Planimetria generale dell'azienda con l'ubicazione dei fabbricati presenti e la relativa destinazione;
Elaborati grafici (1:100) dei locali e aree destinate a uso agrituristico;
Titolo di possesso dei fabbricati e dei terreni aziendali;
Documentazione attestante il possesso dei requisiti in materia previdenziale ed assicurativa dei propri dipendenti;
Documentazione attestante il rispetto degli obblighi fiscali;
Certificato di iscrizione Camera di Commercio;
Dichiarazioni ai sensi del punto c) comma 1 e punti a) e b) del comma 6.
Se il richiedente e' persona giuridica allega:
Atto costitutivo e statuto della societa'
Certificato di vigenza e fallimentare;
Autorizzazione al legale rappresentante per la presentazione del progetto di attivita' agrituristica.
- Bed and breakfast
Descrizione; BED AND BREAKFAST
Per "bed & breakfast" si intende l'attivita' di carattere saltuario svolta da privati che utilizzano parte della loro abitazione di residenza per offrire un servizio a conduzione familiare di alloggio e prima colazione.Riferimento normativo; BED AND BREAKFAST
Legge regionale n. 5/2001;.
Strutture Ricettive e Stabilimenti Balneari;.
Quadro riepilogativo allegati; BED AND BREAKFAST
Elaborati grafici di rilievo con indicazione della superficie utile dei vani, dell'altezza, del numero dei posti letto, e delle eventuali aree di pertinenza sottoscritti da tecnico regolarmente abilitato all'esercizio della professione (in duplice copia);
Elaborati grafici di rilievo della/delle unita' immobiliare/i sottoscritti da tecnico regolarmente abilitato all'esercizio della professione (in duplice copia);
Le seguenti dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell'atto di notorieta' per quanto riguarda tutti gli stati, le qualita' personali e i fatti previsti negli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28.12.2000, n. 445 e s.m.:
Relazione asseverata ai sensi degli artt. 359 e 481 C.P. a firma di tecnico abilitato della conformita' della struttura alla normativa urbanistica, edilizia ed igienico-sanitaria, di conformita' degli impianti ed alle disposizioni in materia di prevenzione incendi di sicurezza nei luoghi di lavoro (come da fac-simile allegato);
Dichiarazione di accettazione del preposto accompagnata da un valido documento d'identita' del preposto;
Dichiarazione di assenso ai sensi dell'art. 46 D.P.R. 445/2000 del proprietario/usufruttuario dei locali allo svolgimento dell'attivita' ricettiva.
Documentazione per la Notifica sanitaria ex Reg. 852/2004 come da modulistica Regione Campania D.g.r. 318/2016 scaricabiledalla sezione
SUAP del sito del Comune oppure dal sito www.gisacampania.it/SUAP completa di copia di avvenuto versamento dei diritti di istruttoria ASL secondo il tariffario della Regione Campania -( Form notifica- master list- allegati tecnici secondo indicazioni della master list-bollettino diritti asl);
Dichiarazioni di cui agli allegati C1 (acustica), D (Scarichi) ed E (Emissioni) ed F (Prevenzione incendi ed Insegna);
Documento comprovante il pagamento dei diritti di istruttoria SUAP;
Procura alla firma digitale e/o alla trasmissione della pratica in modalita' telematica.
- Casa vacanze - non imprenditoriale
- Casa vacanze - imprenditoriale
- Casa ferie
- Strutture Ricettive Extralberghiere
Strutture Ricettive all'aria aperta
Descrizione; Strutture Ricettive Extralberghiere
Sono "ostelli per la gioventu' "le strutture ricettive attrezzate per il soggiorno prevalentemente dei giovani, gestiti da soggetti pubblici o privati operanti per il conseguimento di finalita' sociali, culturali ed educative. Oltre alla prestazione dei servizi ricettivi di base, e' garantita la disponibilita' di strutture e servizi per finalita' culturali, di svago, sport e socializzazione.
Le "case e appartamenti per vacanze" sono strutture ricettive organizzate per fornire alloggio e servizi per un periodo non inferiore a 7 giorni fino ad un massimo di 3 mesi consecutivi in unita' abitative composte da uno o piu' locali arredati e dotati di servizi igienici e di cucina e collocate in un unico complesso o in piu' complessi immobiliari per un minimo di 3 appartamenti.
Le "case ed appartamenti per vacanze" si considerano gestiti in forma imprenditoriale quando il soggetto ha la disponibilita' , anche temporanea, di un minimo di tre appartamenti situati nel medesimo territorio comunale.
Le case per ferie sono strutture ricettive attrezzate per il soggiorno prevalentemente di gruppi di persone, gestite da soggetti pubblici o privati per il conseguimento di finalita' sociali, culturali ed educative.
Sono esercizi di affittacamere le strutture composte da non piu' di sei camere con una capacita' ricettiva non superiore a dodici posti letto, ubicate in non piu' di due appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile.
Nelle strutture si forniscono alloggio ed eventualmente servizi complementari ai clienti.
L'attivita' puo' essere svolta in modo complementare alla somministrazione di alimenti e bevande, purche' svolta dallo stesso titolare in un'unica struttura immobiliare e al servizio esclusivo di coloro che vi alloggiano.
Strutture Ricettive all'aria aperta
Sono aziende ricettive all'aria aperta. In aree recintate e attrezzate forniscono alloggio in propri allestimenti oppure mettono a disposizione spazi per ospitare clienti con mezzi di pernottamento autonomi e mobili. Campeggio: area attrezzata in cui possono essere piantate tende o sistemate roulottes, oggi spesso dotata, oltre che dei servizi collettivi (gabinetti, docce, ecc.), anche di costruzioni stabili con varie comodità che rendono agevole il soggiorno dei campeggiatori.
Villaggio Turistico: Sono delle strutture ricettive per il tempo libero o parchi attrattivi dotati di un complesso alberghiero che differiscono un po' dagli alberghi tradizionali. Gli alloggi sono spesso dei bungalow o chalet.Riferimento normativo; ALTRE STRUTTURE ALBERGHIERE
Legge regionale n.17/01;.
Legge Regionale 26 marzo 1993 n. 13 e s.m.i. ;.
Legge Regionale 28 novembre 2000 n. 16 e s.m.i. ;.
Deliberazione di Giunta Regionale n. 86 del 6 marzo 2019 ;.
Quadro riepilogativo allegati; ALTRE STRUTTURE ALBERGHIERE
Elaborati grafici di rilievo con indicazione della superficie utile dei vani, dell'altezza, del numero dei posti letto, e delle eventuali aree di pertinenza sottoscritti da tecnico regolarmente abilitato all'esercizio della professione (in duplice copia);
Elaborati grafici di rilievo della/delle unita' immobiliare/i sottoscritti da tecnico regolarmente abilitato all'esercizio della professione (in duplice copia);
Le seguenti dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell'atto di notorieta' per quanto riguarda tutti gli stati, le qualita' personali e i fatti previsti negli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28.12.2000, n. 445 e s.m.:
Relazione asseverata ai sensi degli artt. 359 e 481 C.P. a firma di tecnico abilitato della conformita' della struttura alla normativa urbanistica, edilizia ed igienico-sanitaria, di conformita' degli impianti ed alle disposizioni in materia di prevenzione incendi di sicurezza nei luoghi di lavoro (come da fac-simile allegato);
Dichiarazione di accettazione del preposto accompagnata da un valido documento d'identita' del preposto;
Dichiarazione di assenso ai sensi dell'art. 46 D.P.R. 445/2000 del proprietario/usufruttuario dei locali allo svolgimento dell'attivita' ricettiva.
Documentazione per la Notifica sanitaria ex Reg. 852/2004 come da modulistica Regione Campania D.g.r. 318/2016 scaricabiledalla sezione SUAP del sito del Comune oppure dal sito www.gisacampania.it/SUAP completa di copia di avvenuto versamento dei diritti di istruttoria ASL secondo il tariffario della Regione Campania -( Form notifica- master list- allegati tecnici secondo indicazioni della master list-bollettino diritti asl);
Dichiarazioni di cui agli allegati C1 (acustica), D (Scarichi) ed E (Emissioni) ed F (Prevenzione incendi ed Insegna);
Documento comprovante il pagamento dei diritti di istruttoria SUAP;
Procura alla firma digitale e/o alla trasmissione della pratica in modalita' telematica.
Attività di Spettacolo o Intrattenimento
- Installazione giochi leciti in p.e.
Descrizione; INSTALLAZIONE GIOCHI LECITI IN P.E.
Sono giochi leciti gli apparecchi da trattenimento presenti nell'articolo 110, comma 6 e comma 7 del Regio Decreto 18/06/1931, n. 773 "Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza".
L'attivita' degli operatori in quest'ambito si distingue in: acquirenti di congegni installati nei locali dove e' svolta un'attivita' economica produttori/importatori dei congegni altri soggetti incaricati di fornire gli apparecchi ai vari punti di installazione autorizzati (ad esempio all'interno di pubblici esercizi), mantenerli efficienti e svolgere altre mansioni funzionali alla raccolta del gioco (distributori, gestori, noleggiatori).
La sala giochi e' un pubblico esercizio dove sono messi a disposizione dei clienti apparecchi meccanici (biliardo, calcio-balilla, flipper, ecc.), congegni automatici, semiautomatici ed elettronici (newslot, videogiochi, ecc.) da trattenimento e da gioco di abilita' .
L'attivita' si svolge dopo aver pagato le tariffe previste, messe a conoscenza nelle forme stabilite dalla legge.Riferimento normativo; INSTALLAZIONE GIOCHI LECITI IN P.E.
Regio Decreto 18/06/1931, n. 773;.
Legge 07/08/1990, n. 241;.
Quadro riepilogativo allegati; INSTALLAZIONE GIOCHI LECITI IN P.E.
Dichiarazione del noleggiatore o gestore degli apparecchi da attivare nell'esercizio, attestante la conformita' degli stessi in relazione all'articolo 22 della legge 289/2002 e al Tulps e la regolarita' della denuncia all'Amministrazione autonoma dei Monopoli di stato (nulla osta di distribuzione, nulla osta di messa in esercizio e dichiarazione d'installazione)
Certificato prevenzione incendi per capienza superiore a 100 persone
Relazione sull'impatto acustico, o in alternativa dichiarazione sostitutiva attestante che i congegni automatici ed elettronici da intrattenimento installati all'interno dell'attivita' sono n. XX e non producono alcun rumore nei confronti dei complessi abitativi limitrofi, in quanto e' stato provveduto a porli a volume zero ossia a privarli della scheda audio.
Foto e regolamento di ogni gioco
Planimetria dei locali, in duplice copia, firmata da tecnico abilitato e relazione tecnico descrittiva dei locali redatta da un tecnico iscritto all'albo dalla quale si rilevi, la collocazione dei singoli giochi ed inoltre la destinazione urbanistica degli stessi, oltre alla solidita' del locale riguardo al sovraccarico (nel caso vengano installati uno o piu' biliardi) se trattasi di societa' : atto costitutivo registrato da dove risultino le cariche sociali, autocertificazione di tutti i soci, con allegata fotocopia documento di identita' firmato in originale, atto di assenso di tutti i soci affinche' la licenza di Pubblica Sicurezza venga intestata ad uno di essi a tempo illimitato, qualora l'amministrazione della societa' sia affidata a piu' soci o piu' soci abbiano poteri di firma
Copia permesso di soggiorno (per i cittadini extra comunitari)
Copia di un documento di riconoscimento valido del richiedente
- Noleggio/distribuzione/gestione di apparecchi e congegni>
Descrizione; NOLEGGIO/DISTRIBUZIONE/GESTIONE DI APPARECCHI E CONGEGNI
Sono giochi leciti gli apparecchi da trattenimento presenti nell'articolo 110, comma 6 e comma 7 del Regio Decreto 18/06/1931, n. 773 "Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza".
L'attivita' degli operatori in quest'ambito si distingue in: acquirenti di congegni installati nei locali dove e' svolta un'attivita' economica produttori/importatori dei congegni altri soggetti incaricati di fornire gli apparecchi ai vari punti di installazione autorizzati (ad esempio all'interno di pubblici esercizi), mantenerli efficienti e svolgere altre mansioni funzionali alla raccolta del gioco (distributori, gestori, noleggiatori).
La sala giochi e' un pubblico esercizio dove sono messi a disposizione dei clienti apparecchi meccanici (biliardo, calcio-balilla, flipper, ecc.), congegni automatici, semiautomatici ed elettronici (newslot, videogiochi, ecc.)Â da trattenimento e da gioco di abilita' .
L'attivita' si svolge dopo aver pagato le tariffe previste, messe a conoscenza nelle forme stabilite dalla legge.Riferimento normativo; NOLEGGIO/DISTRIBUZIONE/GESTIONE DI APPARECCHI E CONGEGNI
Regio Decreto 18/06/1931, n. 773;.
Legge 07/08/1990, n. 241;.
Quadro riepilogativo allegati; NOLEGGIO/DISTRIBUZIONE/GESTIONE DI APPARECCHI E CONGEGNI
Dichiarazione del noleggiatore o gestore degli apparecchi da attivare nell'esercizio, attestante la conformita' degli stessi in relazione all'articolo 22 della legge 289/2002 e al Tulps e la regolarita' della denuncia all'Amministrazione autonoma dei Monopoli di stato (nulla osta di distribuzione, nulla osta di messa in esercizio e dichiarazione d'installazione)
Certificato prevenzione incendi per capienza superiore a 100 persone
Relazione sull'impatto acustico, o in alternativa dichiarazione sostitutiva attestante che i congegni automatici ed elettronici da intrattenimento installati all'interno dell'attivita' sono n. XX e non producono alcun rumore nei confronti dei complessi abitativi limitrofi, in quanto e' stato provveduto a porli a volume zero ossia a privarli della scheda audio.
Foto e regolamento di ogni gioco
Planimetria dei locali, in duplice copia, firmata da tecnico abilitato e relazione tecnico descrittiva dei locali redatta da un tecnico iscritto all'albo dalla quale si rilevi, la collocazione dei singoli giochi ed inoltre la destinazione urbanistica degli stessi, oltre alla solidita' del locale riguardo al sovraccarico (nel caso vengano installati uno o piu' biliardi) se trattasi di societa' : atto costitutivo registrato da dove risultino le cariche sociali, autocertificazione di tutti i soci, con allegata fotocopia documento di identita' firmato in originale, atto di assenso di tutti i soci affinche' la licenza di Pubblica Sicurezza venga intestata ad uno di essi a tempo illimitato, qualora l'amministrazione della societa' sia affidata a piu' soci o piu' soci abbiano poteri di firma
Copia permesso di soggiorno (per i cittadini extra comunitari)
Copia di un documento di riconoscimento valido del richiedente
- Domanda per l'Esercizio dell'attivita' di Trattenimenti Pubblici Temporanei o Permanenti
Descrizione; DOMANDA PER L'ESERCIZIO DELL'ATTIVITA' DI TRATTENIMENTI PUBBLICI TEMPORANEI O PERMANENTI
Sono piccoli trattenimenti le attivita' dove l'esercente, oltre al pubblico esercizio, fornisce un diverso servizio di musica o di spettacolo.
Non e' piu' necessario ottenere licenza di pubblica sicurezza per i piccoli trattenimenti e gli spettacoli di qualsiasi specie che si svolgono, anche temporaneamente, nei pubblici esercizi (l'articolo 13 del Decreto Legge 09/02/2012, n. 5 ha infatti abrogato l'articolo 124 del Regio Decreto 06/05/1940, n. 635).
Lo svolgimento di piccoli trattenimenti presso pubblici esercizi e' , quindi, liberalizzato e non necessita di nessuna comunicazione preventiva al SUAP.
L'autorizzazione ottenuta e la SCIA per l'esercizio dell'attivita' di somministrazione di alimenti e bevande permettono di installare e utilizzare (articolo 74 della Legge Regionale 02/02/2010, n. 6) apparecchi radiotelevisivi, impianti in genere per la diffusione sonora e di immagini, giochi previsti dalle normative vigenti.Riferimento normativo; DOMANDA PER L'ESERCIZIO DELL'ATTIVITA' DI TRATTENIMENTI PUBBLICI TEMPORANEI O PERMANENTI
Circolare del Ministero dell'Interno 15/02/1951, n. 16;.
articolo 1, comma 1 del Decreto Ministeriale 19/08/1996;.
articoli 68, 69 e 80 del Regio Decreto 18/06/1931, n. 773.
Quadro riepilogativo allegati; DOMANDA PER L'ESERCIZIO DELL'ATTIVITA' DI TRATTENIMENTI PUBBLICI TEMPORANEI O PERMANENTI
Programma dettagliato della manifestazione
Collaudo annuale dell'attrazione a firma di tecnico qualificato (in caso di spettacoli viaggianti)
Copia del documento d'identita' del richiedente
Progetto/relazione tecnica asseverata e relativa documentazione
- Spettacoli pubblici
Descrizione; SPETTACOLI PUBBLICI
Eventi fino ad un massimo di 200 partecipanti e che si svolgono entro le ore 24 del giorno di inizio.Riferimento normativo; SPETTACOLI PUBBLICI
Art. 68 e 69 del T.U.L.P.S. cosi' come modificati dalla legge 7 ottobre 2013 n. 112;.
Quadro riepilogativo allegati; SPETTACOLI PUBBLICI
Programma dettagliato della manifestazione;
Copia (se dovuta) dell'autorizzazione per la deroga ai limiti di rumorosita' ;
Documentazione tecnica a firma di tecnico abilitato relativa ad eventuali impianti e strutture se presenti (pagina 2 della presente SCIA);
Copia (se dovuta) del verbale con esito favorevole della Commissione Comunale di Vigilanza completa di tutta la documentazione richiesta (elaborati grafici, certificazioni, relazioni tecniche, ecc.) ed asseverazione da parte di tecnico abilitato che attesta che tutte le condizioni e prescrizioni fissate sono state ottemperate;
Fotocopia del documento di identita' in corso di validita' ;
Copia del permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari;
- Domanda per nuove attività di spettacolo viaggiante
Descrizione; DOMANDE PER NUOVE ATTIVITA' DI SPETTACOLO VIAGGIANTE
L' esercizio dell' attivita' di spettacolo viaggiante, in forma itinerante o stabile, necessita di una licenza comunale rilasciata ai sensi dell' articolo 69 del T.U.L.P.S., nonche' di un permesso di spettacolo rilasciato dall' Amministrazione comunale competente per territorio.
Norme specifiche per i parchi permanenti di divertimento (tematici, acquatici, faunistici) sono reperibili sul sito di Parchi Permanenti Italiani.Riferimento normativo; DOMANDE PER NUOVE ATTIVITA' DI SPETTACOLO VIAGGIANTE
Art. 69 del T.U.L.P.S. e L. 18 marzo 1968, n. 337;
Autorizzazione ai sensi dell'art. 20 della Legge n. 241/1990 e L. 18 marzo 1968, n. 337;
D.M. 20 novembre 2007 (in vigore fino al 31 ottobre 2014); .
D.M. 1 luglio 2014 (in vigore dal 1 novembre 2014);
D.M. 27 luglio 2017 (in vigore per il triennio 2018/2020);
Quadro riepilogativo allegati; DOMANDE PER NUOVE ATTIVITA' DI SPETTACOLO VIAGGIANTE
Copia della licenza di cui all'art. 69 TULPS riferita ad ogni singola attrazione oggetto della presente domanda, se rilasciata da altro Comune;
Copia del documento di assegnazione del codice identificativo dell'attivita' rilasciato ai sensi del D.M. 18/5/2007
Documentazione fotografica di ogni singola attrazione e caratteristiche requisiti di solidita' , sicurezza e igiene;
Concessione di suolo pubblico rilasciata dal Comune o altro atto in ragione del quale si ha la disponibilita' dell'area;
Planimetria dell'area da cui si evinca la superficie occupata dalle attrazioni dello spettacolo viaggiante
Collaudo statico ed elettrico redatto da un tecnico abilitato in corso di validita' (per ogni singola attrazione)
Polizza di assicurazione e responsabilita' civile verso terzi ed attestazione di pagamento per ogni singola attrazione
Allegato c1 + schede tecniche attrazioni per dichiarazione in merito all'impatto acustico
Allegato a dichiarazione dei requisiti morali e antimafia
Attestazione di avvenuto pagamento dei diritti di istruttoria SUAP secondo il tariffario pubblicato della sezione SUAP del sito istituzionale
Attestazione avvenuto pagamento Tassa o Canone per l'occupazione del suolo pubblico;
Attestato del corso di formazione teorico-pratica art. 3 comma 6 del DM 18.5.2007;
Descrizione delle misure antincendio e dichiarazione di possesso degli impianti antincendio prescritti dalla normativa vigente
Copia del documento di identita' del sottoscrittore
- Licenza annuale di spettacolo viaggiante
Descrizione; LICENZA ANNUALE DI SPETTACOLO VIAGGIANTE
L' esercizio dell' attivita' di spettacolo viaggiante, in forma itinerante o stabile, necessita di una licenza comunale rilasciata ai sensi dell' articolo 69 del T.U.L.P.S., nonche' di un permesso di spettacolo rilasciato dall' Amministrazione comunale competente per territorio.
Norme specifiche per i parchi permanenti di divertimento (tematici, acquatici, faunistici) sono reperibili sul sito di Parchi Permanenti Italiani.Riferimento normativo; LICENZA ANNUALE DI SPETTACOLO VIAGGIANTE
Art. 69 del T.U.L.P.S. e L. 18 marzo 1968, n. 337;
Autorizzazione ai sensi dell'art. 20 della Legge n. 241/1990 e L. 18 marzo 1968, n. 337;
D.M. 20 novembre 2007 (in vigore fino al 31 ottobre 2014); .
D.M. 1 luglio 2014 (in vigore dal 1 novembre 2014);
D.M. 27 luglio 2017 (in vigore per il triennio 2018/2020);
Quadro riepilogativo allegati; LICENZA ANNUALE DI SPETTACOLO VIAGGIANTE
Copia della licenza di cui all'art. 69 TULPS riferita ad ogni singola attrazione oggetto della presente domanda, se rilasciata da altro Comune;
Copia del documento di assegnazione del codice identificativo dell'attivita' rilasciato ai sensi del D.M. 18/5/2007
Documentazione fotografica di ogni singola attrazione e caratteristiche requisiti di solidita' , sicurezza e igiene;
Concessione di suolo pubblico rilasciata dal Comune o altro atto in ragione del quale si ha la disponibilita' dell'area;
Planimetria dell'area da cui si evinca la superficie occupata dalle attrazioni dello spettacolo viaggiante
Collaudo statico ed elettrico redatto da un tecnico abilitato in corso di validita' (per ogni singola attrazione)
Polizza di assicurazione e responsabilita' civile verso terzi ed attestazione di pagamento per ogni singola attrazione
Allegato c1 + schede tecniche attrazioni per dichiarazione in merito all'impatto acustico
Allegato a dichiarazione dei requisiti morali e antimafia
Attestazione di avvenuto pagamento dei diritti di istruttoria SUAP secondo il tariffario pubblicato della sezione SUAP del sito istituzionale
Attestazione avvenuto pagamento Tassa o Canone per l'occupazione del suolo pubblico;
Attestato del corso di formazione teorico-pratica art. 3 comma 6 del DM 18.5.2007;
Descrizione delle misure antincendio e dichiarazione di possesso degli impianti antincendio prescritti dalla normativa vigente
Copia del documento di identita' del sottoscrittore
- Spettacolo viaggiante
Descrizione; SPETTACOLO VIAGGIANTE
L' esercizio dell' attivita' di spettacolo viaggiante, in forma itinerante o stabile, necessita di una licenza comunale rilasciata ai sensi dell' articolo 69 del T.U.L.P.S., nonche' di un permesso di spettacolo rilasciato dall' Amministrazione comunale competente per territorio.
Norme specifiche per i parchi permanenti di divertimento (tematici, acquatici, faunistici) sono reperibili sul sito di Parchi Permanenti Italiani.Riferimento normativo; SPETTACOLO VIAGGIANTE
Art. 69 del T.U.L.P.S. e L. 18 marzo 1968, n. 337;
Autorizzazione ai sensi dell'art. 20 della Legge n. 241/1990 e L. 18 marzo 1968, n. 337;
D.M. 20 novembre 2007 (in vigore fino al 31 ottobre 2014); .
D.M. 1 luglio 2014 (in vigore dal 1 novembre 2014);
D.M. 27 luglio 2017 (in vigore per il triennio 2018/2020);
Quadro riepilogativo allegati; SPETTACOLO VIAGGIANTE
Copia della licenza di cui all'art. 69 TULPS riferita ad ogni singola attrazione oggetto della presente domanda, se rilasciata da altro Comune;
Copia del documento di assegnazione del codice identificativo dell'attivita' rilasciato ai sensi del D.M. 18/5/2007
Documentazione fotografica di ogni singola attrazione e caratteristiche requisiti di solidita' , sicurezza e igiene;
Concessione di suolo pubblico rilasciata dal Comune o altro atto in ragione del quale si ha la disponibilita' dell'area;
Planimetria dell'area da cui si evinca la superficie occupata dalle attrazioni dello spettacolo viaggiante
Collaudo statico ed elettrico redatto da un tecnico abilitato in corso di validita' (per ogni singola attrazione)
Polizza di assicurazione e responsabilita' civile verso terzi ed attestazione di pagamento per ogni singola attrazione
Allegato c1 + schede tecniche attrazioni per dichiarazione in merito all'impatto acustico
Allegato a dichiarazione dei requisiti morali e antimafia
Attestazione di avvenuto pagamento dei diritti di istruttoria SUAP secondo il tariffario pubblicato della sezione SUAP del sito istituzionale
Attestazione avvenuto pagamento Tassa o Canone per l'occupazione del suolo pubblico;
Attestato del corso di formazione teorico-pratica art. 3 comma 6 del DM 18.5.2007;
Descrizione delle misure antincendio e dichiarazione di possesso degli impianti antincendio prescritti dalla normativa vigente
Copia del documento di identita' del sottoscrittore
- Comunicazione di Vendita Cessazione Dismissione
Descrizione; COMUNICAZIONE DI VENDITA CESSAZIONE DISMISSIONE
L' esercizio dell' attivita' di spettacolo viaggiante, in forma itinerante o stabile, necessita di una licenza comunale rilasciata ai sensi dell' articolo 69 del T.U.L.P.S., nonche' di un permesso di spettacolo rilasciato dall' Amministrazione comunale competente per territorio.
Norme specifiche per i parchi permanenti di divertimento (tematici, acquatici, faunistici) sono reperibili sul sito di Parchi Permanenti Italiani.Riferimento normativo; COMUNICAZIONE DI VENDITA CESSAZIONE DISMISSIONE
Art. 69 del T.U.L.P.S. e L. 18 marzo 1968, n. 337;
Autorizzazione ai sensi dell'art. 20 della Legge n. 241/1990 e L. 18 marzo 1968, n. 337;
D.M. 20 novembre 2007 (in vigore fino al 31 ottobre 2014); .
D.M. 1 luglio 2014 (in vigore dal 1 novembre 2014);
D.M. 27 luglio 2017 (in vigore per il triennio 2018/2020);
Quadro riepilogativo allegati; COMUNICAZIONE DI VENDITA CESSAZIONE DISMISSIONE
Copia della licenza di cui all'art. 69 TULPS riferita ad ogni singola attrazione oggetto della presente domanda, se rilasciata da altro Comune;
Copia del documento di assegnazione del codice identificativo dell'attivita' rilasciato ai sensi del D.M. 18/5/2007
Documentazione fotografica di ogni singola attrazione e caratteristiche requisiti di solidita' , sicurezza e igiene;
Concessione di suolo pubblico rilasciata dal Comune o altro atto in ragione del quale si ha la disponibilita' dell'area;
Planimetria dell'area da cui si evinca la superficie occupata dalle attrazioni dello spettacolo viaggiante
Collaudo statico ed elettrico redatto da un tecnico abilitato in corso di validita' (per ogni singola attrazione)
Polizza di assicurazione e responsabilita' civile verso terzi ed attestazione di pagamento per ogni singola attrazione
Allegato c1 + schede tecniche attrazioni per dichiarazione in merito all'impatto acustico
Allegato a dichiarazione dei requisiti morali e antimafia
Attestazione di avvenuto pagamento dei diritti di istruttoria SUAP secondo il tariffario pubblicato della sezione SUAP del sito istituzionale
Attestazione avvenuto pagamento Tassa o Canone per l'occupazione del suolo pubblico;
Attestato del corso di formazione teorico-pratica art. 3 comma 6 del DM 18.5.2007;
Descrizione delle misure antincendio e dichiarazione di possesso degli impianti antincendio prescritti dalla normativa vigente
Copia del documento di identita' del sottoscrittore
Autorimessa - Noleggio Auto - ecc
- Autorimessa
Descrizione; AUTORIMESSA
Per "autorimessa " si intende un' "area coperta, con servizi annessi, destinata al ricovero, alla sosta e alla manovra di veicoli".
Essa puo' essere privata, pubblica o autosilo, cioe' "volume interno ad opera di costruzione destinata al ricovero, alla sosta e alla manovra di veicoli, eseguita esclusivamente a mezzo di monta auto ".
Non rientrano in tale ambito, secondo la nuova regola tecnica verticale, le "aree coperte destinate al parcamento di veicoli ove ciascun posto auto sia accessibile direttamente da spazio coperto, o con un percorso massimo inferiore a 2 volte l'altezza del piano di parcamento " e gli spazi "destinati all'esposizione, alla vendita o al deposito di veicoli provvisti di quantitativi limitati di carburante per la semplice movimentazione nell'area ".
Gli esercenti rimesse di veicoli hanno l'obbligo, ai sensi del'art. 2 del D.P.R 480/2001, di annotare, su apposita ricevuta, valida anche ai fini tributari, date di ingresso e di uscita, marca, modello, colore e targa di ciascun veicolo.Riferimento normativo; AUTORIMESSA
Decreto del 21 febbraio 2017; .
Legge 222/2016 - Tabella "A "; .
Quadro riepilogativo allegati; AUTORIMESSA
SCIA UNICA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
SCIA per insegna di esercizio
SCIA prevenzione incendi
Comunicazione di impatto acustico
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione per insegna di esercizio
Documentazione per la richiesta di AUA
Documentazione per la richiesta di autorizzazione in deroga(*)
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*)
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato; ovvero
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Autoriparatore
Descrizione; AUTORIPARATORE
Rientrano nell'attivita' di autoriparazione tutti gli interventi di sostituzione, modificazione e ripristino di qualsiasi componente, anche particolare, dei veicoli e dei complessi di veicoli a motore di cui al comma 1, nonche' l'installazione, sugli stessi veicoli e complessi di veicoli a motore, di impianti e componenti fissi.
Non rientrano nell'attivita' di autoriparazione le attivita' di lavaggio, di rifornimento di carburante, di sostituzione del filtro dell'aria, del filtro dell'olio, dell'olio lubrificante e di altri liquidi lubrificanti o di raffreddamento, che devono in ogni caso essere effettuate nel rispetto delle norme vigenti in materia di tutela dall'inquinamento atmosferico e di smaltimento dei rifiuti, nonche' l'attivita' di commercio di veicoli (1/b) PROFESSIONE MECCATRONICO Con la nuova disposizione di legge n. 224/2012, che ha modificato la vecchia legge 122/1992, l'attivita' di autoriparazione non sara' piu' distinta in meccanica/motoristica ed elettrauto, ma accorpata in un'unica nuova attivita' denominata MECCATRONICA.
La riparazione e la manutenzione di un veicolo infatti, non richiedono solo ed esclusivamente interventi di tipo meccanico ma soprattutto sono richieste competenze tecniche specifiche sull'elettronica e sulla diagnostica da cui, per l'appunto il nome di Meccatronico.
La legge 224/2012 ha l'obiettivo di riqualificare la figura del meccanico in virtu' dei sempre piu' complessi e articolati sistemi elettronici, volti a migliorare la sicurezza del veicolo e il contenimento delle emissioni nocive del motore previste dalla normativa EURO 6.
LEGGE DI RIFERIMENTO La legge n. 224/2012, entrata in vigore il 5 gennaio 2013, ha modificando l'art. 3 della legge 122/1992, deliberando che l'attivita' di autoriparazione si distingue in:
a) - MECCATRONICA;
b) - CARROZZERIA;
c) - GOMMISTA.
Le precedenti attivita' di "a) Meccanica motoristica " e di "b) Elettrauto " sono state accorpate sotto la categoria "Meccatronica ".Riferimento normativo; AUTORIPARATORE
L. 224/2012; .
Legge 222/2016 - Tabella "A "; .
Quadro riepilogativo allegati; AUTORIPARATORE
SCIA UNICA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte del responsabile tecnico (Allegato B) + copia del documento di identita'
SCIA per insegna di esercizio
SCIA prevenzione incendi
Comunicazione di impatto acustico
Comunicazione al Sindaco per industria insalubre
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione per insegna di esercizio
Documentazione per il rilascio del nulla osta di impatto acustico
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione generale o AUA (nel caso di piu' autorizzazioni) alle emissioni in atmosfera
Documentazione per la richiesta di AUA per emissioni in atmosfera
Documentazione per la richiesta di autorizzazione in deroga (*)
ALTRI ALLEGATI(attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*)
-Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato; ovvero
-Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Richiesta Collaudo Distributore Carburanti
Descrizione; RICHIESTA COLLAUDO DISTRIBUTORE CARBURANTE
I distributori di carburanti, come impianti produttivi di beni e servizi, rientrano nell'ambito di applicazione del DPR n. 447/1998, come modificato dal DPR n. 440/2000 e pertanto nella sfera della competenza del SUAP.
Con legge regionale n. 8 del 30/07/2013 la Regione Campania ha approvato le norme per la razionalizzazione e l'ammodernamento del sistema distributivo dei carburanti.
Tale normativa e' attualmente soggetta a quanto disposto dall'articolo 83 bis, commi 17 - 22, della Legge 6 agosto 2008 n.133.
L'esercizio di impianti di carburante, la ristrutturazione dell'impianto e/o l'aggiunta di nuovi carburanti diversi da quelli gia' autorizzati sono soggetti a collaudo (articolo 9 della Legge Regionale 30/07/2013, n. 8).
Per ottenere il collaudo dell'impianto e' necessario presentare apposita richiesta alla Regione ed al Comune come previsto dall'articolo 16 della Legge Regionale 30/07/2013, n. 8.
La commissione di collaudo e' convocata dalla Regione entro 30 giorni dalla richiesta, e il collaudo avviene alla presenza di un rappresentante della ditta titolare dell'autorizzazione petrolifera.
In attesa del collaudo e su richiesta del titolare dell'autorizzazione la Regione puo' autorizzare l'esercizio provvisorio per un periodo non superiore a 180 giorni, prorogabili solo in caso di comprovata forza maggiore.Riferimento normativo; RICHIESTA COLLAUDO DISTRIBUTORE CARBURANTE
Legge Regionale 30/07/2013, n. 8; .
Quadro riepilogativo allegati; RICHIESTA COLLAUDO DISTRIBUTORE CARBURANTE
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*);
-Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato; ovvero
-Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Distributore di Carburanti (ad Uso Privato e ad Uso Pubblico)
Descrizione; DISTRIBUTORE CARBURANTE
I distributori di carburanti, come impianti produttivi di beni e servizi, rientrano nell'ambito di applicazione del DPR n. 447/1998, come modificato dal DPR n. 440/2000 e pertanto nella sfera della competenza del SUAP.
Con legge regionale n. 8 del 30/07/2013 la Regione Campania ha approvato le norme per la razionalizzazione e l'ammodernamento del sistema distributivo dei carburanti. Tale normativa e' attualmente soggetta a quanto disposto dall'articolo 83 bis, commi 17 - 22, della Legge 6 agosto 2008 n.133.
L'esercizio di impianti di carburante, la ristrutturazione dell'impianto e/o l'aggiunta di nuovi carburanti diversi da quelli gia' autorizzati sono soggetti a collaudo (articolo 9 della Legge Regionale 30/07/2013, n. 8). Per ottenere il collaudo dell'impianto è necessario presentare apposita richiesta alla Regione ed al Comune come previsto dall'articolo 16 della Legge Regionale 30/07/2013, n. 8.
La commissione di collaudo e' convocata dalla Regione entro 30 giorni dalla richiesta, e il collaudo avviene alla presenza di un rappresentante della ditta titolare dell'autorizzazione petrolifera.
In attesa del collaudo e su richiesta del titolare dell'autorizzazione la Regione puo' autorizzare l'esercizio provvisorio per un periodo non superiore a 180 giorni, prorogabili solo in caso di comprovata forza maggiore.Riferimento normativo; DISTRIBUTORE CARBURANTE
Legge Regionale 30/07/2013, n. 8; .
Quadro riepilogativo allegati; DISTRIBUTORE CARBURANTE
Attivita' previste dalla modulistica pubblicata:
A - Installazione ed Esercizio impianto stradale di distribuzione carburanti e aggiunta di prodotti non precedentemente erogati;
B - Installazione ed Esercizio impianto interno privato di distribuzione carburanti per l'esclusivo rifornimento dei propri autoveicoli;
C - Installazione ed Esercizio impianto per natanti;
D - Comunicazione modifiche impianto di distribuzione non soggette ad autorizzazione;
E - Comunicazione trasferimento di titolarita' ;
F - Richiesta Collaudo;
G - Richiesta sospensiva temporanea;
H - Richiesta esercizio provvisorio;
I - Richiesta prelievo carburanti;
L- Richiesta Proroga Ultimazione Lavori;
M -Comunicazione orari e turni;
Quadro riepilogativo della documentazione da allegare:
Vedi modulistica.
- Noleggio Veicoli Senza Conducente
Descrizione; Noleggio Veicoli Senza Conducente
Costituisce noleggio di veicoli senza conducente l’attività di noleggio a privati, dietro corrispettivo, di autovetture, motocicli e veicoli senza conducente. Possono essere destinati a locazione senza conducente tutti i veicoli a motore e i loro rimorchi, esclusi i veicoli destinati al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico superiore a 6 tonnellate e i veicoli destinati al trasporto di persone diversi dalle autovetture. La carta di circolazione di tali veicoli è rilasciata sulla base della denuncia di inizio attività. L’attività di noleggio di veicoli senza conducente consiste in una locazione temporanea di mezzi di trasporto, svolta professionalmente. I veicoli destinati all’esercizio dell’attività devono essere immatricolati per l’uso specifico. Le tipologie di veicoli che possono essere destinati al noleggio senza conducente sono indicati all'art. 84 del D.LGS. 285/92 e s.m.i. (Codice della Strada). L'attività di noleggio senza conducente non rientra fra le attività iscrivibili all'Albo delle imprese Artigiane.Riferimento normativo; Noleggio Veicoli Senza Conducente
D.P.R. 19 dicembre 2001 n. 481; .
Quadro riepilogativo allegati; Noleggio Veicoli Senza Conducente
Attivita' previste dalla modulistica pubblicata:
A - SCIA - Noleggio Veicoli Senza Conducente;
B - Scheda Anagrafica;
C - Procura/delega;
D - Copia del documento di identità del/i titolare/i;
E - Planimetria locali ove viene esercitata l’attività;
F - Planimetria della zona in scala adeguata con indicato lo spazio utilizzato (in caso di rimessa privata all’aperto);
G - Atto di disponibilità locali: contratto d’affitto/atto di proprietà/altro;
H - Certificato prevenzione incendi/SCIA sicurezza antincendio;
I - Copia del libretto di circolazione con destinazione da adibire al noleggio senza conducente;
L - Copia dell’assicurazione in corso di validità per ogni veicolo da utilizzare nel servizio;
M - Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.;
- Noleggio Veicoli Con Conducente(NCC)
Descrizione; Noleggio Veicoli Senza Conducente
Il servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone è disciplinato dalle leggi specifiche che regolano la materia. Possono essere destinati ad effettuare servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone: i motocicli con o senza sidecar; i tricicli; i quadricicli; le autovetture; gli autobus; gli autoveicoli per trasporto promiscuo o per trasporti specifici di persone; i veicoli a trazione animale. (3) La carta di circolazione di tali veicoli è rilasciata sulla base della licenza comunale d’esercizio. La sede operativa del vettore e almeno una rimessa devono essere situate nel territorio del comune che ha rilasciato l’autorizzazione. È possibile per il vettore disporre di ulteriori rimesse nel territorio di altri comuni della medesima provincia o area metropolitana in cui ricade il territorio del comune che ha rilasciato l’autorizzazione, previa comunicazione ai comuni predetti, salvo diversa intesa raggiunta in sede di Conferenza unificata entro il 28 febbraio 2019.Riferimento normativo; Noleggio Veicoli Con Conducente
Legge quadro del settore NCC e Taxi pubblicata in G.U. il 12/02/2019; .
Quadro riepilogativo allegati; Noleggio Veicoli Con Conducente
Attivita' previste dalla modulistica pubblicata:
a) Dichiarazione sostitutiva di certificazione dei requisiti di onorabilità per l’accesso alla professione di trasportatore di viaggiatori su strada, resa secondo l’allegato 1, per:
Preposto a dirigere l’attività indicato al punto 1;
Amministratore unico o membri del consiglio di amministrazione per le persone giuridiche pubbliche e private ed ogni altro tipo di ente;
Tutti i soci in caso di società di persone;
Titolare di impresa individuale o familiare.
In caso di riunione di imprese la dichiarazione deve essere presentata per ognuna delle imprese;
b) Documentazione, a scelta fra i le seguenti, che provi che l’impresa possiede una capacità finanziaria in misura non inferiore a cinquantamila euro. L’importo dovrà essere aumentato
nella misura di cinquemila euro per ogni veicolo supplementare al primo. In caso di riunione di imprese tale documentazione deve essere presentata in riferimento a ciascuna delle
imprese:
Attestazione di capacità finanziaria, rilasciata da imprese che esercitano attività bancaria nella forma di cui fac-simile di cui all’allegato 2;
Documentazione sottoscritta da professionista abilitato da cui risultano dimostrati: i conti annuali dell’impresa (ove esistano); i fondi disponibili,
comprese liquidità bancarie e possibilità di scoperti e prestiti; tutti gli attivi, comprese le proprietà disponibili come garanzia per l’impresa;
costi, compreso il prezzo d’acquisto o i pagamenti iniziali per veicoli, edifici, impianti, attrezzature e installazioni; capitale di esercizio;
c) dichiarazione sostitutiva di notorietà, resa secondo l’allegato 3, dal titolare o legale rappresentante dell’impresa volta ad accertare il rispetto dei contratti collettivi di categoria e la regolarità contributiva per i conducenti addetti all’attività;
d) fotocopie fronte e retro (leggibili) delle carte di circolazione dei mezzi dichiarati al punto 3;
e) copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente;
f) copia della patente e del C.Q.C. del personale elencato al punto 5;
g) (nel caso di cittadini extracomunitari) copia conforme all’originale del permesso di soggiorno; h) N. 1 marca da bollo da €.14,62 da apporre sull’autorizzazione.
Artigianato
- Acconciatore - Estetista
Descrizione; ACCONCIATORE - ESTETISTA
L'attivita' professionale di acconciatore comprende tutti i trattamenti ed i servizi volti a modificare, migliorare, mantenere e proteggere l'aspetto estetico dei capelli, compresi i trattamenti tricologici e complementari, che non implicano prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario, nonche' il taglio e il trattamento estetico della barba, prestazioni di manicure e pedicure, applicazione di parrucche e posticci ed ogni altro servizio inerente o complementare.
Trattamenti e servizi possono essere svolti anche con l'applicazione di prodotti cosmetici.Riferimento normativo; ACCONCIATORE - ESTETISTA
Legge 17/8/2005 n.174; .
Legge 4/1/1990 n.1; .
Legge 2/4/2007 n.40;.
LR 11/87;.
D.Lgs. 26/03/2010 n.59;.
D.Lgs. 06/08/2012 n.147;.
Acconciatori Ed Estetisti;.
Quadro riepilogativo allegati; ACCONCIATORE - ESTETISTA
SCIA
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte del responsabile tecnico (Allegati A e/o B) + copia del documento di identita'
Dichiarazione di accettazione del Responsabile tecnico + copia del documento di identita'
Planimetria quotata dei locali in scala minima 1:100 con layout superfici di vendita, attrezzature, arredi
Relazione descrittiva delle caratteristiche dei locali medesimi, della loro localizzazione e attrezzatura utilizzata per il servizio
SCIA UNICA
SCIA per insegna di esercizio
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione per il rilascio dell'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) per scarico delle acque
Documentazione per il rilascio dell'autorizzazione per insegna di esercizio
ALTRI ALLEGATI(attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*)
-Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato; ovvero
-Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Altre Imprese Artigiane
Descrizione; ALTRE IMPRESE ARTIGIANE
E' imprenditore artigiano colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualita' di titolare, l'impresa artigiana, svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale nel processo produttivo.
E' artigiana l'impresa che abbia per scopo prevalente lo svolgimento di una attivita' di produzione di beni, anche semilavorati, o di prestazione di servizi, escluse le attivita' agricole, commerciali, di intermediazione di beni o ausiliare di queste ultime, di somministrazione di alimenti o bevande, salvo il caso che siano strumentali o accessorie all'esercizio dell'impresa.
Forme Giuridiche previste per l'iscrizione all'albo:
Impresa individuale;
Societa' in nome collettivo;
Societa' in accomandita semplice;
Societa' a responsabilita' limitata con unico socio (iscrizione non obbligatoria);
Societa' a responsabilita' limitata pluripersonale (iscrizione non obbligatoria);
Societa' cooperativa a r.l.;
Consorzi.
L'impresa artigiana puo' essere svolta anche con la prestazione d'opera del personale dipendente con il rispetto dei seguenti limiti:
fino a 18 dipendenti per l'impresa che non lavora in serie compresi gli apprendesti in numero non superiore a 9;
fino a 9 dipendenti per l'impresa che lavora in serie, purche' con lavorazione non del tutto automatizzata;
fino a 32 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 16, per l'impresa che svolge la propria attivita' nei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell'abbigliamento su misura;
fino a 8 dipendenti per l'imprese di autotrasporto;
fino a 10 dipendenti per l'impresa di costruzioni edile.
In applicazione della Legge Regione Campania n.11/2015, a far data dal 01 gennaio 2016 e' soppresso l'Albo delle imprese artigiane ed e' sostituito a tutti gli effetti dal Registro delle Imprese, a cui vengono attribuite le funzioni, gia' facenti capo al suddetto Albo, attinenti l'annotazione, la modificazione e la cancellazione delle imprese artigiane dalla sezione speciale del Registro delle imprese.Riferimento normativo; ALTRE IMPRESE ARTIGIANE
Legge regionale 14 ottobre 2015, n. 11; .
Arti Tipografiche, Litografiche, Fotografiche E Di Stampa;.
Quadro riepilogativo allegati; ALTRE IMPRESE ARTIGIANE
Copia del titolo comprovante la disponibilita' dell'immobile ove si esercitera' l'attivita' (titolo di proprieta' , contratto di locazione, etc.);
Copia fronte/retro di un documento d'identita' , in corso di validita' , del sottoscrittore della domanda e di eventuali soci;
Copia di permesso di soggiorno in corso di validita' per le persone che non sono cittadini UE;
Certificato REA della ditta individuale o della societa' , di data non antecedente i 6 (sei) mesi, recante dicitura antimafia di cui all'art.9 L. 31.05.1965, n. 575;
Copia dell'atto costitutivo della societa' (se trattasi di societa' );
Modulo per la notifica all'Autorita' competente delle attivita' in campo alimentare soggette a registrazione ai sensi dell'art.6 del
Regolamento CE n. 852/2004 (notifica igienico-sanitaria);
Allegato B - atto di accettazione (in caso di nomina del delegato alla somministrazione);
Planimetria dei locali in scala 1:100 con indicata la superficie di somministrazione (ed ogni tipo di altra eventuale attivita' ) e la superficie complessiva (compresi magazzino, deposito, servizi, etc.), le superfici finestrate, le dimensioni, l'altezza la collocazione delle attrezzature principali o layout, nonche' lo schema di smaltimento delle acque di scarico, con asseverazione* a firma di un tecnico abilitato
(Regolazione tecnica di progetto ai sensi del DPR 06/06/2011 n. 380, art. 23 comma 1);
Dichiarazione di conformita' degli impianti alla regola dell'arte (DM 37/2008);
Documentazione di previsione di impatto acustico in caso di installazione di impianti di amplificazione e diffusione sonora;
Copia dell'avvenuta denuncia all'Ufficio T.A.R.S.U. (ricevuta dell'ufficio)
Copia della ricevuta del versamento, indicando la causale del versamento ed il relativo codice tariffa SUAP ";
Tariffario delle operazioni per vidimazione da parte dell'Ufficio Comunale competente;
Dichiarazione di avvenuta vidimazione del Registro giornale degli affari ex art.120 del T.U.L.P.S. ;
In caso di nomina di rappresentante: dichiarazione inizio attivita' resa dallo stesso rappresentante;
Deposito cauzionale in contanti presso la tesoreria comunale di ovvero Atto di fideiussione, rilasciato da impresa regolarmente autorizzata al ramo cauzioni, di importo calcolato con riferimento al presumibile volume d'affari annuo dichiarato
Certificato di prevenzione incendi (ove necessario);
Registro delle operazioni giornaliere per agenzie d'affari (che verra' vidimato dal Comune) ;
Eventuale originale dell'autorizzazione / D.I.A. del precedente titolare (in caso di subentro) ;
Documenti autorizzatori edilizi (permesso di costruire, D.I.A.) o, in mancanza, visura e planimetria catastale dei locali sede dell'attivita' ;
n. 2 Marche da bollo da applicare sulla Tabella delle operazioni e sul registro.
- Tatuatore / Applicatore Di Piercing
Descrizione; TATUATORE / APPLICATORE DI PIERCING
Si definisce tatuaggio la colorazione permanente di parti del corpo mediante l'introduzione sottocutanea ed intradermica di pigmenti con l'ausilio di aghi oppure con tecnica di scarificazione, al fine di formare disegni o figure indelebili e perenni.
Si definisce piercing la perforazione di una qualsiasi parte del corpo umano allo scopo di inserire oggetti decorativi di diversa forma o fattura.Riferimento normativo; TATUATORE / APPLICATORE DI PIERCING
Deliberazione n. 157 del 25 febbraio 2010; .
Quadro riepilogativo allegati; TATUATORE / APPLICATORE DI PIERCING
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte del responsabile tecnico (Allegati A e/o B) + copia del documento di identita' ;
Dichiarazione di accettazione del Responsabile tecnico + copia del documento di identita' ;
Autocertificazione dei requisiti soggettivi morali;
Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' in materia ambientale;
Planimetria dei locali destinati ad attivita' produttive;
ALTRI ALLEGATI(attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*)
-Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato; ovvero
-Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Panificio
Descrizione; PANIFICIO
Si intende per panificio l'impresa di panificazione in regola con le disposizioni per la liberalizzazione dell'attivita' di produzione di pane che effettua l'intero ciclo di produzione, dalla lavorazione delle materie prime fino alla cottura finale del pane.
L'impianto di panificazione, se finalizzato al ciclo completo di produzione del pane, dalla lavorazione delle materia prime fino alla cottura totale, deve essere provvisto di ambienti ed attrezzature idonee al deposito delle materie prime, alla loro lavorazione , alla preparazione, alla trasformazione e alla cottura, nonche' dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di igiene e di sicurezza nei luoghi di lavoro.
L'impianto di panificazione, se finalizzato soltanto alla produzione degli impasti da pane, deve essere provvisto di ambienti ed attrezzature idonei al deposito delle materie prime, alla loro lavorazione, alla preparazione, al confezionamento e alla conservazione dei prodotti intermedi di panificazione, nonche' dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di igiene e di sicurezza nei luoghi di lavoro.
L'impianto di cottura deve essere provvisto di ambienti ed attrezzature idonei allo svolgimento delle attivita' previste dalla normativa vigente in materia di igiene e di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Responsabile di panificazione: il titolare, il coadiuvante familiare, il socio o il dipendente lavoratore dell'impresa di panificazione che presta in misura prevalente la propria opera nell'ambito dello stesso impianto, sovrintendendo e coordinando la produzione del pane nelle relative fasi del processo;
L'utilizzo della denominazione panificio e' riservato esclusivamente all'impresa di panificazione che, per la struttura e l'organizzazione del lavoro, esercita nel proprio ambito l'intero ciclo di produzione del pane.Riferimento normativo; PANIFICIO
Legge regionale n. 10 del 25 febbraio 2014; .
Quadro riepilogativo allegati; PANIFICIO
SCIA UNICA
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte del responsabile tecnico (Allegati A e/o B) + copia del documento di identita' ;
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte del responsabile dell'attivita' produttiva (Allegato B) + copia del documento di identita' ;
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004);
SCIA per insegna di esercizio;
SCIA prevenzione incendi;
Comunicazione di adesione all'autorizzazione generale ai sensi del decreto dirigenziale n. 370 del 18.3.2014, integrato con D.D. n. 591 del 16.4.2014;
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione per il rilascio dell'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) per scarico delle acque;
Documentazione per la richiesta di AUA per l'autorizzazione ordinaria alle emissioni in atmosfera;
Documentazione per il rilascio dell'autorizzazione per insegna di esercizio;
Documentazione per la richiesta di autorizzazione in deroga
ALTRI ALLEGATI(attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*)
-Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato; ovvero
-Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Tintolavanderia/Lavanderia self-service
Descrizione; TINTOLAVANDERIA/LAVANDERIA SELF-SERVICE
Per tintolavanderia si intende l'impresa che esegue i trattamenti di lavanderia, di pulitura chimica a secco e a umido, di tintoria, di smacchiatura, di stireria, di follatura e affini, di indumenti, capi e accessori per l'abbigliamento, di capi in pelle e pelliccia, naturale e sintetica, di biancheria e tessuti per la casa, a uso industriale e commerciale, nonche' a uso sanitario, di tappeti, tappezzeria e rivestimenti per arredamento, nonche' di oggetti d'uso, articoli e prodotti tessili di ogni tipo di fibra.
Per lavanderia self-service a gettoni si intende l'impresa di lavanderia dotata esclusivamente di lavatrici professionali ad acqua ed essiccatori destinati a essere utilizzati direttamente dalla clientela previo acquisto di appositi gettoni (art. 79, comma 1-bis, del D.Lgs. n. 59 del 2010).
Presso le lavanderie self service non vengono effettuati lavaggi a secco, o trattamenti di smacchiatura, stireria ecc. per i quali e' normalmente necessario ricorrere a personale appartenente all'impresa (Circolare MISE n. 3656/C del 12/09/2012).Riferimento normativo; TINTOLAVANDERIA/LAVANDERIA SELF-SERVICE
Legge 22 febbraio 2006 n. 84;.
Tintolavanderie/Lavanderia Self-Service;.
Quadro riepilogativo allegati; TINTOLAVANDERIA/LAVANDERIA SELF-SERVICE
SCIA
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita' ;
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte del responsabile tecnico (Allegato B) + copia del documento di identita';
SCIA UNICA
SCIA prevenzione incendi;
SCIA per insegna di esercizio;
Comunicazione di adesione all'autorizzazione generale ai sensi del decreto dirigenziale n. 370 del 18.3.2014, integrato con D.D. n. 591 del 16.4.2014;
Comunicazione al Sindaco per industria insalubre;
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione per insegna di esercizio;
Documentazione per la richiesta di AUA per gli scarichi di acque reflue;
Documentazione per la richiesta di autorizzazione in deroga;
ALTRI ALLEGATI(attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*)
-Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
-Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Arti Tipografiche, Litografiche, Fotografiche E Di Stampa
Descrizione; ARTI TIPOGRAFICHE, LITOGRAFICHE, FOTOGRAFICHE E DI STAMPA
E' imprenditore artigiano colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualita' di titolare, l'impresa artigiana, svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale nel processo produttivo.
E' artigiana l'impresa che abbia per scopo prevalente lo svolgimento di una attivita' di produzione di beni, anche semilavorati, o di prestazione di servizi, escluse le attivita' agricole, commerciali, di intermediazione di beni o ausiliare di queste ultime, di somministrazione di alimenti o bevande, salvo il caso che siano strumentali o accessorie all'esercizio dell'impresa. Forme Giuridiche previste per l'iscrizione all'albo:
Impresa individuale;
Societa' in nome collettivo;
Societa' in accomandita semplice;
Societa' a responsabilita' limitata con unico socio (iscrizione non obbligatoria);
Societa' a responsabilita' limitata pluripersonale (iscrizione non obbligatoria);
Societa' cooperativa a r.l.;
Consorzi.
L'impresa artigiana puo' essere svolta anche con la prestazione d'opera del personale dipendente con il rispetto dei seguenti limiti:
fino a 18 dipendenti per l'impresa che non lavora in serie compresi gli apprendesti in numero non superiore a 9;
fino a 9 dipendenti per l'impresa che lavora in serie, purche' con lavorazione non del tutto automatizzata;
fino a 32 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 16, per l'impresa che svolge la propria attivita' nei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell'abbigliamento su misura;
fino a 8 dipendenti per l'imprese di autotrasporto;
fino a 10 dipendenti per l'impresa di costruzioni edile.
In applicazione della Legge Regione Campania n.11/2015, a far data dal 01 gennaio 2016 e' soppresso l'Albo delle imprese artigiane ed e' sostituito a tutti gli effetti dal Registro delle Imprese, a cui vengono attribuite le funzioni, gia' facenti capo al suddetto Albo, attinenti l'annotazione, la modificazione e la cancellazione delle imprese artigiane dalla sezione speciale del Registro delle imprese.Riferimento normativo; ARTI TIPOGRAFICHE, LITOGRAFICHE, FOTOGRAFICHE E DI STAMPA
Legge regionale 14 ottobre 2015, n. 11; .
Arti Tipografiche, Litografiche, Fotografiche E Di Stampa;.
Quadro riepilogativo allegati; ARTI TIPOGRAFICHE, LITOGRAFICHE, FOTOGRAFICHE E DI STAMPA
Copia del titolo comprovante la disponibilita' dell'immobile ove si esercitera' l'attivita' (titolo di proprieta' , contratto di locazione, etc.);
Copia fronte/retro di un documento d'identita' , in corso di validita' , del sottoscrittore della domanda e di eventuali soci;
Copia di permesso di soggiorno in corso di validita' per le persone che non sono cittadini UE;
Certificato REA della ditta individuale o della societa' , di data non antecedente i 6 (sei) mesi, recante dicitura antimafia di cui all'art.9 L. 31.05.1965, n. 575;
Copia dell'atto costitutivo della societa' (se trattasi di societa' );
Modulo per la notifica all'Autorita' competente delle attivita' in campo alimentare soggette a registrazione ai sensi dell'art.6 del
Regolamento CE n. 852/2004 (notifica igienico-sanitaria);
Allegato B - atto di accettazione (in caso di nomina del delegato alla somministrazione);
Planimetria dei locali in scala 1:100 con indicata la superficie di somministrazione (ed ogni tipo di altra eventuale attivita' ) e la superficie complessiva (compresi magazzino, deposito, servizi, etc.), le superfici finestrate, le dimensioni, l'altezza la collocazione delle attrezzature principali o layout, nonche' lo schema di smaltimento delle acque di scarico, con asseverazione* a firma di un tecnico abilitato
(Regolazione tecnica di progetto ai sensi del DPR 06/06/2011 n. 380, art. 23 comma 1);
Dichiarazione di conformita' degli impianti alla regola dell'arte (DM 37/2008);
Documentazione di previsione di impatto acustico in caso di installazione di impianti di amplificazione e diffusione sonora;
Copia dell'avvenuta denuncia all'Ufficio T.A.R.S.U. (ricevuta dell'ufficio)
Copia della ricevuta del versamento, indicando la causale del versamento ed il relativo codice tariffa SUAP ";
Tariffario delle operazioni per vidimazione da parte dell'Ufficio Comunale competente;
Dichiarazione di avvenuta vidimazione del Registro giornale degli affari ex art.120 del T.U.L.P.S. ;
In caso di nomina di rappresentante: dichiarazione inizio attivita' resa dallo stesso rappresentante;
Deposito cauzionale in contanti presso la tesoreria comunale di ovvero Atto di fideiussione, rilasciato da impresa regolarmente autorizzata al ramo cauzioni, di importo calcolato con riferimento al presumibile volume d'affari annuo dichiarato
Certificato di prevenzione incendi (ove necessario);
Registro delle operazioni giornaliere per agenzie d'affari (che verra' vidimato dal Comune) ;
Eventuale originale dell'autorizzazione / D.I.A. del precedente titolare (in caso di subentro) ;
Documenti autorizzatori edilizi (permesso di costruire, D.I.A.) o, in mancanza, visura e planimetria catastale dei locali sede dell'attivita' ;
n. 2 Marche da bollo da applicare sulla Tabella delle operazioni e sul registro.
T.U.L.P.S. (Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza)
- Agenzia Di Affari - Competenze Comune
Descrizione; AGENZIA DI AFFARI - COMPETENZA COMUNE
Le Agenzie di affari sono imprese che agiscono da intermediarie nell'assunzione o trattazione di affari altrui per chiunque ne faccia richiesta. Gli elementi che caratterizzano l'agenzia di affari sono: l'esercizio organizzato ed abituale di una serie di atti, una prestazione di opera a chiunque ne faccia richiesta , la natura essenzialmente di intermediazione di tale opera, il fine di lucro.
Le agenzie d'affari possono occuparsi di :
disbrigo pratiche amministrative per conto terzi;
disbrigo pratiche amministrative conseguenti al decesso di persone per conto dei superstiti;
disbrigo pratiche infortunistiche per conto terzi;
prestiti su pegno;
intermediazione nella vendita di beni nuovi/usati per conto terzi;
solo esposizione senza vendita di beni nuovi/usati per conto terzi;
intermediazione nell'acquisizione di spazi pubblicitari per conto terzi;
agenzie di spedizioni per conto terzi;
intermediazione nel settore delle spedizioni e dei trasporti senza utilizzo di mezzi e autoveicoli propri;
intermediazione di esercizio di prevendita di biglietti per spettacoli ed eventi;
intermediazione nel settore delle esposizioni, mostre e fiere campionarie;
ricerca e individuazione per conto terzi di aziende di vigilanza privata per lo svolgimento di servizi nel campo della vigilanza privata;
organizzazione di manifestazioni ed eventi vari;
agenzie teatrali.
Sono escluse le attivita' di intermediazione che siano soggette a una specifica disciplina di settore.
In particolare non sono soggetti alla disciplina dell'art. 115 del T.U.L.P.S.: le agenzie di trasporto merci mediante autoveicoli;
agenzie di pubblici incanti (aste);
le agenzie e gli uffici di enti o istituti soggetti a vigilanza di autorita' diversa da quella di pubblica sicurezza, come i cambiavalute, le agenzie di emigrazione, le agenzie di recapito di corrispondenza, di pacchi e simili;
le agenzie di collocamento di lavoratori;
le agenzie di viaggi;
le agenzie matrimoniali;
le agenzie immobiliari;
le agenzie investigative e di recupero crediti;
le agenzie di pubbliche relazioni;
le agenzie immobiliari.Riferimento normativo; AGENZIA DI AFFARI - COMPETENZA COMUNE
Articolo 115 TULPS;.
Legge n. 122/2010;.
Tabella "A " L. 222/2016 - Altre Attivita' ;.
Quadro riepilogativo allegati; AGENZIA DI AFFARI - COMPETENZA COMUNE
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita' ;
Tabella delle tariffe delle prestazioni;
Timbro della Societa' /Ditta individuale;
SCIA per insegna di esercizio;
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione per insegna di esercizio;
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Agenzia Di Affari - Competenze Questura
Descrizione; AGENZIA DI AFFARI - COMPETENZA QUESTURA
Per agenzie di affari si intendono le imprese, comunque organizzate, che esercitano con finalita' di lucro un'attivita' di intermediazione finalizzata alla conclusione di un affare di qualsiasi genere nell'interesse altrui.
Gli elementi che caratterizzano le agenzie di affari sono, dunque:
- l'esercizio organizzato ed abituale dell'attivita' a titolo professionale;
- la prestazione dell'opera a chiunque ne faccia richiesta;
- l'attivita' di intermediazione.
Allo stato della normativa, quanto alle agenzie soggette alla legislazione di pubblica sicurezza, e' richiesta:
a) l'autorizzazione del Questore per le agenzie di recupero crediti per conto di terzi;
b) la semplice comunicazione preventiva al Questore per le agenzie di pubblici incanti (case d'asta), matrimoniali e di pubbliche relazioni;
c) la comunicazione preventiva al Comune territorialmente competente per tutti gli altri tipi di agenzia che non hanno una disciplina speciale (per queste comunicazioni si vedano le indicazioni dei rispettivi SUAP).
La domanda di licenza per l'esercizio di agenzie di recupero stragiudiziale di crediti per conto di terzi, puo' essere presentata, alternativamente, alla Questura (o al Commissariato di Pubblica Sicurezza territorialmente competente) o al SUAP, che la trasmette alla Questura.
Alla preventiva comunicazione alla Questura e' tenuto chiunque intenda esercitare a fini di lucro un'agenzia di pubblici incanti (casa d'asta), matrimoniale o di pubbliche relazioni.Riferimento normativo; AGENZIA DI AFFARI - COMPETENZA QUESTURA
Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112; .
Tabella "A " L. 222/2016 - Altre Attivita' ;.
Quadro riepilogativo allegati; AGENZIA DI AFFARI - COMPETENZA QUESTURA
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) +
copia del documento di identita' ;
Tabella delle tariffe delle prestazioni;
Documentazione attestante la disponibilita' dei locali.
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*)
Viaggi e Turismo
- Filiale Agenzia Viaggi E Turismo
- Agenzia Di Viaggi E Turismo
Descrizione; AGENZIA DI AFFARI E TURISMO
Con Decreto Dirigenziale n. 144 del 29/04/2011, pubblicato sul Burc n. 27 del 02/05/2011, ai sensi delle Delibere di Giunta Regionale n. 816/2010 e n. 95/2011 e' stata emessa Circolare esplicativa di introduzione della Segnalazione Certificata di Inizio Attivita' (SCIA) per la materia afferente le agenzie di viaggi e turismo e relative filiali.
Chi intende aprire un'agenzia di viaggi e turismo, una filiale o modificare elementi costitutivi delle stesse deve, presentare, apposita SCIA ed i relativi allegati, allo Sportello Unico Attivita' Produttive del comune dove si intende avviare l'attivita' o, in assenza del SUAP, presso la Camera di Commercio territorialmente competente".Riferimento normativo; AGENZIA DI AFFARI E TURISMO
DD.G.R. 816/2010 e 95/2011;.
Quadro riepilogativo allegati; AGENZIA DI AFFARI E TURISMO
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 e ss.mm.ii., da parte del Direttore Tecnico incaricato, qualora sia persona diversa dal titolare;
Copia conforme dell'attestato di qualifica del Direttore Tecnico;
Certificato di iscrizione, in originale e con dicitura antimafia, della Societa' alla C.C.I.A.A.
Copia autentica dell'atto costitutivo della Societa' , con l'indicazione del capitale sociale e con l'elenco nominativo dei componenti il
Consiglio di Amministrazione
Relazione tecnico-illustrativa e le relative piante planimetriche redatte da un Tecnico iscritto al relativo Albo Professionale;
Polizza assicurativa;
Documentazione comprovante il regolare inquadramento del Direttore Tecnico;
Copia di un documento di riconoscimento in corso di validita' del direttore tecnico.
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
Comunicazioni
- Comunicazione per Subingresso all'attività
Descrizione; COMUNICAZIONE PER SUBINGRESSO ALL'ATTIVITA'
Tutti coloro che acquisiscono (tramite contratto di compravendita, per affitto, per eredita' , a titolo di comodato, di donazione, ecc...) la titolarita' di un'attivita' produttiva gia' in essere (tra quelle soggette a procedure SUEAP), devono comunicare al Comune il subingresso (detto anche subentro) nell'attivita' medesima.Riferimento normativo; COMUNICAZIONE PER SUBINGRESSO ALL'ATTIVITA'
Conferenza Unificata Stato-Regioni 4 maggio 2017;.
Quadro riepilogativo allegati; COMUNICAZIONE PER SUBINGRESSO ALL'ATTIVITA'
COMUNICAZIONE
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita' ;
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte del responsabile tecnico (Allegato B) + copia del documento di identita' ;
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte del responsabile tecnico (Allegati C e/o D) + copia del documento di identita'
Dichiarazione di accettazione del Responsabile tecnico (*) + copia del documento di identita'
Dichiarazione da parte del notaio
SCIA UNICA
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004)
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Comunicazione Cessazione Attività
Descrizione; COMUNICAZIONE DI CESSAZIONE O SOSPENSIONE TEMPORANEA DI ATTIVITA'
La "Comunicazione di Cessazione " deve essere presentata rispettando le tempistiche stabilite per l'inoltro delle comunicazioni alla Camera di Commercio, ovvero entro 30 giorni dall'evento, nell'ipotesi di cessazione dell'attivita' che va comunicata al R.E.A. (ai sensi dell'articolo 2 del D.M. 9-3-1982) o al Registro Imprese (ai sensi dall'articolo 2196 Codice civile, per le imprese individuali).
Nessuno specifico termine viene invece stabilito dalla normativa vigente per le societa' di capitali e le societa' di persone, pur essendo disposto l'obbligo di procedere alla cancellazione.
ATTENZIONE: si ricorda che, per gli esercizi di somministrazione, la mancata riapertura entro il termine di 12 mesi comporta la decadenza dell'autorizzazione e del titolo abilitativo (art. 64, comma 8, D.Lgs. 59/2010), mentre, per il vicinato, comporta la chiusura dell'esercizio da parte del sindaco (art. 22, comma 5, D.Lgs. n. 114/1998).Riferimento normativo; COMUNICAZIONE DI CESSAZIONE O SOSPENSIONE TEMPORANEA DI ATTIVITA'
Conferenza Unificata Stato-Regioni 4 maggio 2017;.
Quadro riepilogativo allegati; COMUNICAZIONE DI CESSAZIONE O SOSPENSIONE TEMPORANEA DI ATTIVITA'
COMUNICAZIONE
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
- Comunicazione per l'avvio di Attività di Commercio all'ingrosso
Descrizione; COMUNICAZIONE PER L'AVVIO DI ATTIVITA' DI COMMERCIO ALL'INGROSSO
Si ricorda che, se l'attivita' di commercio all'ingrosso e' effettuata unitamente ad attivita' di commercio al dettaglio, si applicano anche i regimi amministrativi richiesti per tali attivita' .
In questo caso, la presente comunicazione, relativa al commercio all'ingrosso, e' presentata contestualmente alla SCIA (nel caso di vicinato) oppure alla domanda di autorizzazione (nel caso di media o grande struttura di vendita).Riferimento normativo; COMUNICAZIONE PER L'AVVIO DI ATTIVITA' DI COMMERCIO ALL'INGROSSO
Non Alimentare;.
Alimentare;.
Quadro riepilogativo allegati; COMUNICAZIONE PER L'AVVIO DI ATTIVITA' DI COMMERCIO ALL'INGROSSO
COMUNICAZIONE
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soggetti (Allegato A) + copia del documento di identita' ;
SCIA UNICA
Notifica sanitaria (art. 6, Reg.CE n. 852/2004);
SCIA per la vendita di prodotti agricoli e zootecnici, mangimi, prodotti di origine minerale e chimico industriali destinati all'alimentazione animale;
Comunicazione, che vale quale denuncia per la vendita di alcolici (D.Lgs. n. 504/1995);
SCIA prevenzione incendi;
Comunicazione vendita di gas petrolio liquefatto (GPL) per combustione;
Comunicazione, che vale quale denuncia per la vendita di gas infiammabili in recipienti mobili compressi (D.Lgs. n. 504/1995)
SCIA per insegna di esercizio;
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione per la vendita di prodotti fitosanitari
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione di Pubblica Sicurezza per la vendita di oggetti preziosi
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione alla vendita all'ingrosso di farmaci (e farmaci da banco)
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione di Pubblica Sicurezza per la vendita di armi diverse da quelle da guerra
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione per insegna di esercizio
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*)
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
504/1995)
SCIA per insegna di esercizio;
- Comunicazione Trasferimento Sede
Descrizione; COMUNICAZIONE TRASFERIMENTO SEDE
Comunicazione generica di trasferimento sede di attivita' .
Compilare l'area oggetto a testo libero specificando caratteristiche e dati sensibili concernenti l'attivita' .
Riferimento normativo; COMUNICAZIONE TRASFERIMENTO SEDE
Legge 241/190 e dall'art. 76 del 445/2000;Quadro riepilogativo allegati; COMUNICAZIONE TRASFERIMENTO SEDE
Procura/delega
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soci (Allegato A) + copia del documento di identita'
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte del preposto (Allegato B) + copia del documento di identita'
Notifica sanitaria, ex Reg.CE 852/2004 (se richiesta)
Comunicazione, che vale quale denuncia ai sensi del D.Lgs. n. 504/1995, per la vendita di alcolici
ALTRI ALLEGATI
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.(*);
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato; ovvero
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
Altre Forme di Vendita
- Vendite di Liquidazione
Descrizione; VENDITA DI LIQUIDAZIONE
Sono effettuate dall'esercente al fine di smaltire in breve tempo tutte le merci o gran parte di esse, a seguito di cessazione dell'attivita' commerciale, cessione dell'azienda o dell'unita' locale, trasferimento dell'azienda in altro locale, trasformazione o rinnovo dei locali, per un periodo non eccedente le tredici settimane.
Durante il periodo di liquidazione e' possibile mettere in vendita solo le merci gia' presenti nei locali di pertinenza del punto vendita ed indicate nell'inventario presentato al Comune.
L'interessato da' comunicazione al Comune dell'inizio della vendita di liquidazione almeno quindici giorni prima dell'inizio, specificando i motivi, la data di inizio, la durata e l'inventario delle merci poste in liquidazione.
Dopo la conclusione delle vendite il Comune verifica la realizzazione di quanto dichiarato dall'interessato e in caso di cessazione di attivita' provvede d'ufficio all'ordine di chiusura dell'esercizio.
Nei casi di trasformazione o rinnovo dei locali, al termine del periodo di vendita di liquidazione, e' obbligatoria la chiusura dell'esercizio per un periodo di quindici giorni.
Nell'ipotesi di cessazione dell'attivita' , l'esercente non puo' richiedere l'apertura per la medesima attivita' nello stesso locale, se non sono decorsi centottanta giorni dalla data della cessazione medesima.
E' vietato effettuare vendite di liquidazione nei trenta giorni antecedenti il periodo di vendite di fine stagione, fatto salvo il caso di cessione o cessazione dell'attivita' commerciale e trasferimento di sede.Riferimento normativo; VENDITA DI LIQUIDAZIONE
Art. 15/2. c. del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114;.
Legge regionale Campania n.1/2014;.
Quadro riepilogativo allegati; VENDITA DI LIQUIDAZIONE
COMUNICAZIONE
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Dichiarazione sostitutiva Atto di Notorieta' ;
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Vendite Fine Stagione;
Descrizione; VENDITA FINE STAGIONE
Le vendite di fine stagione riguardano i prodotti di carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se non sono venduti entro un certo periodo di tempo. Le vendite di fine stagione sono effettuate in periodi e con modalita' stabiliti ogni anno dall'Assessore regionale al commercio almeno quaranta giorni prima della data di inizio delle vendite, sentite le organizzazioni rappresentative dei consumatori e delle imprese del commercio.
L'effettuazione delle vendite promozionali è preceduta da comunicazione al comune di residenza dell'azienda, con lettera raccomandata in carta libera, almeno dieci giorni prima della data di inizio della vendita stessa.Riferimento normativo; VENDITA FINE STAGIONE
Art. 15/2. c. del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114;.
Legge regionale Campania n.1/2014;.
Quadro riepilogativo allegati; VENDITA FINE STAGIONE
COMUNICAZIONE
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Dichiarazione sostitutiva Atto di Notorieta';
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Vendite Sottocosto
Descrizione; VENDITA SOTTOCOSTO
Le vendite sottocosto comportano la vendita al pubblico di uno o piu' prodotti effettuata a un prezzo inferiore a quello risultante dalle fatture di acquisto, maggiorato dell'imposta sul valore aggiunto e di ogni altra imposta o tassa connessa alla natura del prodotto e diminuito degli eventuali sconti o contribuzioni riconducibili al prodotto medesimo purche' documentati.
E' opportuno ricordare che i "confini" tra le vendite straordinarie stanno perdendo progressivamente di significato, in considerazione del fatto che l'evoluzione legislativa, per favorire la concorrenza, permette agli operatori del commercio di praticare liberamente sconti tutto l'anno, senza essere vincolati a periodi predefiniti e senza dover rispettare prezzi minimi o massimi.
ATTENZIONE: LA VENDITA SOTTOCOSTO PUO' AVERE UNA DURATA MASSIMA DI DIECI GIORNI. NON PUO' ESSERE EFFETTUATA PER PIU' DI TRE VOLTE L'ANNO E SE NON SONO TRASCORSI ALMENO 20 GIORNI DA QUELLA PRECEDENTE - SALVO CHE PER LA PRIMA DELL'ANNO.
Riferimento normativo; VENDITE SOTTOCOSTO
Art. 15/2. c. del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114;.
Legge regionale Campania n.1/2014;.
Quadro riepilogativo allegati; VENDITA SOTTOCOSTO
COMUNICAZIONE
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Dichiarazione sostitutiva Atto di Notorieta';
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Lotterie, Tombole, Pesche di Beneficenza
Descrizione; LOTTERIE, TOMBOLE, PESCHE DI BENEFICENZA
Le manifestazioni a premio, che consistono in concorsi ed operazioni a premio di ogni specie, sono promesse di premi al pubblico dirette a favorire, nel territorio dello Stato, la conoscenza di prodotti, servizi, ditte, insegne, marchi oppure la vendita di determinati prodotti o la prestazione di servizi, aventi comunque fini anche in parte commerciali.
Il premio ha lo scopo di invogliare all'acquisto o alla vendita del prodotto o del servizio reclamizzato o di richiamare l'attenzione sull'impresa promotrice dell'iniziativa e sui prodotti o servizi da essa offerti.
Le manifestazioni a premio non vanno confuse con le "manifestazioni di sorte locali", quali: lotterie, tombole, pesche, banchi di beneficenza, ecc., per la cui autorizzazione sono competenti il Prefetto e il Sindaco.
Le manifestazioni a premio si distinguono in "operazioni a premio" e "concorsi a premio".
Le operazioni a premio sono iniziative pubblicitarie, aventi finalita' commerciali, che prevedono l'offerta di premi o di regali a tutti coloro che acquistano o vendono un determinato prodotto o servizio.
I concorsi a premio sono invece iniziative pubblicitarie, aventi fini commerciali, che prevedono l'assegnazione di premi in base al caso o all'abilita' anche senza alcun acquisto o vendita di prodotti o servizi.
Sia i concorsi che le operazioni a premio possono essere svolti non solo a favore dei consumatori finali ma anche di altri soggetti, quali i rivenditori, gli intermediati, i concessionari, i collaboratori ed i lavoratori dipendenti.Riferimento normativo; LOTTERIE, TOMBOLE, PESCHE DI BENEFICENZA
Artt. 68, 69 e 80 del TULPS;
D.P.R. 26 ottobre 2001, n. 430;.
Art. 39, comma 13-quinquies DEL D.L. 30 settembre 2003, n. 239, convertito in legge, con modificazioni, con la legge 24 novembre 2003, n. 326;Quadro riepilogativo allegati; LOTTERIE, TOMBOLE, PESCHE DI BENEFICENZA
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Dichiarazione sostitutiva Atto di Notorieta' ;
Copia di un documento di identita' in corso di validita' ;
Dichiarazioni del responsabile della manifestazione e dell'incaricato del Sindaco;
Copia di un documento di identita' in corso di validita' del responsabile della manifestazione;
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
Link Utili
Modulistica
- AUA - Autorizzazione Unica Ambientale;
Descrizione; AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
L'Autorizzazione Unica Ambientale e' un unico provvedimento autorizzativo che sostituisce e comprende diversi titoli abilitativi in materia ambientale, prima chiesti e ottenuti separatamente.
Contiene tutti gli elementi previsti dalle normative di settore per i titoli sostituiti e definisce in dettaglio le modalita' per svolgere le attivita' di autocontrollo individuate dall'autorita' competente. L'autorizzazione Unica Ambientale (AUA) sostituisce i seguenti titoli abilitativi:
autorizzazione agli scarichi (Capo II, Titolo IV, Sezione II, Parte terza del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152), e in particolare:
autorizzazione agli scarichi in acque superficiali o sul suolo di acque reflue industriali, acque reflue assimilate alle domestiche, acque di prima pioggia, acque di lavaggio di aree esterne, acque reflue di dilavamento, acque reflue urbane provenienti da agglomerati autorizzazione agli scarichi in pubblica fognatura di acque reflue industriali, acque reflue assimilate alle domestiche, acque di prima pioggia, acque di lavaggio di aree esterne, acque reflue di dilavamento
autorizzazione agli scarichi in acque superficiali e sul suolo di acque reflue domestiche
autorizzazione agli scarichi in acque superficiali e sul suolo di acque di prima pioggia unite ad acque reflue domestiche
autorizzazione agli scarichi in acque superficiali e sul suolo di acque reflue di dilavamento unite ad acque reflue domestiche
comunicazione preventiva per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue (articolo 112 del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152)
autorizzazione ordinaria alle emissioni in atmosfera (articolo 269 del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152)
autorizzazione generale (in deroga) alle emissioni in atmosfera (articolo 272 del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152)
comunicazione o nulla osta previsti in materia di inquinamento acustico (articolo 8, comma 4 e comma 6 della Legge 26/10/1995, n. 447)
autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura (articolo 9 del Decreto Legislativo 27/01/1992, n. 99)
comunicazioni in materia di rifiuti per l'esercizio in procedura semplificata di operazioni di autosmaltimento di rifiuti non pericolosi (articolo 215 del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152) e di recupero di rifiuti, pericolosi e non pericolosi (articolo 216 del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152
Soggetti destinatari dell'AUA
L'ambito di applicazione del regolamento n. 59/2013 e' definito dall'Art. 1, secondo il quale destinataria dell'AUA e' la categoria delle piccole e medie imprese (PMI), in relazione agli impianti e ai progetti non soggetti ne' ad A.I.A. (Autorizzazione integrata ambientale) ne' a V.I.A. (Valutazione impatto ambientale), i quali abbiano necessita' di ottenere almeno una tra le autorizzazioni ambientali ora sostituite dall'AUA e qui di seguito elencate.
Durata dell'AUA
La nuova autorizzazione unica ha una durata di 15 anni dalla data del rilascio e il rinnovo va richiesto sei mesi prima della scadenza.
Procedimenti gia' avviati
I procedimenti avviati prima del 13 giugno 2013 saranno terminati dai singoli enti competenti ai sensi delle norme vigenti al momento dell'avvio dei procedimenti stessi.Riferimento normativo; AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
Dal 13 giugno 2013 e' in vigore il;
Decreto del Presidente della Repubblica 13/03/2013, n. 59.
"Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale".Quadro riepilogativo allegati; AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Tutti i documenti e le schede richieste per l'attivita' oggetto della richiesta
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Industrie Insalubri;
Descrizione; INDUSTRIE INSALUBRI
Le manifatture o fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri o che possono riuscire in altro modo pericolose alla salute de gli abitanti sono indicate in un elenco diviso in due classi.
La prima classe comprende quelle che debbono essere isolate nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni; la seconda, quelle che esigono speciali cautele per la incolumita' del vicinato.
Questo elenco, compilato dal Consiglio superiore di sanita' , e' approvato dal Ministro per l'interno, sentito il Ministro per le corporazioni, e serve di norma per l'esecuzione delle presenti disposizioni.
Le stesse norme stabilite per la formazione dell'elenco sono seguite per iscrivervi ogni altra fabbrica o manifattura che posteriormente sia riconosciuta insalubre.
Una industria o manifattura la quale sia inserita nella prima classe, puo' essere permessa nell'abitato, quante volte l'industriale che l'esercita provi che, per l'introduzione di nuovi metodi o speciali cautele, il suo esercizio non reca nocumento alla salute del vicinato.
Chiunque intende attivare una fabbrica o manifattura, compresa nel sopra indicato elenco, deve quindici giorni prima darne avviso per iscritto al podesta' , il quale, quando lo ritenga necessario nell'interesse della salute pubblica, puo' vietarne la attivazione o subordinarla a determinate cautele.
Il contravventore e' punito con la sanzione amministrativa.
Quando vapori, gas o altre esalazioni, scoli di acque, rifiuti solidi o liquidi provenienti da manifatture o fabbriche, possono riuscire di pericolo o di danno per la salute pubblica, il podesta' prescrive le norme da applicare per prevenire o impedire il danno o il pericolo e si assicura della loro esecuzione ed efficienza.
Nel caso di inadempimento il podesta' puo' provvedere di ufficio nei modi e termini stabiliti nel testo unico della legge comunale e provinciale. I regolamenti locali di igiene e sanita' stabiliscono le norme per la salubrita' dell'aggregato urbano e rurale e delle abitazioni, secondo le istruzioni di massima emanate dal Ministro per l'interno.
(Ministero della Sanita' : d.m. 5 luglio 1975 - Competenze ora passate alle regioni).Riferimento normativo; AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
Regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265 - Testo unico delle leggi sanitarie.
Quadro riepilogativo allegati; AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Planimetria aggiornata in scala 1:2000 o 1:1000 dell'area in cui e' insediata la ditta, con un raggio di almeno 1000 m attorno alla stessa;
Pianta in scala 1:100 della sede dell'attivita' con lay-out degli impianti e indicazione dei punti di emissione;
Relazione tecnica redatta su apposito modulo (vedi “Allegato 1â€);
Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio in copia;
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
-Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
-Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
-
- Scarichi Acque Reflue Industriali ARPA Campania; .
- ATO2 - Campania; .
- ATO2 Campania - Scarico acque reflue; .
- ATO3 - Ente d'ambito Sarnese-Vesuviano; .
- ATO Calore Irpino; .
- AUA Provincia di Caserta; .
- AUA Provincia di Salerno; .
- Domanda di adesione all'autorizzazione generale;
Verificare la modulistica ed eventualmente scaricare dai seguenti link:
Registrazione Sanitaria
-
Gisa Campania - Scheda Unica Regione Campania
Descrizione; SCHEDA UNICA REGIONE CAMPANIA
L'Accordo Stato-Regioni n. 46/17, adottato in applicazione dell'art. 2, comma 1 del D.L.vo n. 126/2016, ha introdotto l'obbligatorieta' ' dell'uso di modelli unificati su base nazionale per la presentazione delle SCIA e delle richieste di autorizzazioni previste dal D.L.vo 222/16.
L'Accordo e' stato recepito in Regione Campania con DGRC n. 308/2017. Oltre che sulle procedure amministrative proprie dei SUAP e delle Camere di Commercio, tale norma ha un impatto anche sugli aspetti sanitari delle SCIA. Tale normativa e' in continua evoluzione, come confermato dalla approvazione dell' ultimo Accordo Stato-Regioni n. 76/17 che amplia le linee d'attivita' per le quali sono stati approntati i moduli unici.
Di recente attuazione e' anche l'Accordo Stato-Regioni n. 77/17 che estende l'utilizzo del modulo di 'notifica ai fini della registrazione' tuttavia ancora non recepito a livello regionale. Primariamente e' necessario porre l'attenzione sul fatto che i due Accordi (46/17 e 76/17) normano solo alcune linee d'attivita' di interesse e precisamente:
Esercizi di vicinato
Media e grande struttura di vendita
Vendita in spacci interni
Vendita mediante apparecchi automatici in altri esercizi gia' abilitati e/o su aree pubbliche
Vendi ta per corrispondenza, tv, e-commerce
Vendita presso il domicilio dei consumatori
Bar, ristoranti e altri esercizi di somministrazione di alimenti e bevande
Bar, ristoranti e altri esercizi di somministrazione temporanea di alimenti e bevande
Panifici
Somministrazione di alimenti e bevande al domicilio del consumatore
Somministrazione di alimenti e bevande in esercizi posti nelle aree di servizio e/o nelle stazioni
Somministrazione di alimenti e bevande nelle scuole, negli ospedali, nelle comunita' religiose, in stabilimenti militari o nei mezzi di trasporto pubblico.
Per quanto riguarda le sopra riportate linee d'attivita' , tutti i soggetti interessati dovranno attenersi scrupolosamente alle procedure stabilite dall'Accordo n. 46/2017 o dall'Accordo 76/2017 mentre per tutte le altre linee d'attivita' si continueranno ad applicare in toto le procedure previste dalla DGRC 318/15.
Per facilitare l'impegno delle P.A. interessate e delle imprese coinvolte, e' stata approntata la revisione 7 delle master list dove sono specificate solo le linee d'attivita' che non rientrano nel campo di applicazione degli Accordi 46/2017 e 76/2017.Riferimento normativo; SCHEDA UNICA REGIONE CAMPANIA
Delibera della Giunta Regionale della Campania n. 318/15;.
Quadro riepilogativo allegati; SCHEDA UNICA REGIONE CAMPANIA
1. Per le linee d'attivita' normate dagli Accordi 46 e 76/2017 essi sono dettagliatamente individuati nei moduli degli accordi stessi. Si ricorda che i SUAP non possono richiedere alcun altra documentazione.
2. Per le linee d'attivita' NON normate dagli Accordi 46 e 76/2017, essi sono dettagliatamente individuati nella masterlist Rev 7 con un codice. La spiegazione dei codici e' contenuta nel documento denominato "Elenco documentazione rev. 5".
- Notifica ai fini della Registrazione Sanitaria;
Descrizione; NOTIFICA SANITARIA
L'Accordo Stato-Regioni n. 46/17, adottato in applicazione dell'art. 2, comma 1 del D.L.vo n. 126/2016, ha introdotto l'obbligatorieta' ' dell'uso di modelli unificati su base nazionale per la presentazione delle SCIA e delle richieste di autorizzazioni previste dal D.L.vo 222/16.
L'Accordo e' stato recepito in Regione Campania con DGRC n. 308/2017. Oltre che sulle procedure amministrative proprie dei SUAP e delle Camere di Commercio, tale norma ha un impatto anche sugli aspetti sanitari delle SCIA. Tale normativa e' in continua evoluzione, come confermato dalla approvazione dell' ultimo Accordo Stato-Regioni n. 76/17 che amplia le linee d'attivita' per le quali sono stati approntati i moduli unici.
Di recente attuazione e' anche l'Accordo Stato-Regioni n. 77/17 che estende l'utilizzo del modulo di 'notifica ai fini della registrazione' tuttavia ancora non recepito a livello regionale. Primariamente e' necessario porre l'attenzione sul fatto che i due Accordi (46/17 e 76/17) normano solo alcune linee d'attivita' di interesse e precisamente:
Esercizi di vicinato
Media e grande struttura di vendita
Vendita in spacci interni
Vendita mediante apparecchi automatici in altri esercizi gia' abilitati e/o su aree pubbliche
Vendi ta per corrispondenza, tv, e-commerce
Vendita presso il domicilio dei consumatori
Bar, ristoranti e altri esercizi di somministrazione di alimenti e bevande
Bar, ristoranti e altri esercizi di somministrazione temporanea di alimenti e bevande
Panifici
Somministrazione di alimenti e bevande al domicilio del consumatore
Somministrazione di alimenti e bevande in esercizi posti nelle aree di servizio e/o nelle stazioni
Somministrazione di alimenti e bevande nelle scuole, negli ospedali, nelle comunita' religiose, in stabilimenti militari o nei mezzi di trasporto pubblico.
Per quanto riguarda le sopra riportate linee d'attivita' , tutti i soggetti interessati dovranno attenersi scrupolosamente alle procedure stabilite dall'Accordo n. 46/2017 o dall'Accordo 76/2017 mentre per tutte le altre linee d'attivita' si continueranno ad applicare in toto le procedure previste dalla DGRC 318/15.
Per facilitare l'impegno delle P.A. interessate e delle imprese coinvolte, e' stata approntata la revisione 7 delle master list dove sono specificate solo le linee d'attivita' che non rientrano nel campo di applicazione degli Accordi 46/2017 e 76/2017.Riferimento normativo; NOTIFICA SANITARIA
Delibera della Giunta Regionale della Campania n. 3958 del 7 agosto 2001;.
Quadro riepilogativo allegati; NOTIFICA SANITARIA
1. Per le linee d'attivita' normate dagli Accordi 46 e 76/2017 essi sono dettagliatamente individuati nei moduli degli accordi stessi. Si ricorda che i SUAP non possono richiedere alcun altra documentazione.
2. Per le linee d'attivita' NON normate dagli Accordi 46 e 76/2017, essi sono dettagliatamente individuati nella masterlist Rev 7 con un codice. La spiegazione dei codici e' contenuta nel documento denominato "Elenco documentazione rev. 5".
- Strutture Socio Sanitarie
Descrizione; STRUTTURE SOCIO SANITARIE
La Regione Campania garantisce, attraverso l'istituto dell'autorizzazione alla realizzazione e all'esercizio di attivita' sanitarie e/o socio-sanitarie, l'erogazione di prestazioni vigilando sulla loro qualita' e sul miglioramento continuo delle strutture attraverso uno sviluppo sistematico e programmato del servizio sanitario regionale.
A norma dell'art.8 ter del D.Lgs 229/99, per autorizzazione si intendono i distinti provvedimenti che consentono la realizzazione di strutture e l'esercizio di attivita' sanitarie e socio-sanitarie da parte di soggetti pubblici e privati.Riferimento normativo; STRUTTURE SOCIO SANITARIE
Delibera della Giunta Regionale della Campania n. 3958 del 7 agosto 2001;.
Quadro riepilogativo allegati; STRUTTURE SOCIO SANITARIE
Attività soggette ad autorizzazione;.
Regione Campania: informazioni per autorizzazione ed accreditamento istituzionale;.
- Strutture Veterinarie
Descrizione; STRUTTURA VETERINARIE
Agli effetti della presente Legge si considerano "Animali d'affezione" tutti gli animali domestici e non, che hanno un proprietario o detentore a qualsiasi titolo, con l'esclusione di quegli animali che risultino essere impiegati nelle produzioni zootecniche, nelle attivita' sportive professionistiche e nei servizi sociali in genere ed, inoltre con l'esclusione di tutti gli animali di cui non e' consentita la cattura, la vendita e la detenzione.Riferimento normativo; STRUTTURA VETERINARIE
L.R. 16/2001;.
Quadro riepilogativo allegati; STRUTTURA VETERINARIE
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Relazione tecnica asseverata, ad opera di tecnico abilitato, atta a fornire la completa rappresentazione delle caratteristiche strutturali e funzionali di tutti i locali, delle attrezzature e del ciclo produttivo, nonche' ad asseverare la conformita' alla normativa urbanistico;
Planimetria dei locali in scala 1:100, redatta ad opera di tecnico abilitato e dalla quale, tra l'altro, risulti evidente la disposizione e le dimensioni delle strutture destinate ad ospitare gli animali da compagnia e le eventuali pertinenze;
Allegato A "Dichiarazione dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia ai sensi dell'art. 85 del D.Lgs 159/2011 ";
Allegati "C1 Unico - Dichiarazioni di impatto acustico ", "D - Dichiarazioni in materia di scarichi in pubblica fognatura ", "E -
Dichiarazioni in materia di emissioni in atmosfera " reperibili nella sezione SUAP/Modulistica del sito internet del Comune;
Allegato B "Dichiarazione del responsabile dell'attivita' "
Carta di soggiorno/permesso di soggiorno;
Documentazione per la registrazione sanitaria delle attivita' secondo la prevista modulistica approvata dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 318/2015.
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Autorizzazione Sanitaria Artigiani
Descrizione; AUTORIZZAZIONE SANITARIA PER ATTIVITA' ARTIGIANALI
Chiunque intende avviare un'attivita' artigianale ed industriale deve richiedere l'autorizzazione sanitaria, che viene rilasciata a seguito di sopralluogo ASL che abbia accertato la rispondenza alle norme legislative e regolamentari in materia applicabile, dei locali, dei sistemi di lavorazione e degli impianti, delle installazioni igienico sanitarie e dei mezzi di prevenzione da danni e molestie agli abitanti del vicinato.
Ogni variazione della ragione sociale, della sede di attivita' , dei sistemi di lavorazione, dei locali, dei mezzi e delle attrezzature, comporta la necessita' del rilascio di nuova autorizzazione.Riferimento normativo; AUTORIZZAZIONE SANITARIA PER ATTIVITA' ARTIGIANALI
Guida Autorizzazione Sanitaria;.
Quadro riepilogativo allegati; AUTORIZZAZIONE SANITARIA PER ATTIVITA' ARTIGIANALI
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Istanza al Sig. Sindaco del Comune con marca da bollo e fotocopia della carta d'identita' del titolare o del rappresentante legale;
Certificazione sostitutiva di dichiarazione ex art.46 DPR 445/2000 per il codice fiscale del titolare, in caso di ditta individuale, e P. IVA;
Certificazione sostitutiva di dichiarazione ex art.46 DPR 445/2000, in caso di Societa' , per la P.IVA e per la qualita' di rappresentante legale comprensiva dei dati anagrafici e fiscali;
Certificato di iscrizione alla CC.I.AA;
Fotocopia del contratto di locazione registrato oppure titolo di proprieta' ;
Certificato catastale dell'immobile attestante la categoria di destinazione d'uso;
Copia dichiarazione di conformita' dell'impianto elettrico rilasciata ai sensi della Legge 46/90;
Planimetria dei locali, con legenda, in scala non superiore a 1 : 100, con stralcio planimetrico della zona ed indicazione dell'esercizio, firmata e timbrata da tecnico abilitato (una planimetria sara' parte integrante dell'A.S.) • Per i vani interrati o seminterrati occorre riportare anche le rispettive percentuali di interramento e sezioni;
Per i vani interrati o seminterrati rispetto al livello stradale e per i vani di altezza inferiori a tre metri e' necessario chiedere l'autorizzazione all'utilizzo in deroga all'art.8 e art.6 del DPR 303/56 presso i Servizi di Igiene e Medicina del Lavoro competente.
Relazione tecnica con: descrizione dei locali e indicazione delle altezze e delle superfici; descrizione di tutte le fasi del ciclo produttivo; elenco di tutte le materie prime e di tutte le altre sostanze che intervengono nel ciclo produttivo; elenco di tutte le apparecchiature e macchinari utilizzati; rifiuti residui dell'attivita' svolta; descrizione degli scarichi civili (recapito finale), scarichi industriali;
Copia del registro di carico e scarico dei rifiuti speciali e/o pericolosi (artt. 189 e 190 D.Lgs 152/2006). (In caso di rinnovo dell'autorizzazione e di conferimento dei rifiuti a soggetti diversi dal gestore pubblico, anche copie del formulario di identificazione rifiuti);
Copia dell'autorizzazione allo scarico rilasciata dal Comune per gli insediamenti produttivi con acque reflue di lavorazione (D.Lgs 152/06) e dalla Provincia per le attivita' che scaricano in campo superficiale o a mare (puo' essere accettata anche l'Autorizzazione provvisoria);
Copia certificato prevenzione incendio, ove richiesto;
Copia Decreto Regione Campania per autorizzazione R.I.A (ridotto inquinamento atmosferico) o copia comunicazione IAPS (inquinamento poco significativo) e copia ricevuta raccomandata A/R †D.Lgs 152/2006 e DGRC n. 286 del 19.01.2001;
Copia titolo di studio (solo per Laboratori Odontotecnici );
Copia autorizzazione al passo carraio per Meccatronici;
Permesso di soggiorno per i cittadini stranieri extracomunitari anche per chi e' stato riconosciuto rifugiato politico o carta di soggiorno per i cittadini stranieri - comunitari;
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
Altre Attività
- SCIA Generica
Descrizione; SCIA GENERICA
La SCIA Generica sara' ritenuta valida e ricevibile esclusivamente nel caso in cui non sia presente modello specifico nella sezione Modulistica SUAP.
Permette di inoltrare le attivita\92 di:
- INIZIO ATTIVITA\92
- SUBINGRESSO
- TRASFERIMENTO DI SEDE
- VARIAZIONI
- CESSAZIONE ATTIVITA\92Riferimento normativo; SCIA GENERICA
Legge 7 agosto 1990, n. 241 - Decreto Legislativo 30 giugno 2016, n. 126;.
"Attuazione della delega in materia di segnalazione certificata di inizio attivita' (SCIA), a norma dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124"
(pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 162 del 13 luglio 2016).Quadro riepilogativo allegati; SCIA GENERICA
Copia documento identit\E0 in corso di validit\E0
Copia del permesso o della carta di soggiorno (solo per cittadini extracomunitari)
Copia del contratto Rifiuti Solidi Urbani
Copia del titolo abilitante richiesto dalla normativa per svolgere la professione
Copia o riferimenti di titoli abilitativi (autorizzazioni e licenze) necessarie allo svolgimento dell\92attivit\E0
Le seguenti attestazioni e asseverazioni di tecnici abilitati ai fini delle verifiche di competenza dell\92amministrazione comunale competente (regolarit\E0 urbanistica, edilizia, di destinazione d\92uso, acustica, prevenzioni incendi, barriere architettoniche, smaltimento rifiuti, ecc\85.):
Documento di asseveramento;
Relazione tecnica e planimetrie dei locali;
Copia del titolo di disponibilit\E0 dei locali;
Dichiarazioni di conformit\E0 da parte dell'agenzia delle imprese di cui all'articolo 38, comma 4 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133:
SCIA sanitaria -modulistica regionale (completa di allegati) per effettuare la notifica alimentare ai sensi del reg. CE n. 852/2004
(eventuale) Allegato B relativo al possesso dei requisiti professionali nel caso di attivit\E0 alimentari
(eventuale) Procura speciale per la firma digitale e la trasmissione della pratica tramite P.E.C.
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Esercizio per il Commercio di Quotidiani e Periodici
Descrizione; ESERCIZI PER IL COMMERCIO DI QUOTIDIANI E PERIODICI
L'attivita' di vendita della stampa quotidiana e periodica e' soggetta al rilascio di autorizzazione da parte del Comune nel cui territorio e' ubicato il punto vendita da attivare, anche a carattere stagionale.
Per i punti vendita esclusivi, l'autorizzazione e' rilasciata nel rispetto dei piani comunali di localizzazione di cui dall'art. 6 del D.Lgs. 170/2001.
I Comuni privi di suddetto piano non potranno rilasciare le autorizzazioni per i punti vendita esclusivi ed eventuali domande presentate non potranno essere oggetto di valutazione.
In assenza del piano relativo ai punti vendita esclusivi qualora nel territorio del Comune o di una frazione dello stesso , non esistono punti vendita esclusivi o aggiuntivi, il Sindaco puo' rilasciare l' autorizzazione alla vendita di giornali e quotidiani anche ad esercizi diversi da quelli menzionati dall' art.2 comma 3 del D.Lgs. 170/2001.
Tale norma , immediatamente esecutiva , ha lo scopo di coprire le zone prive del servizio di distribuzione dei giornali e, pertanto, non necessita di regolamentazione , per l' attuazione , da parte del Comune.
I punti vendita esclusivi devono assicurare la parita' di trattamento alle diverse testate.
sono esclusivi i punti vendita previsti nell'apposito piano comunale, nei quali si vendono obbligatoriamente sia i quotidiani che i periodici; non esclusivi sono gli esercizi di vendita individuati espressamente dal D.Lgs. 170/2001 nei quali, in aggiunta ad altre merci, si vendono quotidiani e/o periodici.Riferimento normativo; ESERCIZI PER IL COMMERCIO DI QUOTIDIANI E PERIODICI
D.Lgs. 59/2010 (art. 65);.
D. Lgs. 170/2001;.
D. Lgs. 114/98;.
D.L. 78/2010 (L. 122/2010);.
Quadro riepilogativo allegati; ESERCIZI PER IL COMMERCIO DI QUOTIDIANI E PERIODICI
Procura/delega;
Copia del documento di identita' del/i titolare/i;
Attestazioni e asseverazioni di tecnici abilitati ai fini delle verifiche di competenza dell'amministrazione comunale competente;
Attestazione e asseverazione di un Tecnico iscritto all'Albo circa il rispetto dei regolamenti edilizi, le norme urbanistiche, nonche' quelle relative alla destinazione d'uso e delle norme in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, corredata dagli elaborati tecnici;
Dichiarazioni di conformita' da parte dell'agenzia delle imprese di cui all'articolo 38, comma 4 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
Fotocopia del permesso o della carta di soggiorno (solo per cittadini extracomunitari);
Copia conforme all'originale dell'Atto notarile di cessione o affitto d'azienda, registrato, ai sensi della legge n. 310/93, in caso di subingresso;
Autorizzazione commerciale, in originale, in caso di cessazione attivita' ;
Copia autorizzazione amministrativa;
Atto relativo alla disponibilita' dei locali (Contratto di locazione registrato o titolo di proprieta' );
Atto costitutivo e Statuto in caso di societa' e/o Visura camerale;
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Impianti Sportivi
Descrizione; IMPIANTI SPORTIVI
I Comuni, singoli o associati:
a) elaborano il piano annuale comunale per lo sviluppo delle attivita' motorie e sportive per la migliore utilizzazione delle strutture esistenti sul territorio comunale;
b) adottano iniziative volte a sostenere la pratica delle attivita' motorie e sportive;
c) favoriscono la realizzazione di impianti privati di interesse comunale e l'utilizzo degli spazi urbani per fini sportivi;
d) vigilano sulla regolare gestione degli impianti sportivi;
e) elaborano e realizzano i progetti riguardanti l'impiantistica sportiva in coerenza con il piano regionale, provinciale e le linee operative annuali;
f) di concerto con la Provincia e sentito il S.I.S. del Coni, collaborano alla predisposizione dei programmi provinciali per l'impiantistica sportiva;
g) raccolgono i dati relativi al Sistema informativo e li trasmettono con cadenza semestrale alle Province e al S.I.S. Regionale;
h) promuovono forme di collaborazione con le istituzioni pubbliche e in particolare con le istituzioni scolastiche;
i) sostengono la realizzazione di eventi sportivi, facilitando la concessione di eventuali permessi necessari ed offrendo ogni possibile collaborazione.Riferimento normativo; IMPIANTI SPORTIVI
Legge regionale n. 18 del 25 novembre 2013;.
Quadro riepilogativo allegati; IMPIANTI SPORTIVI
Procura/delega;
Allegato "A " - dichiarazioni della sussistenza dei requisiti morali e antimafia degli altri soci e/o componenti l'organo di amministrazione;
Allegato "B " - dichiarazione di accettazione dell'incarico, della sussistenza dei requisiti morali e antimafia del responsabile tecnico (se diverso dal dichiarante);
Copia dei titoli abilitativi del responsabile tecnico e degli istruttori e del relativo contratto di lavoro;
Copia dei documenti di identita' dei dichiaranti;
Copia dei contratti di lavoro del responsabile tecnico e degli istruttori;
Planimetria in scala 1:100 con individuazione dell'ubicazione dell'attivita' e posizione delle attrezzature ed arredi, timbrata e firmata da tecnico abilitato e controfirmata dal dichiarante;
Relazione illustrativa dell'attivita' con indicazione delle attrezzature;
Copia dei certificati/collaudi degli impianti tecnologici:
Copia della polizza assicurativa;
Copia dei seguenti atti amministrativi: quali ad es. permesso di costruire, certificato di destinazione d'uso, denuncia di inizio attivita' , parere Asl nonche' visura catastale corrispondente.
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Impresa Funebre
Descrizione; IMPRESE FUNEBRI
L'attivita' di impresa per onoranze funebri e' il servizio che permette la vendita di casse mortuarie e di altri articoli funebri, il disbrigo delle pratiche amministrative inerenti al decesso, il trasporto della salma, inteso come trasferimento dal luogo del decesso al luogo di osservazione, il trasporto di cadavere, inteso come trasferimento, dopo il periodo di osservazione, dal luogo del decesso dal luogo di osservazione al luogo di onoranze, al cimitero o al crematorio, con l'utilizzo di personale dipendente e di mezzi di cui all'art. 20 del D.P.R. 285/1990, il trattamento di tanatocosmesi o tanatoprassi, recupero di cadavere, su disposizione dell'autorita' giudiziaria, da luoghi pubblici o privati.Riferimento normativo; IMPRESE FUNEBRI
Art. 115 T.U.L.P.S;
art. 7 D.P.R. 160/2010;.
L.R. 12/2001;.
L.R. 7/2013;.
Quadro riepilogativo allegati; IMPRESE FUNEBRI
Procura/delega;
Documento di riconoscimento del dichiarante, in corso di validita' ;
Dichiarazione di altre persone (amministratori, soci) indicate all'art. 85 del D.Lgs. 159/2011;
Documento di riconoscimento di altre persone (amministratori, soci) indicate all'art. 85 del D.Lgs. 159/2011 Documentazione comprovante il regolare inquadramento del Direttore Tecnico - modello Unilav;
Documentazione comprovante il regolare inquadramento degli operatori funebri;
Dichiarazione del direttore tecnico, su conforme modello predisposto dal SUAP;
Documento di riconoscimento del Direttore Tecnico, in corso di validita' ;
Documentazione richiesta dall'ASL per l'autorimessa e per le auto (solo se non gia' in possesso del richiedente) Planimetria dei locali sede dell'attivita' ;
Planimetria dei locali sede dell'autorimessa;
Tariffa prezzi datata, sottoscritta e comprensiva dell'attivita' di disbrigo delle pratiche burocratiche, della vendita degli articoli funerari e del servizio di trasporto funebre;
Garanzia fideiussoria da banca, assicurazione o altra struttura abilitata a prestare garanzie verso le Pubbliche Amministrazioni.
Titolo di disponibilita' dell'immobile sede dell'attivita'
Titolo di disponibilita' dell'immobile sede dell'autorimessa.
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Occupazione Suolo
Descrizione; OCCUPAZIONE SUOLO
L'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico e' una concessione d'uso mediante la quale la P.A. sottrae parte del bene all'uso comune e lo mette a disposizione di soggetti particolari.
Le occupazioni di suolo pubblico sono soggette ad una specifica concessione da parte del Municipio competente. Tutta la disciplina concernente l'occupazione del suolo pubblico e' posta anche a presidio della sicurezza pubblica, sia sotto il profilo della circolazione pedonale che veicolare.
I piani di massima occupabilita' di vie e piazze del centro storico trovano la loro giustificazione nell'esigenza dell'amministrazione comunale di individuare forme omogenee di fruizione di spazi pubblici da parte di operatori commerciali in luoghi di notevole interesse pubblico, nell'obiettivo di garantire una rigorosa tutela del patrimonio storico, culturale, artistico ed ambientale e per garantire un equilibrio tra l'espansione delle attivita' commerciali, la regolamentazione del traffico urbano e la tutela della residenzialita' nonche' per salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini.Riferimento normativo; OCCUPAZIONE SUOLO
Regolamento Comunale;Quadro riepilogativo allegati; OCCUPAZIONE SUOLO
Procura/delega;
Documento di riconoscimento del dichiarante, in corso di validita' ;
Relazione Tecnica;
Estratto di mappa della zona interessata;
Planimetria in scala 1:50 quotata con indicazione delle aree su cui si chiede la posa dei dehors, la rappresentazione degli stessi, le aree di ingombro,le aree di passaggio, le interferenze con la viabilita' pedonale e ciclabile e veicolare ecc, la segnaletica stradale verticale e orizzontale esistente, le aperture (porte e finestre) degli edifici esistenti e tutto quanto necessario per la valutazione tecnico amministrativa delle richieste;
Sezioni quote di progetto
Prospetti di progetto
Relazione tecnica specifica redatta da tecnico abilitato, in forma di dichiarazione certificante, attestante l'idoneita' statica della struttura proposta, cui seguira' con analoghe forme di perfetta installazione;
Fotografie a colori frontali e laterali del luogo dove il dehors dovra' essere inserito;
Specificazioni relative a tutti gli elementi significativi di arredo (tavoli, sedie, e se previsti, pedane, delimitazioni, coperture, elementi per il riscaldamento, fioriere, cestini ecc);
Nulla - Osta del proprietario dell'edificio (condominio), e del proprietario dell'unita' immobiliare qualora la struttura venga posta a contatto di un edificio o su aree private;
Nulla - Osta del proprietario dell'edificio (condominio), e del proprietario dell'unita' immobiliare e dell'esercente del negozio adiacente qualora l'occupazione si estenda anche in aree limitrofe rispetto alla proiezione del pubblico esercizio richiedente;
Dichiarazione sostitutiva all'iscrizione alla Camera di Commercio;
Copia della scia o autorizzazione di pubblico esercizio o comunicazione di subingresso nella titolarita' o nella gestione dell'attivita' ;
Dichiarazione sostitutiva dell'autorizzazione sanitaria per l'esercizio dell'attivita' ;
Dichiarazione che gli eventuali impianti elettrici o a gas saranno realizzati ai sensi delle normative vigenti;
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Affidamento di Reparto
Descrizione; AFFIDAMENTO DI REPARTO
Il titolare di un esercizio organizzato in piu' reparti, in relazione alla gamma di prodotti o alle tecniche di prestazione del servizio, puo' affidare uno o piu' reparti a terzi, in possesso dei requisiti morali e professionali previsti dalla normativa, perche' li gestiscano in proprio, previa comunicazione al Comune, alla Camera di Commercio e all'Ufficio IVA.
L'affido di un reparto deve avvenire tramite contratto scritto che ne definisca le caratteristiche e la durata.
Da tale contratto non puo' derivare la realizzazione di un esercizio separato e/o con accessi autonomi.Riferimento normativo; AFFIDAMENTO DI REPARTO
Art.54 co.4 Decreto Dirigenziale n. 997 del 30/10/2014 avente ad oggetto: Legge Regionale 9 gennaio 2014 n. 1.
Nuova circolare esplicativa e abrogazione dei precedenti:
atti n. 373 del 03/06/2014 e n. 673 del 08/08/2014.Articolo 65 comma 1e2 del D.Lgs.n.59/2010..
Quadro riepilogativo allegati; AFFIDAMENTO DI REPARTO
Procura/delega;
Documento di riconoscimento del dichiarante, in corso di validita';
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Esposizione in Occasione di Eventi/Manifestazioni
Descrizione; ESPOSIZIONE IN OCCASIONE DI EVENTI/MANIFESTAZIONI
Le manifestazioni temporanee sono manifestazioni musicali, sportive, danzanti o espositive, come mostre, concerti, sagre, feste, eventi di varia natura. Si svolgono in un determinato periodo, con date precise di inizio e fine.
Se un'associazione a scopo non di lucro vuole svolgere una manifestazione temporanea deve presentare apposita comunicazione. (Manifestazione in forma non imprenditoriale).
Per svolgere una manifestazione temporanea in forma imprenditoriale a scopo di lucro e' necessario ottenere autorizzazione rilasciata dal SUAP (Manifestazione in forma imprenditoriale).
Se la manifestazione prevede al massimo di 200 persone e sara' svolta entro le ore 24:00 del giorno di inizio, la licenza e' sostituita da SCIA da presentare al SUAP.Riferimento normativo; ESPOSIZIONE IN OCCASIONE DI EVENTI/MANIFESTAZIONI
Articolo 69 del Regio Decreto 18/06/1931, n. 773.
Quadro riepilogativo allegati; ESPOSIZIONE IN OCCASIONE DI EVENTI/MANIFESTAZIONI
Procura/delega;
Documento di riconoscimento del dichiarante, in corso di validita' ;
Atto di disponibilita' dell'area su cui verra' effettuata la vendita, concesso dall'organizzatore dell'evento/manifestazione.
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Attività di Facchinaggio
Descrizione; ATTIVITA' DI FACCHINAGGIO
Per la definizione dell'attivita' di facchinaggio l'articolo 2 del Decreto del Ministero delle Attivita' Produttive del 30 giugno 2003, n. 221 rimanda alle attivita' incluse nella tabella allegata al Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale specificando che possono essere svolte anche con l'ausilio di mezzi meccanici o diversi, con attrezzature tecnologiche, comprensive delle attivita' preliminari e complementari alla movimentazione delle merci e dei prodotti.
Viene quindi fornita la seguente indicazione:
1. portabagagli, facchini e pesatori dei mercati agro-alimentari, facchini degli scali ferroviari, compresa la presa e consegna dei carri, facchini doganali, facchini generici, accompagnatori di bestiame ed attivita' preliminari e complementari; facchinaggio svolto nelle aree portuali da cooperative derivanti dalla trasformazione delle compagnie e gruppi portuali in base all´articolo 21 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, e successive modificazioni ed integrazioni.
2. Sono inoltre soggette al decreto in oggetto le attivita' di:
insacco, pesatura, legatura, accatastamento e disaccatastamento, pressatura, imballaggio, gestione del ciclo logistico (magazzini ovvero ordini in arrivo e partenza), pulizia magazzini e piazzali, depositi colli e bagagli, presa e consegna, recapiti in loco, selezione e cernita con o senza incestamento, insaccamento od imballaggio di prodotti ortofrutticoli, carta da macero, piume e materiali vari, mattazione, scuoiatura, toelettatura e macellazione, abbattimento di piante destinate alla trasformazione in cellulosa o carta e simili, attivita' preliminari e complementari.
Naturalmente anche l'attivita' di gestione del ciclo logistico (magazzini ovvero ordini in arrivo e partenza) e di deposito di colli e bagagli (di cui al punto b) sono ragionevolmente da intendersi quali attivita' di facchinaggio.Riferimento normativo; ATTIVITA' DI FACCHINAGGIO
Legge 222/2016 - Tabella "A ".
Quadro riepilogativo allegati; ATTIVITA' DI FACCHINAGGIO
SCIA
Procura/delega;
Documento di riconoscimento del dichiarante, in corso di validita' ;
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soggetti (Allegato A) + copia del documento di identita'.
SCIA UNICA
SCIA per insegna di esercizio
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione per insegna di esercizio
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Attività di Pulizie, Disinfezione, ecc...
Descrizione; ATTIVITA' PULIZIE DISINFEZIONE
Sono definite "imprese di pulizia " tutte le imprese, individuali o societarie, esercenti le attivita' di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione per come disciplinate dalla L. n. 82 del 25/01/1994 e dal D.M. n. 274 del 07/07/1994 e precisamente:
1. sono attivita' di pulizia quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati ed aree di pertinenza;
2. sono attivita' di disinfezione quelle che riguardano il complesso dei procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti confinati e aree di pertinenza mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni;
3. sono attivita' di disinfestazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a distruggere piccoli animali, in particolare artropodi, sia perche' parassiti, vettori o riserve di agenti infettivi sia perche' molesti e specie vegetali non desiderate. La disinfestazione puo' essere integrale se rivolta a tutte le specie infestanti ovvero mirata se rivolta a singola specie;
4. sono attivita' di derattizzazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni di disinfestazione atti a determinare o la distruzione completa oppure la riduzione del numero della popolazione dei ratti o dei topi al di sotto di una certa soglia;
5. sono attivita' di sanificazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l'attivita' di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione ovvero mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l'umidita' e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l'illuminazione e il rumore.
L'esercizio delle attivita' sopra richiamate e' consentito esclusivamente alle imprese iscritte, anche con la qualifica di impresa artigiana, nel Registro delle Imprese.Riferimento normativo; ATTIVITA' PULIZIE DISINFEZIONE
Legge 222/2016 - Tabella "A ".
Quadro riepilogativo allegati; ATTIVITA' PULIZIE DISINFEZIONE
SCIA
Procura/delega;
Documento di riconoscimento del dichiarante, in corso di validita' ;
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte degli altri soggetti (Allegato A) + copia del documento di identita' .
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte del responsabile tecnico (Allegato B) + copia del documento di identita'
SCIA UNICA
SCIA per insegna di esercizio
Comunicazione al Sindaco per industria insalubre
SCIA CONDIZIONATA
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione per insegna di esercizio
Documentazione per la richiesta dell'autorizzazione generale o AUA (nel caso di piu' autorizzazioni) alle emissioni in atmosfera
Documentazione per la richiesta di AUA per emissioni in atmosfera
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Vidimazione Registri
Descrizione; VIDIMAZIONE REGISTRI
Vi sono attivita' che necessitano di tenuta di registri e/o tariffari che prima di essere utilizzati richiedono di essere vidimati; alcune competenze per la vidimazione dei registri e tariffari sono a carico dei Comuni.
In questi casi per far vidimare il registro o il tariffario, l'interessato deve presentare apposita richiesta telematica di vidimazione (comunicazione al SUAP) e successivamente presentarsi presso l'Ente competente col registro o tariffario da vidimare unitamente alla stampa della ricevuta inviata dal portale e al proprio documento d'identita'.
Nei casi in cui e' possibile procedere alla autovidimazione, l'interessato per autocertificare la autovidimazione deve presentare comunicazione al SUAP allegando un documento sul quale e' stato apposto il timbro societario utilizzato ed eventuale annullamento di marca da bollo se richiesto.Riferimento normativo; VIDIMAZIONE REGISTRI
R.D. 18 giugno 1931 n. 773.
delle leggi di pubblica sicurezza";
R.D. 6 maggio 1940 n. 635 .
"Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza";
R.D. 18 giugno 1931 n. 773 delle leggi di pubblica sicurezza".
"Approvazione del regolamento per l'esecuzione del testo unico";
Quadro riepilogativo allegati; VIDIMAZIONE REGISTRI
SCIA
Procura/delega;
Documento di riconoscimento del dichiarante, in corso di validita' ;
N. 2 marche da bollo
Registro delle operazioni di cui si chiede la vidimazione (in visione anche il registro precedente)
ALTRI ALLEGATI (attestazioni relative al versamento di oneri, diritti, etc. e dell'imposta di bollo)
Attestazione del versamento di oneri, di diritti, ecc.
- Attestazione del versamento dell'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall'interessato;
- Assolvimento dell'imposta di bollo con le altre modalita' previste, anche in modalita' virtuale o tramite @bollo
- Installazione Insegne di esercizio
Modulistica
- CFL - Comunicazione Fine Lavori
Descrizione; CFL - COMUNICAZIONE DI FINE LAVORI
La comunicazione di fine lavori all'atto formale con cui si comunica ufficialmente la chiusura di una attivita' edilizia e del cantiere, relativo ad una pratica edilizia (SCIA, SCIA Alternativa al Permesso di Costruire, Permesso di Costruire, CILA ecc).
L'aggiornamento catastale (Docfa) va effettuato entro trenta giorni dalla comunicazione di fine lavori.
Con la Comunicazione di Fine Lavori iniziano a decorrere la responsabilita' dei soggetti intervenuti nel processo edilizio e la responsabilita' esclusiva del committente per le difformita' e/o gli abusi edilizi compiuti a seguito della conclusione dei lavori.Riferimento normativo; CFL - COMUNICAZIONE DI FINE LAVORI
La Comunicazione di Fine Lavori non è oggetto di normativa (solo l’autocertificazione di cui agli artt. 75 e 76 del DPR 445/2000);Quadro riepilogativo allegati; CFL - COMUNICAZIONE DI FINE LAVORI
Procura/delega
Ricevuta di versamento dei diritti di segreteria(Se previsto)
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Copia di elaborato planimetrico del progetto con eventuali varianti depositato in Comune con individuazione delle opere parzialmente concluse
- CILA - Comunicazione Inizio Lavori Asseverata
Descrizione; CILA - COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ASSERVATA
La Comunicazione Inizio Lavori Asseverata è una pratica amministrativa che serve alla Pubblica Amministrazione per compiere il ruolo di Vigilanza sull'attivita' edilizia che si svolge sul proprio territorio. Con una C.I.L.A. oggi si può ristrutturare il proprio appartamento, si possono effettuare opere di manutenzione ordinaria o straordinaria sul proprio immobile.
Con la C.I.L.A. si possono fare le opere non riconducibili ad attivita' edilizia libera, a D.I.A. o al Permesso di costruire (art. 10 D.P.R. 380/2001).
La C.I.L.A. e' richiesta per opere di manutenzione straordinaria, (così come definiti dall'art.6 del D.P.R. 380/2001) .
.
Nessuna autorizzazione e' prevista per gli interventi di manutenzione ordinaria, per i quali e' prevista una semplice comunicazione da parte del proprietario dell'unità abitativa al Comune.Riferimento normativo; CILA - COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ASSERVATA
D.P.R. 380/2001 art. 6. .
Legge di conversione n. 73/2010.
Quadro riepilogativo allegati; CILA - COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ASSERVATA
Soggetti coinvolti (Sempre obbligatorio)
Ricevuta di versamento dei diritti di segreteria
Copia del documento di identità del/i titolare/i (Sempre obbligatorio)
Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro(Sempre obbligatorio)
Ricevuta di versamento a titolo di oblazione
Copia dei documenti d’identità dei comproprietari
Prospetto di calcolo preventivo del contributo di costruzione
Notifica preliminare
Elaborati grafici dello stato di fatto e di progetto
Documentazione necessaria per il rilascio di atti di assenso obbligatori ai sensi delle normative di settore (specificare)
- SCIA - Segnalazione Certificata di Inizio attivita'
Descrizione; SCIA - SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA'
Sono realizzabili mediante la segnalazione certificata di inizio di attivita':
a) gli interventi di manutenzione qualora riguardino le parti strutturali dell'edificio;
b) gli interventi di restauro e di risanamento conservativo qualora riguardino le parti strutturali dell'edificio;
c) gli interventi di ristrutturazione edilizia diversi da quelli indicati nell'articolo 10, comma 1, lettera c.
d) le varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell'edificio qualora sottoposto a vincolo. Ai fini dell'attivita' di vigilanza urbanistica ed edilizia, nonché ai fini dell’agibilità , tali segnalazioni certificate di inizio attivita' costituiscono parte integrante del procedimento relativo al permesso di costruzione dell'intervento principale e possono essere presentate prima della dichiarazione di ultimazione dei lavori.
e) le varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale, a condizione che siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e siano attuate dopo l'acquisizione degli eventuali atti di assenso prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico ed archeologico e dalle altre normative di settore.Riferimento normativo; SCIA - SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA'
Art. 22, D.P.R. n. 380/2001.
All'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241.
Quadro riepilogativo allegati; SCIA - SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA'
SCIA
Procura/delega
Soggetti coinvolti
Ricevuta di versamento dei diritti di segreteria(*) -
Copia del documento di identità del/i titolare/i e/o del tecnico
Dichiarazione di assenso dei terzi titolari di altri diritti reali o obbligatori (allegato soggetti coinvolti)
Ricevuta di versamento a titolo di oblazione (intervento in corso di esecuzione)
Ricevuta di versamento a titolo di oblazione (intervento in sanatoria)
Documentazione tecnica necessaria alla determinazione del contributo di costruzione
Prospetto di calcolo preventivo del contributo di costruzione
Attestazione del versamento del contributo di costruzione
Notifica preliminare (articolo 99 del d.lgs. n. 81/2008)
DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAZIONE
Elaborati grafici dello stato di fatto, di progetto e comparativi
Documentazione fotografica dello stato di fatto (*)
Relazione geologica/geotecnica
Elaborati relativi al superamento delle barriere architettoniche
Progetto degli impianti
Relazione tecnica sui consumi energetici
Autocertificazione relativa alla conformità dell'™intervento per altri vincoli di tutela ecologica (specificare i vincoli in oggetto)
Autocertificazione relativa alla conformità dell'intervento per altri vincoli di tutela funzionale (specificare i vincoli in in oggetto)
ULTERIORE DOCUMENTAZIONE PER LA PRESENTAZIONE DI ALTRE SEGNALAZIONI, COMUNICAZIONI O NOTIFICHE (SCIA UNICA)
Documentazione di impatto acustico
Valutazione previsionale di clima acustico
Dichiarazione sostitutiva
Piano di lavoro di demolizione o rimozione dell’amianto
Denuncia dei lavori
Denuncia dei lavori in zona sismica
Attestazione di versamento relativa ad oneri, diritti etc… connessa alla ulteriore segnalazione presentata
RICHIESTA DI ACQUISIZIONE DI ATTI DI ASSENSO (SCIA CONDIZIONATA)
Attestazione del versamento dell’imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall’interessato ovvero
Assolvimento dellâ'imposta di bollo con le altre modalità previste, anche in modalità virtuale o tramite bollo
Documentazione per la richiesta di deroga alla normativa per l'abbattimento delle barriere architettoniche
Documentazione necessaria al rilascio del parere progetto da parte dei Vigili del Fuoco
Documentazione per la deroga all’integrale osservanza delle regole tecniche di prevenzione incendi
Documentazione di previsione di impatto acustico ai fini del rilascio del nulla-osta
Documentazione per la richiesta di deroga alla conformità ai requisiti igienico sanitari
Documentazione necessaria per il rilascio dell’autorizzazione sismica
VINCOLI
Relazione paesaggistica semplificata e documentazione per il rilascio per l'autorizzazione paesaggistica semplificata
Relazione paesaggistica e documentazione per il rilascio per l'autorizzazione paesaggistica
Documentazione per il rilascio del parere/nulla osta da parte della Soprintendenza
Documentazione per il rilascio del parere/nulla osta dell'ente competente per bene in area protetta
Documentazione per il rilascio dell'autorizzazione relativa al vincolo idrogeologico
Documentazione per il rilascio dell'autorizzazione relativa al vincolo idraulico
Documentazione necessaria all'approvazione del progetto (VINCA)
Documentazione necessaria per la richiesta di deroga alla fascia di rispetto cimiteriale
Documentazione necessaria alla valutazione del progetto da parte del Comitato Tecnico Regionale per interventi in area di danno da incidente rilevante
Documentazione necessaria ai fini del rilascio degli atti di assenso relativi ad altri vincoli di tutela ecologica (specificare i vincoli in oggetto)
Documentazione necessaria ai fini del rilascio degli atti di assenso relativi ai vincoli di tutela funzionale (specificare i vincoli in oggetto)
Attestazione di versamento relativa ad oneri, diritti etc... connessa alla richiesta di rilascio di autorizzazioni
- PDC - Permesso di Costruire
Descrizione; PDC - PERMESSO DI COSTRUIRE
Costituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e sono subordinati a permesso di costruire:
a) gli interventi di nuova costruzione;
b) gli interventi di ristrutturazione urbanistica;
c) gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d'uso, nonché gli interventi che comportino modificazioni della sagoma di immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni.
Le regioni stabiliscono con legge quali mutamenti, connessi o non connessi a trasformazioni fisiche, dell'uso di immobili o di loro parti, sono subordinati a permesso di costruire o a segnalazione certificata di inizio attivita'.
Le regioni possono altresì individuare con legge ulteriori interventi che, in relazione all'incidenza sul territorio e sul carico urbanistico, sono sottoposti al preventivo rilascio del permesso di costruire.Riferimento normativo; PDC - PERMESSO DI COSTRUIRE
Art. 10 D.P.R. n. 380/2001 .
Quadro riepilogativo allegati; PDC - PERMESSO DI COSTRUIRE
Soggetti coinvolti
Ricevuta di versamento dei diritti di segreteria
Copia del documento di identità del/i titolare/i
Documentazione tecnica necessaria alla determinazione del contributo di costruzione
Prospetto di calcolo preventivo del contributo di costruzione
Proposta di progetto per la realizzazione delle opere di urbanizzazione
Estremi del codice identificativo della marca da bollo e scansione della stessa, annullata mediante la data, ovvero altre modalità di assolvimento, anche virtuale, dell'imposta di bollo
Dichiarazione di assenso dei terzi titolari di altri diritti reali o obbligatori
Copia dei documenti d'identità dei comproprietari
Modello ISTAT
Relazione Tecnica Di Asseverazione
Elaborati grafici dello stato di fatto, di progetto e comparativi
Documentazione fotografica dello stato di fatto (*)
Elaborati relativi al superamento delle barriere architettoniche
Richiesta di deroga alla normativa per l'abbattimento delle barriere architettoniche
Progetto degli impianti
Relazione tecnica sui consumi energetici (può essere trasmessa in allegato alla comunicazione di inizio lavori)
Documentazione di impatto acustico
Valutazione previsionale di clima acustico
Autocertificazione del tecnico abilitato
Dichiarazione sostitutiva
Provvedimento di VIA o AIA, comprensivo dell'assenso al Piano di Utilizzo dei materiali da scavo, rilasciato da :
Autocertificazione del titolare resa all'ARPA ai sensi del comma 2 dell'art. 41-bis D.L. n. 69 del 2013
Autocertificazione sul riutilizzo nello stesso luogo dei materiali da scavo
Documentazione necessaria per la valutazione del progetto da parte dei Vigili del Fuoco
Documentazione necessaria all'ottenimento della deroga all'integrale osservanza delle regole tecniche di prevenzione incendi
Documentazione relativa al piano di lavoro di demolizione o rimozione dell'amianto
Documentazione necessaria per il rilascio del parere igienico sanitario
Denuncia dei lavori (può essere trasmessa in allegato alla comunicazione di inizio lavori)
Denuncia dei lavori in zona sismica (può essere trasmessa in allegato alla comunicazione di inizio lavori)
Documentazione necessaria per il rilascio dell'autorizzazione sismica
Risultati delle analisi ambientali sulla qualità dei terreni
Relazione geologica/geotecnica (può essere trasmessa in allegato alla comunicazione di inizio lavori)
Documentazione necessaria ai fini del rispetto di obblighi imposti dalla normativa regionale
VINCOLI
Documentazione necessaria per il rilascio della autorizzazione paesaggistica
Documentazione necessaria per il rilascio del parere/nulla osta da parte della Soprintendenza
Documentazione necessaria per il rilascio del parere/nulla osta dell'ente competente per bene in area protetta
Documentazione necessaria per il rilascio dellâ'autorizzazione relativa al vincolo idrogeologico
Documentazione necessaria per il rilascio dell'autorizzazione relativa al vincolo idraulico
Documentazione necessaria allâ'approvazione del progetto in zona speciale di conservazione
Documentazione necessaria per la richiesta di deroga alla fascia di rispetto cimiteriale
Documentazione necessaria alla valutazione del progetto da parte del Comitato Tecnico Regionale per interventi in area di danno da incidente rilevante
Documentazione necessaria per il rilascio di atti di assenso relativi ad altri vincoli di tutela ecologica (specificare i vincoli in oggetto)
Documentazione necessaria per il rilascio di atti di assenso relativi ai vincoli di tutela funzionale (specificare i vincoli in oggetto)
- SCAG - Segnalazione Certificata di Agibilità
Descrizione; SCAG - SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI ABILITA'
Con la Segnalazione certificata di agibilità il direttore dei lavori (o il professionista abilitato nel caso in cui il direttore dei lavori non sia stato nominato) assevera l'agibilità (anche parziale) dell'immobile ed anche la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità , risparmio energetico degli edifici e degli impianti, nonché la conformità dell'opera al progetto presentato.
Presentazione Segnalazione Certificata di Agibilità entro 15gg dalla comunicazione di Fine Lavori corredata da tutta la documentazione impiantistica, strutturale e catastale inerente lâ'immobile.
30 giorni di tempo per il controllo della documentazione da parte dellâ'Ufficio Preposto ed eventualmente richiedere integrazioni o precisazioni. Per dimostrare la sussistenza delle condizioni di Agibilità dellâ'immobile, bisogna conservare copia della Segnalazione Certificata di Agibilità presentata dal Tecnico Abilitato con indicazione del numero di protocollo rilasciato dagli Uffici Comunali.
La segnalazione certificata di agibilità può riguardare:
singoli edifici o singole porzioni della costruzione, purché funzionalmente autonomi, qualora siano state realizzate e collaudate le opere di urbanizzazione primaria relative all'intero intervento edilizio e siano state completate e collaudate le parti strutturali connesse, nonché collaudati e certificati gli impianti relativi alle parti comuni;
singole unità immobiliari, purché siano completate e collaudate le opere strutturali connesse, siano certificati gli impianti e siano completate le parti comuni e le opere di urbanizzazione primaria dichiarate funzionali rispetto all'edificio oggetto di agibilità parziale.Riferimento normativo; SCAG - SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI ABILITA'
DLgs 222 del 2016.
Dl 69 del 2013.
Quadro riepilogativo allegati; SCAG - SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI ABILITA'
Attestazione di asseverazione delle condizioni di sicurezza
Documentazione relativa al collaudo statico opere strutturali
Documentazione relativa al rispetto delle norme sulle barriere architettoniche
Documentazione catastale aggiornata
Documentazione relativa alla sicurezza degli impianti quali certificazioni di conformità e collaudo
Documentazione relativa allâ'isolamento termico e certificazione APE
Documentazione relativa al rispetto delle norme prevenzione incendi (d.P.R. 1/8/2011 n° 151)
Documentazione relativa allâ'anagrafe delle unità immobiliari
Documentazione relativa agli allacciamenti impiantistici
Documentazione relativa al rispetto delle norme in materia di inquinamento acustico
- SCIA Alternativa al Permesso di Costruire
Descrizione; SCIA ALTERNATIVA AL PERMESSO DI COSTRUIRE
La nuova norma interviene in modo significativo sul Testo Unico dellâ'Edilizia (Dpr 380/2001) eliminando la Denuncia di inizio attivita' (Dia), ora sostituita completamente dalla Segnalazione certificata di inizio attivita' (Scia), e la Comunicazione di inizio lavori (Cil).
È possibile usare la Scia alternativa al permesso di costruire per:
- gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti o che, limitatamente agli immobili nei centri storici, comportino mutamenti della destinazione dâ'uso, nonché gli interventi che comportino modificazioni della sagoma di immobili sottoposti a vincoli;
- interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qualora siano disciplinati da piani attuativi, o accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che contengano precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e costruttive;
- interventi di nuova costruzione effettuati in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetriche.
In questi casi, dopo la presentazione della Scia, e' necessario attendere almeno trenta giorni prima dell'effettivo inizio dei lavori.Riferimento normativo; SCIA ALTERNATIVA AL PERMESSO DI COSTRUIRE
D.lgs. 222/2016.
Art. 23 D.P.R. n. 380/2001 .
Quadro riepilogativo allegati; SCIA ALTERNATIVA AL PERMESSO DI COSTRUIRE
Procura/delega -
Soggetti coinvolti
Ricevuta di versamento dei diritti di segreteria
Copia del documento di identità del/i titolare/i e/o del tecnico
Dichiarazione di assenso dei terzi titolari di altri diritti reali o obbligatori (allegato soggetti coinvolti)
Modello ISTAT
Documentazione tecnica necessaria alla determinazione del contributo di costruzione
Prospetto di calcolo preventivo del contributo di costruzione
Proposta di progetto per la realizzazione delle opere di urbanizzazione
Notifica preliminare (articolo 99 del d.lgs. n. 81/2008)
DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAZIONE
Elaborati grafici dello stato di fatto, di progetto e comparativi
Documentazione fotografica dello stato di fatto (*)
Relazione geologica/geotecnica
Elaborati relativi al superamento delle barriere architettoniche
Progetto degli impianti
Relazione tecnica sui consumi energetici
Autocertificazione relativa alla conformità dellâ'intervento per altri vincoli di tutela ecologica (specificare i vincoli in oggetto)
Autocertificazione relativa alla conformità dellâ'intervento per altri vincoli di tutela funzionale (specificare i vincoli in oggetto)
ULTERIORE DOCUMENTAZIONE PER LA PRESENTAZIONE DI ALTRE COMUNICAZIONI, SEGNALAZIONI, ASSEVERAZIONI O NOTIFICHE (SCIA UNICA)
Documentazione di impatto acustico
Valutazione previsionale di clima acustico
Dichiarazione sostitutiva
Piano di lavoro di demolizione o rimozione dellâ'amianto
Denuncia dei lavori
Denuncia dei lavori in zona sismica
Risultati delle analisi ambientali sulla qualità dei terreni
Attestazione di versamento relativa ad oneri, diritti etc… connessa alla ulteriore segnalazione presentata
RICHIESTA DI ACQUISIZIONE DI ATTI DI ASSENSO (SCIA CONDIZIONATA)
Attestazione del versamento dellâ'imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dallâ'interessato ovvero
Assolvimento dellâ'imposta di bollo con le altre modalità previste, anche in modalità virtuale o tramite bollo
Documentazione per la richiesta di deroga alla normativa per lâ'abbattimento delle barriere architettoniche
Documentazione necessaria al rilascio del parere progetto da parte dei Vigili del Fuoco
Documentazione per la deroga allâ'integrale osservanza delle regole tecniche di prevenzione incendi
Documentazione di previsione di impatto acustico ai fini del rilascio del nulla-osta
Documentazione per la richiesta di deroga alla conformità ai requisiti igienico sanitari
Documentazione necessaria per il rilascio dellâ'autorizzazione sismica
Documentazione necessaria al rilascio delle autorizzazioni relative agli scarichi idrici e agli allacci in fognatura
VINCOLI
Relazione paesaggistica semplificata e documentazione per il rilascio per lâ'autorizzazione paesaggistica semplificata
Relazione paesaggistica e documentazione per il rilascio per lâ'autorizzazione paesaggistica
Documentazione per il rilascio del parere/nulla osta da parte della Soprintendenza
Documentazione per il rilascio del parere/nulla osta dellâ'ente competente per bene in area protetta
Documentazione per il rilascio dellâ'autorizzazione relativa al vincolo idrogeologico
Documentazione per il rilascio dellâ'autorizzazione relativa al vincolo idraulico
Documentazione necessaria allâ'approvazione del progetto (VINCA)
Documentazione necessaria per la richiesta di deroga alla fascia di rispetto cimiteriale
Documentazione necessaria alla valutazione del progetto da parte del Comitato Tecnico Regionale per interventi in area di danno da incidente rilevante
Documentazione necessaria ai fini del rilascio degli atti di assenso relativi ad altri vincoli di tutela ecologica (specificare i vincoli in oggetto)
Documentazione necessaria ai fini del rilascio degli atti di assenso relativi ai vincoli di tutela funzionale (specificare i
Attestazione di versamento relativa ad oneri, diritti etc… connessa alla richiesta di rilascio di autorizzazioni
- Istanza Certificato Destinazione d'Uso
Descrizione; ISTANZA CERTIFICATO DESTINAZIONE D'USO
La richiesta di certificato di destinazione dâ'uso deve essere inoltrata da persona fisica, proprietario dell'immobile o avente titolo, ai sensi dell'articolo 22 del Regolamento edilizio.
Nel caso di più richiedenti (enti, società , ditta, ecc.) deve essere individuata una sola persona fisica allegando specifica delega degli aventi titolo unitamente a fotocopia firmata del documento d'identità .Riferimento normativo; ISTANZA CERTIFICATO DESTINAZIONE D'USO
Art. 5 del Dpr n.380/01.
Quadro riepilogativo allegati; ISTANZA CERTIFICATO DESTINAZIONE D'USO
Procura/delega
Ricevuta di versamento dei diritti di segreteria
Copia del documento di identità del/i titolare/i
Copia dell'atto comprovante la titolarità all'esecuzione delle opere (oppure dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà ) quando non in possesso di pubbliche amministrazioni;
Riferimenti catastali in merito all'avvenuto accatastamento dell'intero immobile;
Elaborati grafici in tavola unica della consistenza dell'immobile;
Altro (specificare)
- Richiesta Certificato Destinazione Urbanistica
Descrizione; RICHIESTA CERTIFICATO DESTINAZIONE URBANISTICA
La richiesta di certificato di destinazione urbanistica deve essere inoltrata da persona fisica, proprietario dell'immobile o avente titolo, ai sensi dell'articolo 22 del Regolamento edilizio.
Nel caso di più richiedenti (enti, società , ditta, ecc.) deve essere individuata una sola persona fisica allegando specifica delega degli aventi titolo unitamente a fotocopia firmata del documento d'identità .Riferimento normativo; RICHIESTA CERTIFICATO DESTINAZIONE URBANISTICA
Art. 30 del D.P.R. 380/2001.
Quadro riepilogativo allegati; RICHIESTA CERTIFICATO DESTINAZIONE URBANISTICA
Procura/delega
Ricevuta di versamento dei diritti di segreteria
Copia del documento di identità del/i titolare/i
Copia dell'atto comprovante la titolarità all'esecuzione delle opere (oppure dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà ) quando non in possesso di pubbliche amministrazioni;
Riferimenti catastali in merito all'avvenuto accatastamento dell'intero immobile;
Elaborati grafici in tavola unica della consistenza dell'immobile;
Estratto di mappa catastale con evidenziati gli immobili per cui si richiede il certificato;
Estratto dello strumento urbanistico vigente con lâ'esatta individuazione degli immobili per cui si richiede il certificato di destinazione urbanistica;
Altro (specificare)
- Comunicazione per (modello .pdf editabile):
Integrazione documentale;
Descrizione; INTEGRAZIONE DOCUMENTALE
Le amministrazioni interessate, almeno 5 giorni prima della scadenza dei termini (30 gg in edilizia), possono presentare eventuali proposte motivate per l'adozione dei provvedimenti (poteri inibitori e conformativi ) di:
- divieto di prosecuzione dellâ'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi;
- conformare l'attività intrapresa e i suoi effetti alla normativa vigente, prescrivendo le misure necessarie e indicando il termine per conformarsi. L'interessato può conformare l'attività intrapresa entro un termine non inferiore a 30 giorni.Riferimento normativo; INTEGRAZIONE DOCUMENTALE
Art. 19 Legge 241/1990.
Quadro riepilogativo allegati; RICHIESTA CERTIFICATO DESTINAZIONE URBANISTICA
Procura/delega
Eventuale documentazione integrativa richiesta;
eventuali atti di assenso richiesti;
Altro (specificare)
Osservazioni alla comunicazione motivi ostativi;
Descrizione; OSSERVAZIONI ALLA COMUNICAZIONE MOTIVI OSTATIVI
"Nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o lâ'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano allâ'accoglimento della domanda.
Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti.
La comunicazione di cui al primo periodo interrompe i termini per concludere il procedimento che iniziano nuovamente a decorrere dalla data di presentazione delle osservazioni o, in mancanza, dalla scadenza del termine di cui al secondo periodo.
Dellâ'eventuale mancato accoglimento di tali osservazioni e' data ragione nella motivazione del provvedimento finale. Le disposizioni di cui al presente articolo non si applicano alle procedure concorsuali e ai procedimenti in materia previdenziale e assistenziale sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenzialiâ€.Riferimento normativo; OSSERVAZIONI ALLA COMUNICAZIONE MOTIVI OSTATIVI
Art.-10 bis della legge n. 241/90.
Quadro riepilogativo allegati; OSSERVAZIONI ALLA COMUNICAZIONE MOTIVI OSTATIVI
Procura/delega
Ricevuta di versamento dei diritti di segreteria
Copia del documento di identità del/i titolare/i
Copia di elaborato planimetrico del progetto con eventuali varianti depositato in Comune con individuazione delle opere parzialmente concluse
Soggetti CoinvoltiALTRO (specificare) VERIFICARE LA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE DAL DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Inizio dei lavori;
Descrizione; INIZIO DEI LAVORI
Il comma 2 dellâ'art. 6 indica che, nel rispetto dei medesimi presupposti di cui al comma 1, previa comunicazione, anche per via telematica, dell'inizio dei lavori da parte dell'interessato all'amministrazione comunale, possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo i seguenti interventi:
a) gli interventi di manutenzione straordinaria (come prima definiti), “ivi compresa l'apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificioâ€;
b) le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni;
c) le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l'indice di permeabilità , ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati;
d) i pannelli solari, fotovoltaici [e termici, senza serbatoio di accumulo esterno], a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444;
e) le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali6 degli edifici.
e-bis) le modifiche interne di carattere edilizio sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti ad esercizio d'impresa, sempre che non riguardino le parti strutturali, ovvero le modifiche della destinazione d'uso dei locali adibiti ad esercizio d'impresa.Riferimento normativo; INIZIO DEI LAVORI
D.l. 12 settembre 2014, n. 133.
Quadro riepilogativo allegati; INIZIO DEI LAVORI
Procura/delega
Ricevuta di versamento dei diritti di segreteria
Copia del documento di identità del/i titolare/i
Copia di elaborato planimetrico del progetto con eventuali varianti depositato in Comune con individuazione delle opere parzialmente concluse
Soggetti CoinvoltiALTRO (specificare) VERIFICARE LA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE DAL DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Fine dei lavori;
Descrizione; CFL - COMUNICAZIONE FINE LAVORI
La comunicazione di fine lavori e' l'atto formale con cui si comunica ufficialmente la chiusura di una attività edilizia e del cantiere, relativo ad una pratica edilizia (SCIA, SCIA Alternativa al Permesso di Costruire, Permesso di Costruire, CILA ecc).
L'aggiornamento catastale (Docfa) va effettuato entro trenta giorni dalla comunicazione di fine lavori.
Con la Comunicazione di Fine Lavori iniziano a decorrere la responsabilita' dei soggetti intervenuti nel processo edilizio e la responsabilita' esclusiva del committente per le difformita' e/o gli abusi edilizi compiuti a seguito della conclusione dei lavori.Riferimento normativo; CFL - COMUNICAZIONE FINE LAVORI
La Comunicazione di Fine Lavori non a' ¨ oggetto di normativa (solo l'autocertificazione di cui agli artt. 75 e 76 del DPR 445/2000)
Quadro riepilogativo allegati; CFL - COMUNICAZIONE FINE LAVORI
Procura/delega
Ricevuta di versamento dei diritti di segreteria(Se previsto)
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Copia di elaborato planimetrico del progetto con eventuali varianti depositato in Comune con individuazione delle opere parzialmente concluse
Variazioni nominativi;
Descrizione; VARIAZIONI NOMINATIVI
La comunicazione può integrare o sostituire i nominativi ed i ruoli dei soggetti coinvolti (professionisti, imprese, ecc.) nei seguenti procedimenti edilizi:
PdC - permesso di costruire
SCIA - segnalazione certificata di inizio attivita'
Super SCIA - SCIA Alternativa al Permesso di Costruire
CILA - comunicazione di inizio lavori asseverata
Comunicazione per interventi di edilizia libera.
Riferimento normativo; VARIAZIONI NOMINATIVI
Art. 47 e 76 del DPR n. 445/2000.
Quadro riepilogativo allegati; VARIAZIONI NOMINATIVI
Procura/delega
Ricevuta di versamento dei diritti di segreteria
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
Copia di elaborato planimetrico del progetto con eventuali varianti depositato in Comune con individuazione delle opere parzialmente concluse
Soggetti Coinvolti
ALTRO (specificare)
VERIFICARE LA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE DAL DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
* Modello Richiesta Certificato Idoneita Alloggiativa ;
SCIA Installazione Insegne di Esercizio
- Procura Speciale per Pratiche SUED;
Allegati
- - Allegati prefettura d.lgs. N. 222 del 26/11/2016;
- - Dichiarazione sulla sorvegliabilità; - "pubblico esercizio";
- - Dichiarazione Tari;
- - Procura Speciale per Pratiche SUAP;
- - Scarico di Acque Reflue in Pubblica Fognatura;
- - Scheda Anagrafica DDR_173 20/08/2018;
- - >Manuale Utente SUAP;
-
SCIA Installazione Insegne di Esercizio
- - Procura Speciale per Pratiche SUAP;
Autorizzazione in Deroga art. 65
- Richiesta Autorizzazione in Deroga art. 65;
Descrizione; Autorizzazione in Deroga
SI PUO’CONCEDERE LA DEROGA SOLO AI LOCALI ADIBITI A LAVORAZIONI CHE NON DIANO LUOGO AD EMANAZIONI NOCIVE E NON ESPONGANO I LAVORATORI A TEMPERATURE ECCESSIVE
Le deroghe previste sono di due tipi, come sancito dai commi 2 e 3 dell’art. 65 del D.L.gs.81/08: “quando ricorrano particolari esigenze te cniche” ed “a seguito di autorizzazioni dell’Organo di Vigilanza”. In entrambi i casi devono essere garantite idonee condizioni di areazione, illuminazione e protezione contro l’umidità
QUANDO CHIEDERE LA DEROGA
Visto che la normativa non stabilisce un limite temporale di utilizzo dei locali seminterrati o interrati oltre il quale deve essere richiesta la deroga e tenuto conto che non sono presenti interpelli e/o circolari del Ministero del Lavoro che si pronunciano in tal senso, la commissione ritiene che : la deroga di cui all’art. 65 , deve essere richiesta in tutte le attività lavorative alle quali sono addetti lavoratori subordinati od a essi equiparati senza distinzione tra le lavorazioni a carattere continuativo o non continuativo; infatti esso vale per qualunque genere di prestazione lavorativa e qualunque sia il numero dei dipendenti adibiti al lavoro.
L’art. 65 trova applicazione in tutti gli ambienti di lavoro sia privati che pubbliciRiferimento normativo; Autorizzazione in Deroga art. 65
Linee Guida Commissione ex art. 65 Dl.GS. 81 DEL 9/04/2008.
Quadro riepilogativo allegati; Autorizzazione in Deroga
Procura/delega
Ricevuta di versamento dei diritti di istruttoria/segreteria
Copia del documento di identita' del/i titolare/i
1) Elaborati grafici dei locali oggetto della richiesta (planimetria e sezioni) in scala 1:100 da cui risultino:
1.1 sezione orizzontale e sezioni verticali A/A e B/B con indicata la destinazione d’uso;
1.2 i rapporti di quota con terreno, strade, cortili e fabbricati circostanti;
1.3 le difese strutturali poste in atto contro l’umidità;
2) Relazione tecnica descrivente:
2.1 le motivazioni in base alle quali viene richiesta la deroga e la descrizione delle lavorazioni, con la specificazione che le stesse non danno luogo a esalazioni nocive e non espongono i lavoratori a temperature eccessive e che le altre norme del D.Lgs. 81/2008 sono rispettate;
2.2 i criteri di buona tecnica adottati per impedire condizioni anormali di umidità nelle pareti;
2.3 il rapporto superficie fenestrata/pavimento e le normative adottate dal progettista per individuare le misure tecniche necessarie per ottenere i requisiti di illuminazione idonei al tipo di lavorazione ed il grado di illuminazione dei locali interessati;
Il rapporto di superficie fenestrata apribile e/o le normative adottate dal progettista per individuare le misure tecniche necessarie per ottenere la salubrità dell’aria ed i sistemi di aerazione dei locali utilizzati con la specificazione, in caso di ventilazione forzata, delle caratteristiche di captazione, trattamento, canalizzazione ed emissione dell’aria; dovranno essere indicati i ricambi d’aria/ora, la velocità dell’aria, la temperatura e l’umidità;
Altre caratteristiche della lavorazione: se continuativa o meno, il numero di persone presenti e la durata di permanenza delle stesse nei locali;
Certificato di destinazione d’uso corrispondente all’attività della richiesta;
Certificato di abitabilità/agibilità del locale interessato;
Certificato di Prevenzioni Incendi (C.P.I.) o Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) ai VV.F.– (se soggetti);
Valutazione rischio Incendio;
Dichiarazione di conformità degli impianti tecnologici, ai sensi del D.M. 37/08 (impianti aeraulici, impianti elettrici, impianti gas, ecc.);
Denuncia (D.P.R. 462/01)e/o verifica dell’impianto di Messa a Terra;
Risultati della misurazione della concentrazione di Radon;
Relazione fotografica a colori dei locali.
VERIFICARE LA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE DAL DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
P.A.S. - Procedura Abilitativa Semplificata
-
Descrizione; P.A.S. - Procedura Abilitativa Semplificata
- Sintesi della legge Europea per la Promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.
Riferimento normativo; P.A.S. - Procedura Abilitativa Semplificata
- Direttiva 2009/28/Ce del Parlamento Europeo e del Consiglio.
Documentazione per la compilazione della richiesta
- Modello Richiesta P.A.S.;
- Modello Relazione Asseverata;
- Modello Collaudo;
- Modello Verifica Idoneità Impresa;
- Modello Comunicazione Ultimazione dei Lavori;